domenica 31 agosto 2014

PICCHIARE LE DONNE FA PARTE DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA, NON DEVO FORNIRE ALCUNA SPIEGAZIONE


ISLAM: SENTITE LE DICHIARAZIONI DELL’IMAM: Dichiarazioni Shock di Nicolas Blancho durante un dibattito alla TSR: “Picchiare le donne è un diritto dell’uomo!” Il consigliere nazionale Oskar Freysinger, presente in studio, ha più volte chiesto al presidente del Consiglio centrale islamico di scusarsi. Ma Blancho non ha naturalmente fatto un passo indietro! Anzi, si sarebbe pure offeso sentendosi, a suo modo di dire, addirittura limitato della propria libertà religiosa: “Picchiare le donne fa parte della libertà religiosa, non devo fornire alcuna spiegazione.”

mercoledì 27 agosto 2014

UN QUARTO DELLE AZIENDE PARTECIPATE PERDE SOLDI DICE LO STUDIO DEL COMMISSARIO ALLA SPENDING REVIEW, RENZI DICE “CAMBIA VERSO”.A RAVENNA STEPRA HA REALIZZATO UN BUCO DA 30MILIONI, “CAMBIA VERSO”, A PAGARE SIANO FINALMENTE I RESPONSABILI NON I RAVENNATI.




Sono 1430 su 5.268 (il 27%) le società partecipate dagli enti locali che nei bilanci 2012 hanno presentato un patrimonio negativo o nullo. Il dato emerge dallo studio del commissario alla Spending Review che ha passato al setaccio i bilanci delle oltre 5200 società per cui erano disponibili i conti. Le tre società con un "rosso" maggiore risultano l’immobiliare Cmv di Venezia(-20,3 milioni), la Fiera di Roma (15,7 milioni), la società di trasporti del Lazio Cotral (-14,9 milioni). L’azienda speciale Aprilia Multiservizi ha chiuso il 2012 con 10 milioni di rosso, il consorzio per la zona industriale di Macomer, partecipata dalla regione Sardegna e dal Comune di Macomer di 5 milioni e 200 mila euro. Tra le varie partecipate in perdita anche diverse fondazioni culturali e musicali. Ma, incredibile ma vero, ci sono anche oltre mille società partecipate dagli enti locali che non forniscono dati. Si tratta di 1.075 società con sede in tutte le regioni italiane: si va da aziende per il turismo ad associazioni per la formazione a consorzi per la tutela dei parchi. Certamente fra queste non risulta STEPRA, forse non sono stati mandati i dati, perché STEPRA di proprietà interamente pubblica (Camera di commercio, Provincia di Ravenna e 16 comuni) hanno realizzato un record…. un buco da 30 milioni per voler mettersi a fare gli imprenditori immobiliari, un ruolo che non spetta agli enti pubblici contro le norme di legge. Un buco del genere dovrebbe risultare con evidenze a livello nazionale.  Renzi afferma che bisogna “cambiare verso”, credo che sia opportuno cominciare da Ravenna, facendo pagare direttamente i responsabili che hanno creato l’enorme debito non i cittadini ravennati e le attività economiche rappresentate dalle Camere di commercio.  Il 21 novembre 2013 ho segnalato il fatto alla Procura della Repubblica di Ravenna e alla Corte dei conti.  Attendo  le decisioni del governo Renzi. Intervenire su STEPRA sarebbe un forte segnale di “cambiare verso”  all’Italia, alla  Provincia di Ravenna e trova il mio consenso. - Consigliere Provinciale Ravenna FORZA ITALIA – Vincenzo Galassini




martedì 26 agosto 2014

MARE NOSTRUNM?: GORIZIA DUE IMMIGRATI PRENOTANO DALL’INGHITELLERA ALL’HOTEL INTERNAZIONALE CON CARTA DI CREDITO


Bisogna premettere che per legge, in Italia, sono previsti tre tipi di intervento in favore degli immigrati tutti deliberati dalle 10 Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale istituite sul territorio nazionale. Una di queste ha sede a Gorizia. Gli interventi si sostanziano nel riconoscimento dello Status di rifugiato, perseguitato, individuato solo in rari casi, la Protezione sussidiaria e la protezione umanitaria che praticamente non si nega a nessuno e che dà diritto ad un foglio di soggiorno rinnovabile di un anno. Da tempo si è notato che immigrati arrivano anche da altri Stati europei che non gli hanno riconosciuto lo Status di rifugiato, paesi quali la Norvegia, il Belgio, l’Inghilterra, la Danimarca, la Germania e l’Austria e nei quali gli stessi dovrebbero essere rimandati entro i tassativi sei mesi nei quali l’ufficio “Unità Dublino” del Ministero dell’Interno non riesce a disbrigare le relative pratiche. Mentre gli altri Stati risulta che siano solerti nel rimandarci indietro quelli che sono sbarcati o arrivati in Italia. Ma non solo, al termine della procedura, agli stessi soggetti rifiutati dagli altri riconosciamo pure uno degli altri gradi, meno importanti di protezione. In pratica la protezione umanitaria la neghiamo solo a chi ha commesso reati. A Gorizia, dove da altri paesi del nord giungono una ventina di immigrati la settimana, che in attesa di trovare spazio nel CARA vengono fatti alloggiare, garantendo loro anche il vitto e l’assistenza, a spese del contribuente, alla Caritas o all’Hotel Internazionale. Gli stranieri ne sono talmente ben informati che la Volante, la settimana scorsa è intervenuta presso l’Hotel Internazionale, dove due stranieri di nazionalità afgana, ai quali

venerdì 22 agosto 2014

LEGGE MARZIALE ANTI SPRECHI: UN SOGNO


ESPERTI di economia e la  gente comune che si esprime  sui social network da  qualche settimana stanno  sottolineando un'idea corretta:  senza un grosso shock, senza  quella frustata che si aspettava già negli anni Novanta, qui non ripone  niente. In autunno qualche altro migliaio  di aziende chiuderà i battenti e qualche altra decina di migliaia di lavoratori perderà il posto (e lo stipendio). Si scivolerà tutti insieme verso un Natale molto mesto e  all'insegna della non-spesa. Quindi si affronterà il 2015 più o meno scoraggiati come adesso. Unica  possibilità per evitare questo destino: la frustata sull'economia, che consiste in 30-40 miliardi di  euro da gettare sul piatto per far ripartire il Paese (meglio se come riduzione della pressione fiscale).  Secondo me, occorre anche un insieme di misure esemplari, capaci di far vedere che la musica (il verso come dice Renzi) non è più quella di prima. DI AZIONI esemplari possibili (che comportano anche grossi risparmi) ce ne sono decine. La più clamorosa sarebbe il commissariamento immediato della regione Sicilia. Mi rendo conto che, forse mancano gli strumenti istituzionali. Ma la gente è talmente esasperata che credo approverebbe anche una sorta di occupazione militare dell'isola: si mandano  là mille bersaglieri e si chiude tutto, a casa Crocetta e i suoi inutili  consiglieri (e i 30mila inutili boscaioli). Al posto degli amministratori un bravo colonnello della guardia di Finanza, con pieni poteri. Elezioni sospese per cinque anni.  La stessa cosa si potrebbe fare nei due  comuni più disastrati d’Italia e votati al collasso finanziario e sociale: Roma e Napoli. Si chiude tutto e si nomina qualcuno che  sappia far di conto (se ne abbiamo  ancora, un bravo colonnello della Guardia di finanza andrebbe benissimo anche qui). Ma non si può, direte. Ci sono allora altre strade. A Napoli, Roma, in Sicilia (ma anche in Calabria) si manda una squadra di revisione esasperata che credo approverebbe anche una sorta di occupazione militare dell'isola: si mandano là mille bersaglieri e si chiude tutto, a casa Crocetta e i suoi inutili consiglieri (e i 30mila inutili boscaioli). Al posto degli amministratori un bravo colonnello della guardia di Finanza, con pieni poteri. Elezioni sospese per cinque anni. La stessa cosa si potrebbe fare nei due  comuni più disastrati d’ Italia  e votati al collasso finanziario e sociale: Roma e Napoli. Si chiude tutto e si nomina qualcuno che  sappia far di conto (se ne abbiamo ancora, un bravo colonnello della Guardia di finanza andrebbe benissimo anche qui). Ma non si può, direte. Ci sono allora altre strade. A Napoli, Roma, in Sicilia (ma anche in Calabria) si manda una squadra di revisori dei conti: tempo quindici giorni, poi mandano un bel rapporto alla procura della Repubblica e a quel punto sarà lavoro per i carabinieri. NEL  FRATTEMPO si possono fare altre piccole cose. Leggo che il comune di Roma possiede ben 44  farmacie in perdita (solo gli dei degli inferi sanno

giovedì 21 agosto 2014

WLADIMIR IL GRANDE: LINEA FERROVIARIA AD ALTA VELOCITA’ ATENE-MOSCA (PER MERCI RUSSE E CINESI)

Si era capito da tempo che Vladimir Putin non e’ una mezza calzetta e che al contrario dei politici nostrani e’ un eccellente stratega che azzecca sempre ogni mossa e gli permette di rimanere a galla nonostante tutti gli attacchi orchestrati dai poteri forti globalisti. E così, mentre i ministri del governo Renzi insistono nella loro fallimentare politica antirussa il leader russo sta mettendo a punto un piano per creare una linea ferroviaria ad alta velocita’ tra Atene e Mosca. Il motivo di tale decisione sta nel fatto che dal 2014 la Cosco Cina, una delle maggiori società di containers del mondo, ha ottenuto in concessione trentennale la maggior parte dei moli commerciali del porto greco del Pireo, il primo del Mediterraneo. In questo modo le navi portacontainers cinesi non saranno più costrette a scaricare in Olanda, nel porto di Rotterdam, ma potranno fare rotta sul Pireo risparmiando una settimana di viaggio e da qui nasce l’idea di realizzare un progetto di alta velocità Mosca-Atene anche al fine di bypassare il Bosforo. Putin da tempo aveva in mente di realizzare un collegamento ferroviario in grande stile che da Atene salisse a nord in Macedonia a Salonicco per giungere la Russia ma l’asse che aveva saldato con l’ex premier conservatore greco Kostas Karamanlis non era stato sufficiente, anzi era stato bruscamente interrotto. Quest’ultimo infatti era stato al centro di un tentativo di omicidio si dice proprio per l’eccessiva vicinanza a Mosca e a Gazprom. Poi nel 2009 fu fatto dimettere per andare a elezioni anticipate, in seguito vinte dal socialista Giorgios Papandreou, alla vigilia del quasi default ellenico.

martedì 19 agosto 2014

CADAVERI SI MUOVONO DURANTE FUNERALE


In questo video tutta la propaganda islamica. Una messinscena per intenerire le animebelle occidentali.
I ‘cadaveri’ disposti per il funerale, dopo un bombardamento israeliano, si muovono sotto i lenzuoli bianchi.
Loris Vioni tramite Cristina Vioni Pur di dar sfogo al loro millenario odio antisemitico, i filo islamici di tutto il mondo (gli italiani sono in testa alla classifica!) credono che gli asini volano e che i cadaveri si muovono. Mi fanno schifo, loro e il loro odio insensato

sabato 16 agosto 2014

PILLOLE di Vincenzo Galassini BERLUSCONI: UN MITO, ELEZIONI REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Ferragosto in collina, aria ventilata e fresca in questa strana estate, penso al mitico Silvio Berlusconi, non ne sbaglia una, come iscritto e consigliere provinciale di Ravenna di Forza Italia, nonostante il grave momento economico, mi sento appagato, perché se tutti lo ascoltavano la situazione politica italiana sarebbe stato completamente diversa. Abbiamo perso l’elezioni  per 120mila voti mancanti.
Lasciamo lavorare Berlusconi, come sostengo da sempre, ma una riflessione. A novembre voteremo per il rinnovo del consiglio Regionale dopo le dimissioni di Errani, dovute allo scandalo Terre Emerse denunciato del consigliere Filippi Fabio di Reggio Emilia, nel  completo silenzio di Forza Italia regionale. Sono  scontento dell’opposizione svolta in cinque anni dal Pdl-Forza Italia, non siamo esistiti, non abbiamo mai fatto sentire la nostra voce, sembravamo alle dipendenze di Errani, salvo qualche caso di consigliere, in proprio ma non come gruppo consiliare, non ci siamo mostrati all’altezza del compito, senza considerare alcune disavventure dei consiglieri e dello stesso gruppo consigliare. La carenza  di una forte opposizione alla caduta di Errani emerge oggi ancora di più quando il coordinatore regionale afferma: Conscio che la vittoria nella rossa Emilia è quasi un sogno ……se portiamo a casa la Riforma del Senato, arrivando secondi in Emilia Romagna possiamo mandare a Roma un senatore”.
Un’affermazione che fa “spaventare”, si parte col piede sbagliato. Io credo che in Regione Emilia-Romagna abbiamo gli uomini, fedeli da sempre a Forza Italia che hanno grinta, credano nella vittoria, stimolino i cittadini, i simpatizzanti a far votare  Forza Italia per riscattare la sudditanza di settanta anni di sinistra.  Bisogna crederci, non possiamo partire perdenti, è necessario certamente cambiare e rinnovare la squadra regionale che ha dato l’impressione di non essere motivata.
Correre per arrivare secondi non mi stimola, non mi affascina, non mi fa piacere, allontana gli elettori, forse capisco perché in cinque anni non siamo esistiti regionalmente, non è la mia idea, mi adeguerò se Berlusconi deciderà così, ma non possiamo essere assenti e ripetere la brutta esperienza passata, sono contrario ad essere perdente, non è nella logica dei forzisti.
Presidente Berlusconi ascolti un fedele militante dal ‘94 . Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale Forza Italia Ravenna

giovedì 14 agosto 2014

IL CALO DELLO SPREAD E’ DOVUTO AI TRUCCHI SPECULATIVI DI MARIO DRAGHI ALLA BCE: QUINDI ARIA FRITTA

Revoca degli ultimi scampoli di sovranità nazionale e trasferimento di tutti i poteri a Bruxelles. Lo “propone” Mario Draghi, cioè l’uomo costantemente citato come il peggior banchiere centrale del mondo, il peggiore della storia, scrive Paolo Barnard. «Ci si chieda: perché l’Italia della metà degli anni ’90 – che non faceva la riforme di Draghi, che non strisciava supina di fronte a Bruxelles, che usava la spesa pubblica molto ma molto più di oggi… perché veniva definita da “Standard & Poor’s” come “economia leader d’Europa”? Allora Mario, che ci rispondi? Avevamo l’Eurozona allora? No. Avevamo invece il triplo della spesa pubblica di oggi, che come i veri economisti sanno è l’attivo di tutto il settore privato di cittadini e aziende. Oggi la folle dittatura delle Austerità ha stroncato la spesa pubblica, e stroncati affondiamo. Tutto qui».

«Se metti in acqua diciotto barche con buchi sotto la chiglia e queste iniziano ad affondare», scrive Barnard nel suo blog, «mi sembra ridicolo che tutti puntino lo sguardo su quella che affonda più in fretta», l’Italia, «piuttosto che considerare il fatto che sono state tutte costruite da incompetenti», e quindi «è il cantiere cialtrone che va chiuso». Tradotto: «Mario Draghi regge il cantiere Eurozona dove tutti, e tutto, sta affondando, ma gli viene comodo imbrogliare i media e il pubblico puntando il dito sulla barca Italia che affonda un po’ più delle altre». La crescita dell’Eurozona, dopo 14 anni di grandi promesse, è letteralmente pietosa, «non riesce mai a superare quel triste zero virgola», mentre ad esempio la Gran Bretagna «cresce come basilico al sole». La deflazione europea è fuori controllo, «cioè i prezzi crollano di minuto in minuto perché non c’è domanda, e tutti i gran proclami di Draghi per frenare questa valanga sono stati accolti dai mercati e dai consumatori come ridicolaggini, fra l’altro disoneste perché tutte tese solo a favorire speculazioni finanziarie».

mercoledì 13 agosto 2014

80 EURO: “TROPPO FACILE TOGLIENDO SOLDI ALLE REGIONI, AI COMUNI, ALLE PROVINCE”. LUCA ZAIA FA RICORSO ALLA CONSULTA

I bonus Irpef toglie risorse alle Regioni". Il Veneto ricorre alla Corte Costituzionale per le modalità di recupero delle risorse decise dal governo nel decreto per gli 80 euro in busta paga. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia, rilevando che la giunta ha adottato oggi una delibera in tal senso. "Troppo facile fare copertura togliendo soldi a Regioni,comuni e province", ha detto il governatore. "Non abbiamo niente - ha detto - contro chi gli 80 euro li prende, al di là del fatto che vengono lasciati fuori i più bisognosi, i disoccupati e i pensionati. Ma il modo per recuperare le risorse, il 'montepremi' che vale 6 miliardi e 400 milioni di euro, è una farsa: se decidi di fare un finanziamento, lo devi fare con soldi tuoi. E' troppo facile, e c'è il rischio che passi il principio, farlo togliendo soldi alle Regioni e agli enti locali, tanto più con tagli orizzontali, basati sulla spesa storica del 2013. Così si premiano le Regioni più sprecone: se, ad esempio, per i siciliani si tradurrà in una limatura di unghie, a noi taglierebbero un braccio". La protesta - Zaia ha aggiunto: "Così si va a ledere l'autonomia di bilancio delle Regioni, in maniera arbitraria, mettendoci in grande difficoltà" -, si è scelta questa strada di "insinuarsi nella partita attraverso le modalità di finanziamento che riteniamo non corrette, non distinguendo tra Regioni virtuose e non virtuose". "Siamo preoccupati - ha concluso - perché, per questa strada, c'è il timore che si metta mano anche ai fondi per il servizio sanitario. Il Governo i soldi non li ha, ha fatto un provvedimento senza coperture, e vogliamo che sia chiaro.

martedì 12 agosto 2014

RIAPRIRE LE CASE CHIUSE, FAR PAGARE ALLE PROSTITUTE E USCIRE DALLA CATTO-IPOCRISIA

Nei giorni scorsi è balzata alle cronache la notizia di un giro di prostituzione nel centro-nord Italia che aveva come punto di “smistamento” Reggio Emilia, dov'era costantemente in funzione un centralino che rispondeva ai clienti attirati dagli annunci erotici -celati sotto forma di massaggi- pubblicati sui giornali e sul web. Vorrei evidenziare due aspetti.  Il primo riguarda la catto-ipocrisia di chi da un lato urla contro la legalizzazione della prostituzione e dall'altro, mentre compra i giornali dove vengono pubblicate paginate con annunci di massaggi “sessuali” a pagamento non dice nulla.
Il secondo aspetto riguarda la necessità di regolamentare il mestiere più vecchio del mondo attraverso una parziale abrogazione della legge Merlin che nel 1958 decretò la chiusura delle case di tolleranza in Italia.  Oggi l'attività di meretricio esiste ed è sotto gli occhi di tutti, creando problemi di carattere economico, sociale, sanitario e di sicurezza, oltre che sfruttamento delle donne da parte di uomini senza scrupoli. Togliere dalla strada le “passeggiatrici” riconoscendo la prostituzione come attività professionale -con tanto di pagamento delle tasse, al pari di qualsiasi altra attività economica- sarebbe un segno di civiltà e un passo avanti come oltretutto chiedono da anni le dirette interessate. Fabio FilippiConsigliere Regionale Forza Italia

lunedì 11 agosto 2014

MARE NOSTRUM: “IL 90% DEGLI AGENTI ANNUNCIA DI ESSERE MALATO”


E’ terrore da infezione tra i poliziotti della questura di Palermo, in un comunicato, il sindacato autonomo di polizia, Consap ha annunciato che gli agenti di polizia temono la possibilità di venire contagiati dagli immigrati in arrivo dal nord Africa e si stanno rifiutando di partecipare alle operazioni di sbarco.

Così, l’ultimo carico di mezzo migliaio di clandestini potenzialmente infetti, scaricati questa mattina dalla nave Urania con improvvisate mascherine da imbianchino, è andato in scena senza un numero record di agenti. Il 90% di loro si è rifiutato di partecipare e ha presentato ‘certificati di malattia’ per i malanni più disparati. La paura è ovvia. Venire contagiati dai virus di cui i clandestini sono portatori.
Tubercolosi, scabbia e meningite come già accadito, Ebola come è probabile accada.
Una scelta che, se continuasse, priverebbe i fanatici di Mare Nostrum del proprio braccio operativo.
Il nostro appello agli agenti è di ribellarsi: per se stessi, per le proprie famiglie. E per l’Italia.
Quando il tuo governo viola le più normali leggi naturali, è tempo di disobbedire agli ordini. E di rovesciarlo.

sabato 9 agosto 2014

FESTA DEMOCRATICA A RIOLO TERME……….MA IN TUTTI I COMUNI DI RAVENNA

Oggi venerdì 8 agosto si apre a Riolo Terme la " festa democratica", ex festa del partito democratico, ex festa dell'unita'. Sono cambiate le denominazioni, ma le cose non cambiano, proprio come i partiti, cambiano nome, cambiano schieramenti, cambiano gli uomini di facciata, ma l'operato resta quello vecchio. In questo piccolo centro, come in tutta l'Emilia Romagna di Bersani e Vasco Errani, le feste di partito rappresentano (oltre a cospicui introiti finanziari) una sorta di festa del paese, delle piccole feste nazionali che hanno priorità su tutto, sono un'ostentazione del potere (potere che hanno da 70 anni!!) di partito, a cui tutti dovrebbero partecipare ed essere solidali! Purtroppo di democratico qui c'e' ben poco, anche se l'attuale giunta si sforza di fare buon viso, vige la regola: chi vi ha messo lì? Quindi zitti!! Ebbene il PD riolese h chiesto per 30 giorni dal 20 luglio al 20 agosto la disponibilità della struttura del parco Pertini (la festa va dall'8 al 17) e fin qui ci può stare, purché paghino alla Proloco il noleggio come da contratto, per tutto il periodo di occupazione. Proloco che dovrà a sua volta versare il 30% dell'introito nelle casse comunali! (sarà ns. cura controllare) La struttura, tra tante polemiche, costata fior di quattrini, e' stata costruita proprio anche per far fronte a questo tipo di manifestazioni. Bene il PD non contento, in barba alle proteste dei cittadini e degli esercenti del luogo, in barba ad una raccolta di firme in atto per protestare, ha chiesto ed ottenuto l'occupazione di suolo pubblico dal 6 al 18 agosto per la via XXV Aprile, (permesso subito accordato, ci mancherebbe) strada che fiancheggia il suddetto parco Pertini, chiudendola al traffico, il tutto per montare un palco per gli spettacoli e la platea di sedie per assistervi. Un PD talmente democratico che nemmeno a chiesto un parere ai partiti che compongono la maggioranza. Tanto è evidente che sindaco, giunta sono sempre guidati dal potere del partito, che continua democraticamente a metterli sulle poltrone a far buon viso e cattivo gioco!! Anno scorso ci fu la polemica per via che la festa di partito rovinò completamente il prato della struttura..... ma si sa' , per la causa tutto va bene! Comunque caro PD, non tutti la pensano come voi, non vi illudete quel 40% preso alle europee sul 50% o poco più di votanti, corrisponde solamente a un 20% degli elettori.... e poi c'era Renzi!!!! Questo paese non lo farete diventare un "paese partito", anzi dai partiti vuole proprio prendere le distanze. Invece di osannare potere ed organizzare feste di gloria sarebbe bene preoccuparsi della scure che si e' abbattuta sulle famiglie e sulle imprese a suon di imu, tasi, tari!!!! Il PD dell'Unione Faentina si considera bravo, infatti ha solamente di media aumentato la tari del 14,9%!!  Grazie, buon divertimento!       Vincenzo Valenti Insieme per Riolo

giovedì 7 agosto 2014

LO “STATISTA” MATTEO RENZI CI INSEGNA LA DEMOCRAZIA


Renzi ci insegna i suoi democratici metodi di fare il premier:
modifica le province ma queste rimangono nominate dai partiti e non votate dai cittadini
modifica il Senato ma il Senato rimane attraverso le nomine dei partiti e non votato dai cittadini
il Commissario alla spending review Cottarelli lo critica (troppe spese su soldi non entrati) e lui lo vuole eliminare
la crescita da lui prevista non arriva allora fa “>fuori il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan
il suo braccio destro Delrio si è permesso di dirgli “Matteo così non si può fare” e lui gli offre un’exit strategy per togliere il disturbo al governo
Caro Renzi, complimenti, risultati zero, crescita zero, rottamazione zero, spese dello stato aumentate, amici collocati tutti, ma l’importante è non contraddirti mai, se pensi di governare i 1000 giorni così…
PS
In primavera si va al voto.



mercoledì 6 agosto 2014

TARI, LA CISL DENUNCIA: “IN PROVINCIA INCREMENTI FRA IL 3 E IL 23% PER LE UTENZE DOMESTICHE. DISASTRO PER LE AZIENDE


"Così non va. L’obiettivo dev’essere la riduzione dei costi". Nell’Unione della Romagna faentina aumento medio del 14,9%. I picchi a Casole e Brisighella con + 23 e + 21,5%

Tari, in arrivo aumenti sui rifiuti tra il 3 e il 23% in provincia. Contrariamente a quanto avvenuto per la Tasi, la cui concertazione con le amministrazioni locali è stata «positiva» secondo la Cisl Romagna ("In tutti i comuni ad eccezione di Cervia, dove però l’aliquota base è stata abbassata dal 2,5% al 2,2%, siamo riusciti ad ottenere le detrazioni, a Ravenna il risultato migliore", spiega il segretario responsabile dell’area di Ravenna Antonio Cinosi), sulla determinazione della Tari, secondo il sindacato, il confronto non è stato altrettanto positivo. "Nei verbali di accordo sottoscritti con le diverse amministrazioni, come organizzazioni sindacali abbiamo potuto condividere solo la riconferma del fondo di restituzione denominato Tia, oggi ribattezzato Tari, non le modalità di attuazione della tassa sui rifiuti", chiarisce Cinosi. E i risultati si vedono. Gli incrementi degli importi che i ravennati hanno già iniziato a pagare per la Tari nel 2014, sono cospicui: «Si va da un 3% medio nel comune di Russi, cifre tutto sommato accettabili – stima Cinosi sulla base dei dati forniti alle organizzazioni sindacali dalle amministrazioni stesse -, al 6% medio di Ravenna, ad un incremento dell’8,31% medio per i comuni dell’Unione della Bassa Romagna fino ad arrivare rispettivamente al 23% e al 21,5% in più che pagheranno i residenti a Casola Valsenio e Brisighella".
Nell’Unione della Romagna faentina l’aumento medio della tassa sui rifiuti sarà del 14,9% e a Faenza del 10-11%. In Bassa Romagna, si va da un aumento del 3,12% di Alfonsine ad uno di 12,36% per Conselice, mentre Lugo si ferma al 5,28%. "E stiamo parlando solo di utenze domestiche – ricorda il segretario -: sulle attività produttive graverà di base un aumento del 10% per la mancata possibilità di recupero dell’Iva: la preoccupazione degli imprenditori è comprensibile". Incrementi inevitabili con l’introduzione della Tari? Niente affatto per la Cisl, che in particolare non ha condiviso tre scelte delle

sabato 2 agosto 2014

CASO TERREMERSE, GIOVANNI ERRANI CONDANNATO A 2 ANNI E 6 MESI


Il giudice del tribunale di Bologna Nadia Buttelli ha condannato a due anni e sei mesi Giovanni Errani nel processo che lo vedeva imputato per un finanziamento da un milione ottenuto dalla sua coop, Terremerse, per costruire una cantina a Imola. Giovanni Errani è stato condannato per una truffa relativa al 2008, mentre per altri capi di imputazione di falso e truffa è stato dichiarato il non luogo a procedere per prescrizione. Condannato per lo stesso capo di imputazione di Errani anche il progettista dello stabilimento, Giampaolo Lucchi, a un anno e sei mesi, pena sospesa. Anche per Lucchi sono stati prescritti gli altri reati contestati. Assoluzione per non aver commesso il fatto per il responsabile sicurezza, Alessandro Zanotti. Disposta la confisca dei beni di Errani e Lucchi. Ricordiamo che proprio il caso Terremerse e la relativa condanna per falso ideologico sono all'origine delle dimissioni dell'ormai ex Presidente della Regione Vasco Errani.