mercoledì 21 dicembre 2011

RINNOVAMENTO E RILANCIO: IL PDL C’E’


Il rinnovamento e il rilancio del Popolo della Libertà portano la firma del segretario Angelino Alfano. Quello impresso dall’ex Guardasigilli è un nuovo corso all’insegna della massima trasparenza: nuove le regole, nuovi i paletti e le parole d’ordine per un partito più radicato sul territorio e formato da una classe dirigente che dovrà dimostrarsi capace e professionale - selezionata attraverso le primarie a tutti i livelli – per dare vita ad un ambizioso progetto politico, la “Casa comune dei moderati” sotto le insegne del Ppe.  Alfano punta sui congressi, inaugurati ufficialmente sabato scorso, e che lo vedono impegnato in prima persona dal Nord al Sud Italia. L’avvio delle assise è partito da Lodi, Grosseto, Arezzo e Ferrara, domenica è stata la volta di Reggio Emilia, L'Aquila e Pesaro, ieri a Perugia e a Spoleto per proseguire a gennaio, e concludersi entro febbraio.  Raggiunto il traguardo record di oltre un milione e centomila tesserati, del nuovo organigramma che sarà presentato tra un mese e superata la fase costituente, l’imprinting targato Alfano ha segnato una svolta anche sui doppi incarichi. Il segretario ha infatti messo a punto un regolamento, contenuto in una lettera di quattro pagine inviata il 6 dicembre scorso a tutti i dirigenti pidiellini, che rende obbligatoria la scelta tra la guida del partito a livello locale e incarichi di rappresentanza nazionale. Il Pdl darà poi il via alle primarie per la scelta dei candidati alle prossime elezioni amministrative. Obiettivo il congresso nazionale in programma a giugno con le primarie per la scelta del candidato leader. Un percorso, quello già avviato, che ha permesso al partito di restare forte e coeso, come ribadito ieri proprio da Alfano: “tre elementi dimostrano che il
Pdl è solido. Il primo è il fatto che proprio nel periodo di massima difficoltà del nostro governo, alla fine di ottobre, abbiamo centrato un risultato di tesseramento straordinario. Il secondo indice è il fatto che i sondaggi ci danno una grande robustezza in parlamento. Il terzo è che il sondaggio fatto in carne e ossa tra le persone. Ovunque noi andiamo troviamo tanta gente pronta a battersi ancora per i nostri ideali e con la nostra voglia di proporre il nostro programma per vincere le prossime elezioni nel Paese”.

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