venerdì 13 settembre 2013

AVIARIA: PDL, DEROGA NORME ANTIVIRUS AS ALLEVATORI-SVEZZATORI

 

-A seguito delle ordinanze emesse dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus dell'influenza aviaria, i piccoli allevatori di polli, in particolare i cosiddetti svezzatori-allevatori che vendono i capi di circa 1 kg e piu' o meno 40 giorni di vita si trovano ad affronate nuovi e gravi problemi conseguenti alle limitazioni imposte. E' quanto segnalano - riferisce una nota - i due consiglieri regionali dell'Emilia Romagna, Luca Bartolini e Gianguido Bazzoni (Pdl), in un'interrogazione presentata alla giunta regionale per chiedere che venga valutata con tempestività e obiettività la proposta avanzata da questi allevatori di poter continuare a vendere gli animali ''nel rispetto dei criteri di massima sicurezza ma in deroga alle recenti più restrittive limitazioni, così come avvenuto per altre categorie di allevatori, al fine di salvare le produzioni e i posti di lavorò'. Essendo vietate le movimentazioni - spiegano i due esponenti del Pdl a sostegno della richiesta - la densità negli allevamenti di svezzamento sta aumentando rapidamente, il che determina abbeveraggio e alimentazione inadeguate con conseguente morte di un numero crescente di capi. L'attività' degli allevamenti - ricordano poi i consiglieri - consente di rifornire i contadini che proseguono poi l'allevamento per usi domestici e pertanto è caratterizzata da elevata stagionalità, con apice tra aprile e settembre. Da segnalare poi che passato il periodo previsto per la normale crescita degli animali, la vendita per la macellazione è interdetta per la mancanza di requisiti richiesti e il prodotto si trova a non avere più mercato.

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