giovedì 28 maggio 2015

CONSIGLIO PROVINCIALE: RIMANDA I PAGAMENTI E RINEGOZIA MUTUI CASSA DEPOSITI PRESTITI. CONFERMA LA BUFALA DI RENZI, TOLTE LE PROVINCE.


Il consiglio provinciale a “Rinegoziato mutui con la Cassa Deposito e Prestiti ai sensi dell’art.1 ,comma 430, della legge 23.12.14n n, 190 – anno 2015” e la “Sospensione pagamento rate mutui in essere con Unicredit Banca in scadenza anno 2015” per circa 200 mutui in base ad un atto del Consiglio dei Ministri in elaborazione non ancora approvato, in merito alla situazione delle Province che, Renzi e Delrio, affermano eliminate. Nella pratica, anche in mancanza di legge, la Provincia per fare il bilancio di previsione 2015, dovrà allungare le spese negli anni, la scadenza sarà prolungata al 2044 e quindi la rata annuale sarà più bassa, la dimostrazione che  e Province sono rimaste, e tolti i consigli elettivi e la giunta sostituita dai sindaci, per la provincia di Ravenna tutto entrerà in vigore nel 2016. In pratica la Provincia mantiene le sue funzioni, alcune deleghe, avuto nel corso degli anni, saranno restituite alle Regioni, con maggiori spese per i cittadini perché la Regione ha stipendi superiori, altre rimangono perché c’è da mantenere la struttura dei dipendenti esistenti e le deleghe iniziali delle Provincie (strade, scuole, e quanto creato nel tempo).  Il voto contrario di Forza Italia è stato motivato:
  • Rimandare il pagamento alla banca della rata e degli interessi, portera via risorse per le attività alle aziende con i fondi stanziati da Draghi per le banche e le attività produttive.
  • L’allungamento dei mutui con la Cassa Deposito e Prestiti, avranno forse condizioni migliori, ma in pratica il debito si porta fino al 2044.
  • Andiamo a potenziare la Cassa Depositi e Prestiti che è entrata a fare parte di HERA, la quale tartassa i cittadini con le tariffe in regime di monopolio ed eroga fondi ai Comuni, tutto un giro di “scatole cinesi” a scapito dei poveri cittadini.
Tutto un’arrampicarsi sugli specchi per mantenere la struttura, le Provincie non sono state tolte!
La Provincia con la Cassa Depositi e Prestiti può fare come Renzi dare solo un “bonus” del 30%, come  fatto con i pensionati, una mancia del governo ma forse meglio dire “carità pelosa” per le elezioni  regionali. Auspico che quanto prima tutti aprano gli occhi.
Consigliere provinciale Forza Italia Ravenna Vincenzo Galassini


CASOLA VALSENIO FORZA ITALIA RACCOGLIE FIRME PER CONOSCERE LA SORTE DEL COMUNE CON L’ARRIVO DI NUOVI IMMIGRATI


domenica 24 maggio 2015

I CONSIGLIERI DI FORZA ITALIA DI RAVENNA, RICORDANO IL PRIMO CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE


In occasione del centenario della prima guerra mondiale che celebriamo il prossimo 24 maggio, per mantenere vivo il ricordo di quegli uomini straordinari e della loro tenacia, del loro infinito coraggio e del senso del dovere a difesa della cara amata Italia, i consiglieri di Forza Italia promuovono una serie di iniziative simboliche di omaggio per i caduti della Provincia di Ravenna:
-       Un minuto si silenzio sarà proposto nel consiglio provinciale di Ravenna del 26 maggio e nei vari Comuni della provincia, quando ci sarà il consiglio comunale
-       Un mazzo di fiori al monumento dei caduti, nei vari Comuni,
L'obiettivo è quello di accendere nei cuori, soprattutto delle giovani generazioni, una sorta di ardore civile che le spinga ad operare per dare un significato autentico a quell'immane sacrificio che quei ragazzi cent'anni fa si prefiggevano: fare dell'Italia il posto migliore dove crescere i propri figli.
Attraverso la nostra Storia e il rispetto della nostra memoria, ricostruiamo momenti di aggregazione intorno ai valori fondamentali della nostra comunità.
Vincenzo Galassini   consigliere provincia di Ravenna, Alberto Ancarani    consigliere comune di Ravenna, Raffaella Ridolfi     consigliere comune di Faenza, Donatella Donati     consigliere comune di Lugo,  Oriano Casadio         consigliere comune di Casola Valsenio, e consiglieri di area in altri Comuni della provincia di Ravenna



giovedì 21 maggio 2015

FORZA ITALIA, BERLUSCONI: PRIMA O POI I POLITICANTI VANNO VIA DA FORZA ITALIA.


Roma, 19 mag. (askanews) - "Le logiche di Forza Italia sono completamente diverse da quelle di chi fa politica per professione, per questo i politicanti prima o dopo se ne sono andati da Forza Italia". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, nel corso di un'intervista all'emittente tv marchigiana È Tv."Forza Italia - ha insistito - è sempre stata qualcosa di diverso da un partito. È un movimento rivolto al ceto medio, ai moderati, con una democrazia interna assoluta, quasi eccessiva, ed ha portato in politica i valori del mondo del lavoro".



mercoledì 20 maggio 2015

PROCESSO MAIORANO-RENZI, LA NOTIZIA CHE NESSUNO VI HA DATO



Del caso del processo Maiorano-Renzi nessuno ne ha parlato. Esclusi un pugno di blog e un video apparso su repubblica.it, all’indomani della prima udienza del procedimento partito da una denuncia per diffamazione di Renzi contro Maiorano, non si trova notizia dei 6 kg di fatture che, secondo Maiorano, dimostrerebbero le spese folli di Matteo Renzi a danno dei contribuenti.
Persino le agenzie stampa hanno quasi ignorato la vicenda: ieri sono circolate soltanto un paio di agenzie Ansa e un paio di TMNews, bellamente ignorate dai giornali e non apparse neanche nei rispettivi siti delle due agenzie stampa.
Riporto una di codeste agenzie-fantasma:
“Il presidente del consiglio non si è costituito parte civile e questa è una cosa importante per la posizione di Maiorano – ha detto l’avvocato Taormina -. Inoltre poiché sono stati fatti salvi i diritti di prima udienza possiamo portare una nostra lista di testimoni, per cui ci divertiremo”. “Se Renzi non si è costituito parte civile, avrà avuto le sue buone ragioni, certo non lo ha fatto per magnanimità”, ha aggiunto Taormina. “Noi introdurremo nel processo i testimoni delle vicende che lo riguardano e che rientrano nel complesso delle contestazioni fatte a Maiorano”, ha detto Taormina riferendosi a denunce che Maiorano ha fatto nel recente passato contro Renzi su varie questioni tra cui la società Florence multimedia, la Fondazione politica che sostiene Renzi, la disponibilità della casa in centro data a Renzi dall’imprenditore amico Marco Carrai. “Ogni capitolo sarà scandagliato uno per uno da qui al prossimo giugno – ha concluso l’avvocato Taormina – questo è un processo ma se ne faranno altri. Altre denunce sono già pronte, anche se c’è qualcuno che non si muove”. Dopo la breve udienza di apertura del processo, l’avvocato Taormina si è recato negli uffici della procura. Prima dell’udienza si è radunato con Maiorano fuori dall’aula un gruppo di esponenti del Movimento 5 Stelle di Firenze a suo sostegno. Maiorano ha presentato uno zaino pieno di documenti, e una maglietta con una scritta in cui accusa Renzi dei 20 milioni di sprechi in Provincia. (Ansa)”



martedì 19 maggio 2015

lunedì 18 maggio 2015

RENZI NEI GUAI


Come i conti alla fine demoliranno Renzi. Il debito pubblico cresce, le Province abolite sono una finzione, sulle pensioni si sta elaborando la rapina del secolo. La scuola: scontro per finta. Non c’entrano i contenuti, ma solo la lotta interna al Pd. E chi ci rimette è chi vuole una scuola seria
Renzi in un mare di guai. Non bastassero i dati ballerini che adesso i sondaggi sulle regionali ci raccontano (con partite apertissimi dove invece il Pd credeva di vincere a mani basse) ma per il premier i fronti aperti si stanno moltiplicando e sono tutti caldi e ad alto rischio implosione.
Con il problema dei problemi che neanche le sue barzellette sono mai riuscite a celare. I conti che non tornano e che alla fine della giostra demoliranno lui e il suo fragile a arrabattato esecutivo.
Ieri per il povero Matteo Renzi è arriva un’altra, l’ennesima, doccia fredda: nuovo record per debito pubblico Italiano: “il debito delle Amministrazioni pubbliche – ha fatto sapere Palazzo Koch – è aumentato in marzo di 15,3 miliardi, a 2.184,5 miliardi superando il precedente massimo di 2.169 toccato nel mese di febbraio”. 



E adesso come la mettiamo, caro Renzi? E adesso come la mettiamo, caro Padoan? Il ministro dell’Economia e delle finanze non ci aveva detto che il debito doveva stabilizzarsi nel 2015 e scendere dal 2016? Come mai continua a crescere e Bankitalia ha certificato un nuovo record?
Domande senza risposta. Il governo non commenta i dati scomodi. Fa solo spot pubblicitari, nulla di più.
Ci avevano raccontato che le Province, con il famigerato provvedimento Delrio, sarebbero scomparse, e con esse i costi per lo Stato. 



Falso: le Province vivono e costano come prima – ci dice la Corte dei Conti – continuando a spendere la bellezza di 7 miliardi all’anno.
E sulle pensioni? Continua la grande lite tra Renzi e Padoan dopo la decisione della Corte costituzionale.

venerdì 15 maggio 2015

mercoledì 13 maggio 2015

lunedì 11 maggio 2015

MATTEO RENZI CI PRENDE PER I FONDELLI: LA SEMPLIFICAZIONE DEL 730!!


Come tutti gli anni, assieme a  mia moglie, mi sono recato al  Caf per la presentazione del 730.  Gli altri anni vi arrivavo munito  della dichiarazione precompilata, che gli addetti utilizzavano  per l'introduzione dei dati nel sistema. Quest'anno, convinto  dal «vecchio scout» che avrei trovato tutto già preparato, sono andato fiducioso del fatto chela cosa si sarebbe risolta in breve tempo ed ad un costo contenuto. Il  brutto è arrivato alla fine quando a mia moglie ed a me è stato  presentato il conto, 194 euro. Non è che i tecnici del Caf abbiano lavorato più degli altri anni.  Inoltre la sanzione, perché di questo si tratta, è proporzionale  al reddito, pazzesco! Quello che  però non posso accettare è che il buon Matteo Renzi ci prenda  per i fondelli e ci venga a raccontare che lui sta cambiando l'Italia


domenica 10 maggio 2015

RINVIO DEL PAGAMENTO DELLE PENSIONI, VIETATO TOCCARE I PRIVILEGI DELLA MAGISTRATURA, MAMAGER STATALI, CASTA POLITICA, VITALIZI, REGIONE……..POVERA ITALIA. REVOCARE IL TITOLO DI SENATORE A VITA A MONTI


Con la Sentenza n. 70/15 della Corte Costituzionale "decine di migliaia di persone si sono viste riconoscere il diritto a ottenere la rivalutazione delle proprie pensioni illegittimamente bloccate dal Governo tecnico di Mario Monti. Tralasciando il fatto che appare surreale come una misura così grave e illegittima fosse stata varata da un Governo che doveva affrontare proprio gli aspetti tecnici richiesti per mettere in sicurezza i conti pubblici. In larga misura tali pensioni si fondano su un principio contributivo e, fatto salvo situazioni specifiche come le  pensioni d’oro o i baby pensionati, tanti pensionati che erano stati colpiti da questo illegittimo provvedimento del Ministro Fornero avevano negli anni maturato il diritto alla rivalutazione in ragione dei versamenti effettuati proporzionali alla pensione". Da notizie stampa sembra che il governo Renzi voglia rinviare l’erogazione del dovuto ai pensionati, una vera vergogna. Una riflessione personale, credevo che il sacrificio richiesto potesse risolvere i problemi dell’Italia nel ridurre il debito pubblico, invece aumentato, riduzione delle indennità anche per la classe politica, manager pubblici, ai vitalizi e tantissime altre vergogne ad arrivare i benefit dei consiglieri regionali e alle spese folli della Sicilia, alle indennità giornaliere ai clandestini. Nulla di tutto è stato fatto e questo mi fa veramente arrabbiare, per essere gentile. Bisognerebbe organizzare una ”class action “ per revocare la carica, super pagata di senatore a vita di Monti. Povera ITALIA. Vincenzo Galassini


giovedì 7 maggio 2015

BLACK BLOCK A CHI FANNO COMODO? A CHI HA MESSO IN PIEDI L’EXPO!


I black block , sono la colomba che esce dal cilindro quando il prestigiatore non sa più che c.zzo fare. E la gente resta sbalordita e dimentica che ha pagato il biglietto per uno spettacolo indegno. Quando si vuole legittimare qualche ‘progetto’ che ormai tutti hanno capito che serve solo per derubare gli italiani, ecco che si fanno comparire qualche centinaio di mercenari, che al soldo di banche e politici creano un casino che distrae l’opinione pubblica e quei giornalisti venduti collusi in quanto finanziati dagli stessi politici.
Il popolino in questo modo parlerà solo dei black block e non più delle tangenti, delle inchieste in corso, dei contratti sottopagati dei giovani con stipendi di fame, di come certi personaggi come Farinetti dal nulla diventino super imprenditori. Sarà un caso che ogni azione di questi delinquenti in maschera salvi sempre una generazione di azioni politiche delinquenziali??? Mah!!!
E non sognatevi di mangiare qualsiasi cosa dentro l’EXPO, vi deruberanno … senza olio di vasellina, alla faccia dell’ Eataly.

mercoledì 6 maggio 2015

“RENZI SENZA MAGGIORANZA SUL SENATO. LA NOSTRA OPPOSIZIONE SARA’ DURISSIMA”


"Matteo Renzi è senza maggioranza sul Senato". Ne è convinta la senatrice Anna Maria Bernini, vicepresidente vicario di Forza Italia che ha rivolto un invito al premier a "tenere i piedi per terra", "Siamo certi", ha dichiarato l'azzurra, "che il presidente del Consiglio, che non difetta di autostima e capacità comunicative, passerà i prossimi giorni a utilizzare l’approvazione della legge elettorale come uno spot del 'già fatto', con la nobile funzione di usarla come una cortina fumogena per coprire gli scarsi risultati del suo governo su immigrazione, disoccupazione ed indicatori economici. Lo invitiamo tuttavia ad attenuare la consueta baldanza ed a tenere i piedi saldamente ancorati al suolo, per non rischiare un durissimo atterraggio quando le riforme arriveranno in Senato". "La maggioranza", ha spiegato la Bernini, "che, sulla legge elettorale, alla Camera è inferiore alla maggioranza di governo al Senato, semplicemente, Renzi non ce l’ha. Di fronte a un governo oltranzista e irrispettoso delle regole della convivenza democratica Forza Italia è pronta a una opposizione dura all’altezza della sfida. Perchè la Costituzione, come ebbe a dire per primo il presidente Mattarella in condizioni ben più democratiche nel 2005, è di tutti e non può essere oggetto di dissennata trattativa per tenere insieme la propria maggioranza. E il Parlamento ed il paese", conclude la senatrice forzista, "non meritano di essere trattati come una sezione periferica del Partito democratico".

lunedì 4 maggio 2015

ASL LUGO: AL PRONTO SOCCORSO ABITUDINI ILLEGITTIME?


Presso il presidio ospedaliero di Lugo si verificherebbero episodi che, se trovassero conferma, configurerebbero comportamenti ed abitudini illegittime ed inaccettabili. I pazienti che accedono al servizio di Pronto Soccorso e  nelle ore notturne vengono sottoposti ad esami radiologici, dovrebbero ricevere la relativa risposta scritta in tempi brevi, ordinariamente attorno ai sessanta minuti.
Pare invece che a Lugo, in alcuni casi, l’esito dell’esame venga redatto solo il mattino successivo, a distanza di molte ore dall’esecuzione dello stesso. In merito ho presentato interrogazione alla Provincia di Ravenna  per conoscere se tale situazione risponda al vero ed in tal caso quali provvedimenti siano stati adottati (o si intenda adottare) per evitare ai cittadini di trovarsi in tale intollerabile condizione. Vincenzo Galassini