martedì 30 marzo 2010

"Questo risultato elettorale e' il miglior riconoscimento per l'attivita' svolta dal Governo, per le prospettive di stabilita' del sistema politico e per la possibilita' di realizzare, in questa seconda parte della legislatura, le riforme necessarie per l'ammodernamento e lo sviluppo del nostro Paese". Lo dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che aggiunge: "Gli elettori moderati si sono riconfermati maggioranza anche nel Lazio nonostante sia stata impedita la presentazione del simbolo del Popolo della liberta'. L'alleanza del Pdl con la Lega si conferma una robusta forza di cambiamento nelle Regioni piu' importanti, garanzia del rinnovamento e della modernizzazione del Paese".
Berlusconi conclude: "Ringrazio di cuore tutti gli elettori che ci hanno sostenuto con la loro fiducia e con il loro voto nonostante la terribile campagna di calunnie e di diffamazioni che ci e' stata scagliata contro negli ultimi due mesi. Ancora una volta l'amore ha vinto sull'invidia e sull'odio. Grazie a tutti".

FAENZA NON VUOLE CORRERE

Il dato elettorale generale vede una chiara affermazione di Giovanni Malpezzi, ma con una considerevole riduzione rispetto al consenso ricevuto dal suo predecessore Claudio Casadio alle elezioni comunali 2005 (circa il 10%), con una coalizione di poco dissimile. Rispetto al 2005 il Pd, evoluzione di Uniti nell'Ulivo, registra una flessione di circa il 13%.
Minardi un grande candidato a Sindaco che riesce ad intercettare quasi tutti i voti che PDL e Lega Nord hanno preso alle elezioni regionali: 10.982 contro 10.739. "Un grazie agli elettori per la fiducia accordata al PDL e ai suoi esponenti. Un sentito grazie al candidato sindaco Giancarlo Minardi, grazie, grazie veramente. Vincenzo Galassini a nome del gruppo FI-PDL Provincia di Ravenna

LA MAPPA DEL NUOVO CONSIGLIO REGIONALE

Secondo i dati ufficiosi forniti dalla Regione Emilia-Romagna, la ripartizione dei 50 seggi dell'Assemblea Legislativa di viale Aldo Moro sarebbe questa: 32 alla coalizione di Vasco Errani che conferma così il risultato del 2005, 15 alla coalizione di Anna Maria Bernini, due al Movimento di Beppe Grillo e uno all'Udc. Per quanto riguarda il centrosinistra il Pd conquisterebbe 18 seggi (quattro a Bologna, tre a Modena, due a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, uno a Piacenza, Ferrara e Rimini). Per l'Italia dei valori sarebbero due seggi (Bologna e Reggio Emilia), un eletto andrebbe rispettivamente alla Federazione della Sinistra e a Sel (entrambi a Bologna). A questi 22 seggi andrebbero aggiunti i 10 candidati del listino Errani. Passando alla coalizione di Bernini, oltre alla candidata presidente il Pdl manderebbe in Regione 10 consiglieri (due da Bologna e una da ognuna delle altre circoscrizioni) mentre sono quattro i seggi attribuiti al Carroccio. I due consiglieri eletti dalla lista del grillino Giovanni Favia risulterebbero a Bologna e Modena, anche se Favia ha detto che verranno organizzate delle assemblee, come delle 'primarie', per valutare i secondi arrivati. Anche l'Udc eleggerebbe il suo rappresentante dal capoluogo di Regione.
Pd (18 consiglieri): Marco Carini (Piacenza), Roberto Garbi e Gabriele Ferrari (Parma), Giuseppe Pagani e Roberta Mori (Reggio Emilia), Matteo Richetti, Palma Costi e Luciano Vecchi (Modena), Roberto Montanari (Ferrara), Maurizio Cevenini, Anna Pariani, Antonio Mumolo, Paola Marani (Bologna), Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi (Ravenna), Tiziano Alessandrini e Damiano Zoffoli. (Forli'-Cesena), Roberto Piva (Rimini). Idv (2): Matteo Riva (Reggio Emilia), Franco Grillini (Bologna). Sel (1): Gianguido Naldi (Bologna). Fed.Sinistra (1): Roberto Sconciaforni (Bologna).
Pdl (10): Andrea Pollastri (Piacenza), Luigi Villani (Parma), Fabio Filippi (Reggio Emilia), Enrico Aimi (Modena), Mauro Malaguti (Ferrara), Galeazzo Bignami e Alberto Vecchi (Bologna), Gianguido Bazzoni (Ravenna), Luca Bartolini (Forli'-Cesena), Marco Lombardi (Rimini). Lega Nord (4): Stefano Cavalli (Piacenza), Gabriele Fossa (Reggio Emilia), Mauro Manfredini (Modena), Manes Bernardini (Bologna). Movimento Grillo (2): Sandra Poppi (Modena), Giovanni Favia (Bologna), Udc (1): Silvia Noe' (Bologna). Il "parlamentino" dell'Emilia-Romagna si completa con i candidati eletti nel "listino" del centrosinistra: al fianco del presidente Vasco Errani, sono eletti nell'Assemblea legislativa Liana Barbati, Stefano Bonaccini, Monica Donini, Marco Monari, Gabriella Meo, Sandro Mandini, Daniela Montani, Thomas Casadei e Rita Moriconi.

GIANGUIDO BAZZONI ELETTO CONSIGLIERE REGIONALE PDL

AUGURI DI BUON LAVORO DAL GRUPPO FORZA ITALIA – POPOLO DELLA LIBERTA’ DELLA PROVINCIA DI RAVENNA

BAZZONI NEO ELETTO IN CONSIGLIO REGIONALE RINGRAZIA GLI ELETTORI.
Un ringraziamento di cuore vuole esprimere Gianguido Bazzoni a tutti i militanti, i simpatizzanti e gli elettori del Popolo della Libertà, per il grande successo ottenuto con l’elezione in Consiglio regionale, forte di 6253 preferenze. E’ stata una grande manifestazione di affetto, che premia questi 10 anni che lo hanno visto, prima Coordinatore provinciale di Forza Italia, poi scelto dal Presidente Berlusconi come Coordinatore del nuovo Popolo della Libertà. Anche gli elettori della provincia hanno condiviso la scelta, visto che lo hanno votato entusiasticamente, sentendosi rappresentati da lui.
Nel ringraziare Rodolfo Ridolfi per l’equilibrio col quale ha gestito il delicatissimo ruolo di commissario reggente, Gianguido Bazzoni da domani rientrerà anche nell’incarico di Coordinatore provinciale del PdL, da cui si era autosospeso per correttezza istituzionale, nel momento della candidatura; a questo proposito ha voluto esprimere un apprezzamento nei confronti del candidato concorrente Mazzolani, che ha contribuito in maniera sostanziale all’affermazione del PdL e che verrà sempre considerato una preziosa risorsa per il partito. Già domani, mercoledi 31, Bazzoni sarà al mercato ambulante di Ravenna per ringraziare, anche personalmente, le elettrici e gli elettori.

Regionali 2010: il risultato della Provincia di Ravenna

Regionali, preferenze per i consiglieri: i dati definitivi nel ravennate

REGIONALI, PREFERENZE REGIONALI ED ELETTI
Chiuso lo scrutinio per le elezioni regionali in provincia di Ravenna, sono definitivi anche i dati relativi alle preferenze per i candidati al consiglio regionale della circoscrizione ravennate. Eletti Miro Fiammenghi e Mario Mazzotti per il Pd e Gianguido Bazzoni per il Pdl.
LEGA NORD: MONTANARI MAURIZIO: 1.032; FORTE GIANLUIGI: 902; CAPUCCI RUDI: 562     
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: ROSSI GABRIELE: 499; FIACCHI ALBERTO: 245; POGGI PATRIZIA: 184     
UNIONE DI CENTRO:ANCISI ALVARO: 1.218; MORINI FRANCESCO: 320; BENTIVOGLIO GIUSEPPE: 130     
PARTITO DEMOCRATICO: FIAMMENGHI MIRO: 8.981; MAZZOTTI MARIO: 8.574; CAMPODONI MARIA CHIARA: 2.952     
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPE GRILLO: VERLICCHI ANDREA: 507; DALLAMORA MARCO DETTO OSSA: 98 ; BILOTTA SIMONE: 40     
IL POPOLO DELLA LIBERTA': BAZZONI GIANGUIDO: 6.253; MAZZOLANI MASSIMO: 5.624; CRISTOFORI BRUNO: 337     
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI: VENZI MIRIA: 386; PASI GUIDO: 366; TURCHETTI GIORGIO: 168
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: PIAIA ROSA GIOVANNA: 186; TESTI MIRNA: 164; MARTINO MARIO: 111
Voti
ERRANI VASCO: 118.354 (55,18%)
PARTITO DEMOCRATICO: 86.903 (43,99%)     
DI PIETRO ITALIA DEI VALORI: 12.367 (6,26%)     
RIFOND.COM. - SIN.EUROPEA - COM.ITALIANI: 5.796 (2,93%)     
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'-FED. VERDI: 3.845 (1,94%)     
Totale: 108.911 (55,13%)     
 BERNINI ANNA MARIA: 72.379 (33,75%)
IL POPOLO DELLA LIBERTA': 45.185 (22,87%)     
LEGA NORD: 24.422 (12,36%)     
Totale: 69.607 (35,23%)     
FAVIA GIOVANNI: 14.357 (6,69%)
MOVIMENTO 5 STELLE BEPPEGRILLO.IT: 11.250 (5,69%)     
GALLETTI GIAN LUCA: 9.364 (4,36%)                 
UNIONE DI CENTRO: 7.764 (3,93%)     
Schede bianche: 1.955 (0,88%)
Schede nulle: 3.432 (1,56%)
Schede contestate e non assegnate: 39 (0,01%)

BAZZONI: “GRAZIE A TUTTO IL MIO STAFF”

Gianguido Bazzoni, durante lo spoglio elettorale

Gianguido Bazzoni ha atteso i risultati delle elezioni regionali presso il Bazzoni point di via Circonvallazione al Molino 114, assieme al suo staff. Ecco il primo commento dopo il successo.

REGIONALI VINCE ERRANI MA FORTE CALO

Per il candidato del centrosinistra la conferma arriva con risultati molto inferiori rispetto a cinque anni fa. Annamaria Bernini ottiene quasi il 37%, la sua coalizione il 38%.  Successo per il partito di Bossi e per il movimento Cinque stelle. Il centrosinistra verso i 32 seggi. Dieci seggi per il Pdl, 4 per la Lega, due per i grillini, uno per l'Udc


Vasco Errani, centrosinistra, e Anna Maria Bernini, Pdl, candidati per la regione Emilia-Romagna (Ansa) Bologna, 29 marzo 2010.  Vasco Errani, il candidato del centrosinistra, sarà ancora presidente della Regione Emilia Romagna per un nuovo mandato. I dati del Viminale praticamente completi assegnano infatti al candidato del centrosinistra il 52,1% contro il 36,7% di Anna Maria Bernini, candidata del centrodestra, mentre Giovanni Favia del Movimento Grillo ottiene il 7% e il candidato dell’Udc Gian Luca Galletti il 4,20%.
Errani ottiene la conferma a governatore ma è un risultato ben lontano dal 62% con cui  vinse le precedenti elezioni regionali. Anna Maria Bernini, la candidata del Pdl,può festeggiare un buon risultato:  meglio del candidato di cinque anni fa (Carlo Monaco si fermo’ al 35,2%). La sua coalizione ha superato quota 38%. Un risultato ben superiore a quello ottenuto da Pdl (allora Fi e An) e Lega nel 2005 (attorno al 32%, ma sostanzialmente analogo a quello delle europee del 2009). I dati più eclatanti riguardano il risultato della Lega Nord, che sostiene Annamaria Bernini, che supera il 13%, così come appare rilevante il risultato per Giovanni Favia, il candidato del Movimento Cinque Stelle – Beppe Grillo: alla vigilia, anche se tanti pensavano che il movimento di Grillo avrebbe avuto successo, nessuno avrebbe pronosticato un exploit del genere. Favia a scrutinio ancora in corso ha promesso che picchiera’ duro in Regione negando che il voto a suo favore ‘’sia un voto di protesta’’. Certamente ha pesato su diversi elettori del centro sinistra anche il caso Delbono, il sindaco di Bologna che si è dimesso per il Cinzia gateDelbono era  vice presidente della Giunta regionale all’epoca dei fatti che gli sono contestati dalla magistratura .
I SEGGI: Secondo i dati ufficiosi forniti dalla Regione Emilia-Romagna, sarebbe questa la ripartizione dei 50 seggi dell’Assemblea Legislativa di viale Aldo Moro: 32 alla coalizione di Vasco Errani che conferma cosi’ il risultato del 2005, 15 alla coalizione di Anna Maria Bernini, due al Movimento di Beppe Grillo e uno all’Udc. Per quanto riguarda il centrosinistra il Pd conquisterebbe 18 seggi (quattro a Bologna, tre a Modena, due a Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, uno a Piacenza, Ferrara e Rimini). Per l’Italia dei valori sarebbero due seggi (Bologna e Reggio Emilia), un eletto andrebbe rispettivamente alla Federazione della Sinistra e a Sel (entrambi a Bologna). A questi 22 seggi andrebbero aggiunti i 10 candidati del listino Errani. Passando alla coalizione di Bernini, oltre alla candidata presidente il Pdl manderebbe in Regione 10 consiglieri (due da Bologna e una da ognuna delle altre circoscrizioni) mentre sono quattro i seggi attribuiti al Carroccio. I due consiglieri eletti dalla lista del grillino Giovanni Favia risulterebbero a Bologna e Modena, anche se Favia ha detto che verranno organizzate delle assemblee, come delle 'primarie', per valutare i secondi arrivati. Anche l’Udc eleggerebbe il suo rappresentante dal capoluogo di Regione. LE REAZIONI: Errani nelle prime dichiarazioni ha parlato di una affermazione ‘’chiara e netta’’ con un ‘’centro sinistra nettamente in campo’’, ma non ha potuto nascondere il dato dell’astensione e della lista di Grillo. Ha detto che e’ necessaria una riflessione.  "Abbiamo cercato di fare la campagna elettorale - prosegue Errani - sui problemi concreti e andremo avanti ad affrontare i problemi delle persone senza atteggiamenti ideologici". Da parte sua, Anna Maria Bernini, candidata del Pdl, sottolinea che “il dato è positivissimo. Dimostra il tracollo di Errani che è precipitato rispetto al 2005, perdendo dieci punti percentuali’’. Un tracollo, oltre che di Errani, “della roccaforte rossa, come noi avevamo preannunciato’’. Una “grande vittoria politica di una campagna basata sulla concretezza e sulla serietà. Sono scesa in campo un mese fa, con un sondaggio che mi dava al 28%’’. I dati provvisori quando ha parlato la davano in salita di 10 punti. Ma soprattutto “un’occasione storica perduta dall’Udc, che ha fiancheggiato Errani, attestandosi sulla sua immobile posizione’’, ha detto la deputata Pdl.

venerdì 26 marzo 2010

SE VOTAVI FORZA ITALIA SCEGLI UN AZZURRO VERO!

IL 28 E 29 MARZO VIA A VOTARE E SCRIVI BAZZONI DI FIANCO AL SIMBOLO DEL PDL, ESPRIMI COSI IL VOTO ANCHE PER LA BERNINI


W LA FAENZA CHE LAVORA E CHE LAVORERA’ E NON QUELLA CHE DISTRUGGE E CHE DISTRUGGERA’

Purtroppo devo constatare che quelle stesse frange estremiste che volevano fare saltare l’accordo Ministeriale sull’Omsa, convincendo la maggioranza delle dipendenti a respingerlo, ora vogliono convincere quegli stessi dipendenti che Minardi finora ha raccontato loro soltanto favole. Da un lato, visto l’esito della votazione avvenuta all’Omsa che ha sconfessato le frange più estreme del sindacato, potrei limitarmi a considerarlo un buon viatico per diventare sindaco, ma questo non mi basta. Le lavoratrici, i lavoratori e le proprie famiglie sanno benissimo come si sono svolti i fatti e quale è il contributo che sto portando per arrivare a una soluzione positiva per il futuro di oltre 350 miei concittadini. Proprio perché non amo strumentalizzare i problemi ho scelto in questa campagna di non fare la passerella davanti ai cancelli dell’Omsa, come hanno fatto invece tutti i leader politici della parte avversaria con l’unico obiettivo di accaparrarsi un voto promettendo fumo, ma di mettermi subito al lavoro, come imprenditore prima che politico, per cercare di fare ripartire l’Omsa. L’ho fatto incontrando in queste ultime settimane quegli imprenditori che potrebbero realizzare un piano industriale serio. Una soluzione che chi non ha fatto nulla vorrebbe che gli fosse consegnata su un vassoio d'argento prima delle elezioni così da accaparrarsi anche questo merito. Non funziona così. Chi investirà nella nostra città vuol sapere bene con chi avrà a che fare.

ON.LE PESCANTE (PDL) VICE PRESIDENTE DEL COMITATO OLIMPICO INTERNAZIONALE CON MINARDI: “DARO’ UN CONTRIBUTO SOSTANZIALE ALLO SPORT FAENTINO”.

“Un uomo della società civile, un uomo che proviene dal mondo dello sport è una garanzia di libertà. Un sindaco che privilegia lo sport è un sindaco che privilegia l’educazione dei giovani. Faenza, con i suoi 18mila tesserati, lo merita. Ecco perché sono qui per sostenere Gian Carlo Minardi”. Così Mario Pescante, vicepresidente del Comitato Olimpico Internazionale, ieri sera, in un’affollata sala del consiglio comunale, di fronte a numerosi rappresentanti delle società sportive faentine, ha espresso l’appoggio alla candidatura di Minardi.  Pescante ha ricordato a tutti l’importanza dello sport, un patrimonio enorme di volontariato a favore dell’educazione, perché con lo sport le bandiere di razza, lingua e religione cadono. Il Vicepresidente del CIO ha quindi dichiarato che farà di tutto per dare un contributo sostanziale soprattutto per la ristrutturazione delle strutture sportive, per rimodernale e renderle più efficienti, e per portare Meeting internazionali di sport di squadra a Faenza.
Pescante ha sottolineato anche il ruolo centrale che può avere un sindaco come garante per favorire l’accesso a fondi ed agevolazioni attraverso il Credito sportivo alle società.  “E’ un onore avere qui la seconda personalità mondiale del CIO – ha detto Minardi - perché quando sarò sindaco avrò bisogno di un contatto diretto per attivare tutte quelle sinergie che saranno indispensabili per fare arrivare risorse economiche importanti per riorganizzare lo sport faentino. Lo sport, per i giovani, infatti, è educazione e prevenzione, perché tiene lontano dai vizi e, per gli anziani, l’attività fisica è necessaria mantenersi in salute”.  “Lo sport, insieme alla cultura e al turismo – ha concluso il candidato - rappresenta uno dei capisaldi per un nuovo modello di sviluppo per Faenza, capace di attrarre nella nostra città investimenti e visitatori”.

IMPEGNI CONCRETI PER I LAVORATORI DELL’OMSA DOPO L’ACCORDO SOTTOSCRITTO A ROMA E RATIFICATO A FAENZA DALL’ASSEMBELA DEI LAVORATORI

IL PDL IMPEGNATO PER I LAVORATORI, PRIMA CON L’INCONTRO A FEBBRAIO CON CAZZOLA E CASTANO DEL MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO,ORA CON LA CONSIGLIERA PARI OPPORTUNITA’ DEL MINISTRO SACCONI.

 La Consigliera nazionale di Parità, Alessandra Servidori, ha incontrato questa mattina le lavoratrici dell’Omsa davanti ai cancelli dello storico stabilimento faentino. Successivamente il candidato sindaco Gian Carlo Minardi ha chiesto un incontro in forma privata con la Consigliera nazionale di Parità per uno scambio di opinioni sui possibili strumenti che, nell’ambito dei ruoli istituzionali esercitati, si possono mettere in campo per affrontare e risolvere il problema del mantenimento del posto di lavoro per le oltre 350 lavoratrici.

ULTIMO GIORNO DI CAMPAGNA ELETTORALE BAZZONI: RINGRAZIMENTI E BILANCIO

"Desidero ringraziare tutta la mia squadra, dai più stretti collaboratori, ai militanti, ai semplici elettori, che mi hanno sostenuto in questa lunga, ma appassionante campagna elettorale". Lo dichiara Gianguido Bazzoni, capolista del Popolo della Libertà per la provincia di Ravenna in vista dell'ultimo giorno di campagna elettorale.  "Lo faccio nell'imminenza del voto e non dopo, quando qualunque sia il risultato certi ringraziamenti possono apparire stucchevoli. In particolare intendo dire un sincero grazie ai 673 cittadini che hanno consapevolmente messo la firma per il mio comitato elettorale senza alcuna imposizione o inganno, ma felici di dichiarare il loro appoggio nei miei confronti.

giovedì 25 marzo 2010

LA TROMBA DELL’APOCALISSE, CI VORREBBE


La pulizia legislativa è la prima condizione della qualità legislativa.
Per questo il gesto di ieri, enfatico ma necessario, del ministro Calderoli di tagliare, tagliare, e se non basta tagliare, bruciare, è una operazione di bonifica amministrativa preziosa che rende merito all’impegno del suo ministero che ha eliminato 375.000 leggi inutili. Scene del genere naturalmente non le abbiamo viste in passato. L’ormai antico predecessore di Calderoli alla delegificazione era il pidino Franco Bassanini, un ministro dal profilo talmente basso che la sua riforma si inabissò in quegli stessi ministeri che avrebbe dovuto drasticamente potare. E adesso? Per il futuro si dovrà agire sulle cause e produrre meno leggi, regolamenti, commi, paragrafi, codicilli invitando energicamente i numerosi produttori a ricorrere ad una sobrietà e ad una essenzialità che fino ad ora è del tutto mancata.
Ma se proprio dobbiamo dircela con franchezza, il ministro Calderoli dovrebbe mettere mano con la stessa energia alla semplificazione del quadro amministrativo cominciando ad esempio dalla rilettura delle provincie perchè qui di materia ce ne è a pacchi come la doverosa abolizione per manifesta assurdità della provincia BAT (Barletta Andria Trani: la prima provincia italiana a tre teste, una specie di idra, un mostro mangiasoldi e sputa decreti). E sarebbe anche fantastico che il ministro bergamasco riuscisse a dare un’accettata pure a quelle provincette sarde di cui il contribuente italiano ignora l’esistenza ma che ciononostante finanzia, ad esempio il Medio Campidano i cui capoluoghi sono Villacidro (14.000 abitanti) e Sanluri (8.000).  Anche se il sogno proibito di molti italiani sarebbe un bel quadro normativo fatto di comuni di almeno ventimila abitanti, di Unioni di Comuni, e di Regioni omogenee e coerenti dal punto di vista territoriale. Ma non basterebbe il piccolo lanciafiamme che aveva in mano l’altro giorno, ci vorrebbe ben altro, uno strumento di cui parla San Giovanni: “Appena il primo angelo suonò, grandine e fuoco mescolati a sangue scrosciarono sulla terra”. Ecco, per sconfiggere la piovra del parassitismo burocratico, degli enti inutili , delle consorterie

LE DECISIONI DELLA SINISTRA CAMBIA SECONDO I COMUNI?

LA COERENZA DELLA SINISTRA

Vasco Errani: un milione di euro di finanziamenti pre-elettorali al Festival dei Girovaghi, alla Sagra del Letame, al Cicciolo d’Oro ecc. ecc.

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IL CONSIGLIERE REGIONALE MAZZOTTI NON SA NIENTE DI QUANTO AVVIENE A BRISIGHELLA?

ATTENDIAMO SEMPRE RISPOSTE IN MERITO, MA LA ZONA RIMANE ABUSIVA PER 47 FAMIGLIE

mercoledì 24 marzo 2010

IL SEGRETARIO DELLA LEGA NORD DI FAENZA, MAURO MONTI AGGREDITO ALL’INTERNO DELLA SEDE DEL PARTITO

LA SOLIDARIETA DI RIDOLFI, BAZZONI, GALASSINI, ZANNONI, PIOLANTI
A cinque giorni dalle elezioni il segretario della Lega Nord Mauro Monti è stato aggredito all'interno della sede del suo partito a Faenza in viale IV Novembre, vicino al Bar Maximilian.  A compiere il gesto un individuo di grossa stazza ora sotto fermo di Polizia. L’onorevole Pini, dopo avere conferito con il Questore di Ravenna, conferma la matrice politica dell’aggressione.

PRESIDIO DEI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA QUESTA MATTINA IN PIAZZA CADUTI

IL PRESIDENTE GIANGRANDI PONTIFICA SU TUTTO MA NON E’ CAPACE DI RISOLVERE LA VERTENZA APERTA DA SEI MESI. LA COMPETENZA E’ DEL PRESIDENTE E NON DEL CONSIGLIO PROVINCIALE, NONOSTANTE CIO’ IL NOSTRO GRUPPO HA PRESENTATO PROPOSTE!

Circa 150 lavoratori dipendenti della Provincia hanno dato vita questa mattina a un presidio davanti al palazzo dell’ente, in piazza Caduti. La protesta - organizzata da Rsu e sindacati Cgil, Cisl e Uil, a cui i lavoratori hanno concesso il mandato con voto unanime - è nata dalla rottura delle trattative su svariate questioni, tra cui il recupero degli incentivi di produttività erogati dalla Provincia negli anni dal 2004 al 2007, il mancato accordo sulla produttività 2009 e 2010, la mancata riorganizzazione interna e il regolamento del fondo Caletti di sostegno ai lavoratori della Provincia, di cui non si hanno da tempo notizie. A metà mattina, i sindacati hanno chiesto che una delegazione potesse incontrare i rappresentanti della giunta, che in quel momento si stava riunendo. L’incontro è avvenuto con il presidente Francesco Giangrandi e gli assessori Germano Savorani, Eugenio Fusignani e Massimo Ricci Maccarini. “Tutti abbiamo convenuto che c’è la volontà di superare questa situazione di impasse e la prossima settimana definiremo la data per rimettere in moto le trattative

CARDINALE. BAGNASCO E I CATTOLICI DI SINISTRA

DI RODOLFO RIDOLFI

"Come può non provare grande imbarazzo chi chiede voti alle elezioni regionali ed in quelle comunali di Faenza rappresentando una coalizione confusa e spesso fortemente divisa sui valori da noi ritenuti fondamentali, che poi coincidono con quelli che il magistero della Chiesa chiama "valori non negoziabili". Il rispetto della vita umana, il riconoscimento del valore sociale della famiglia e del diritto dei genitori di educare liberamente i propri figli sono i primi tre principi senza i quali non si può pensare di promuovere nessun altro valore" dichiara il commissario reggente provinciale Pdl Rodolfo Ridolfi
"Peraltro, in una situazione di aperta e dichiarata contestazione di tali valori da parte della sinistra, risulta dovere primario di ciascun elettore adoperarsi per difenderli e per i candidati sindaci dichiararne pubblicamente il primato. La vita umana è un bene, sempre e comunque da difendere e promuovere; la famiglia è la più grande risorsa che qualsiasi comunità umana abbia; i genitori hanno il diritto/dovere di educare liberamente i loro figli".
"Ciascuno di noi ha il dovere di fare tutto ciò che è in suo potere per diffondere e promuovere questi tre valori oggi gravemente sotto attacco da parte della sinistra. Sua Santità Benedetto XVI ha più volte puntualizzato l'impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica. In questo quadro il Pdl condivide e ritiene oltremodo opportune le parole di mons.Bagnasco sul "rischio di scelte politiche e legislative che contraddicono fondamentali valori e principi antropologici ed etici radicati nella natura dell'essere umano, in particolare riguardo alla tutela della vita umana" e "alla promozione della famiglia fondata sul matrimonio"".

MICROCRIMINALITA’ A MASSA LOMBARDA: LA SINISTRA NEGA L’EVIDENZA

“La dimostrazione che quando i problemi vengono negati per mero tornaconto politico sono i cittadini a pagarne le peggiori conseguenze”. E’ questo il commento di Gianguido Bazzoni, capolista del PDL alle elezioni regionali per la provincia di Ravenna sull’episodio avvenuto ieri, Martedì 23, a Massa Lombarda. Il quattordicenne R.T. che aspettava il pulmino della società calcistica di Bagnara è stato derubato del suo cellulare da parte di un altro minorenne immigrato che glielo ha letteralmente sottratto con uno stratagemma truffaldino.
“Si tratta com’è evidente di un episodio singolo, sulla carta non di troppo peso, ma comunque connotativo di una situazione che la capogruppo Antonella Brini denuncia da tempo, mentre il Sindaco e la giunta fanno orecchie da mercanti gettando la polvere sotto il tappeto. A Massa c’è un problema sicurezza e gli enti locali non solo non fanno nulla per contrastarlo, ma lo negano. Assieme ad Antonella Brini, se sarò eletto in regione, terrò particolarmente monitorata la situazione di Massa Lombarda proprio dal punto di vista della sicurezza, nell’interesse primario dell’incolumità dei cittadini

martedì 23 marzo 2010

IL MIO IMPEGNO A FARMI CARICO DEI PROBLEMI DI RAVENNA E DELLE CITTA’ DELLA PROVINCIA - LA MIA PROPOSTA PER LE FAMIGLIE

Siamo agli ultimi giorni di campagna elettorale. E' tempo di bilanci. Durante queste settimane gli eventi ai quali ho partecipato sono stati moltissimi: cene, dibattiti, incontri con le categorie e con i cittadini, mercati, tavole rotonde. Ho portato le mie proposte e il mio programma tra la gente ma ho anche ascoltato molto le richieste che arrivano dal territorio. E' stato un dialogo molto proficuo che è partito da molto lontano. Da anni, infatti, ho la responsabilità di guidare il maggior partito di opposizione in Provincia di Ravenna: sono state eletto per due volte coordinatore di Forza Italia mentre il presidente Silvio Berlusconi mi ha dato l'incarico di coordinatore provinciale del Popolo della libertà. 
Il mio impegno parte da qui, dall'esperienza sul territorio. Assieme ad una squadra di amici abbiamo suddiviso la provincia in alcune grandi zone: Ravenna, i lidi, Cervia, Faenza e Lugo. Queste zone corrispondono a quelli che in campagna elettorale sono stati i nostri punti di ascolto. Abbiamo incontrato migliaia di persone e ne abbiamo registrato gli umori e le aspettative. Mi conforta che i desideri e le sensibilità dei cittadini molto spesso corrispondono alle priorità che mi sono dato in questa campagna elettorale. Priorità che, appunto, emergono da un lungo lavoro fatto dal mio staff in questi anni. Per ciascuna località ogni gruppo di lavoro, sotto la mia supervisione, ha compilato dei dossier: per ogni situazione abbiamo individuato le cause e studiato i possibili rimedi.

OMSA “HA VINTO IL BUON SENSO HA PERSO LA SINISTRA DI MALPEZZI”

Il candidato a sindaco Gian Carlo Minardi, indipendente sostenuto dalla lista civica “Faenza è Futuro”, dalla Lega Nord e dal Pdl, ha accolto con soddisfazione il rinnovato consenso delle maestranze dell’Omsa all’accordo raggiunto al Ministero.  “Finalmente – ha dichiarato Minardi - ha vinto il buon senso e sono state sconfitte quelle frange che in nome dell’ideologia contrastavano il futuro di 350 nostre famiglie. Quelle frange estremiste di sinistra che il candidato Malpezzi ha nella sua coalizione e con cui fa sempre più fatica a convivere”. “A questo punto, come già insieme al Ministro Calderoli sabato scorso ho detto alla delegazione delle lavoratrici dell’Omsa - ha concluso Minardi - la strada è tracciata per arrivare a una soluzione positiva. Questo accordo offre infatti il tempo sufficiente per fare convergere quegli investitori che in queste ultime settimane ho incontrato per fare un piano industriale serio”.

lunedì 22 marzo 2010

Caro Vincenzo,
ieri pomeriggio, ancora una volta, abbiamo dimostrato di essere una grande, pacifica e gioiosa forza popolare, che vuole unicamente il bene dell'Italia.  Ora ci attendono gli ultimi giorni di campagna elettorale. Io faro' la mia parte: oggi a Bologna e Firenze, nei prossimi giorni a Milano, Torino, Bari, Venezia, Roma. Nei nostri siti internet, nei nostri gazebo e via posta noi comunicheremo a tutti i cittadini i risultati del governo del fare e il nostro "Patto per l'Italia", sottoscritto ieri dai candidati governatori. Ti chiedo di essere al mio fianco in questa decisiva settimana. A te il compito di coinvolgere i tuoi amici e conoscenti: fai loro conoscere quanto abbiamo fatto e quanto ci impegniamo a fare nei prossimi anni, fai loro capire che la  scelta di campo di domenica e lunedi' riguarda tutti. E’ una scelta fondamentale, per dare nuovo slancio ai governi delle Regioni, per proseguire speditamente il cammino delle riforme cominciato dal governo nazionale, per sconfiggere ancora una volta lealmente e democraticamente la sinistra dei trucchi burocratici, delle trappole giudiziarie, degli inganni mediatici.

Io ci credo. Insieme, come sempre, con il tuo impegno e quello di tutti i sostenitori del Popolo della Liberta', anche questa volta vinceremo!
tuo,
Silvio Berlusconi
21 marzo 2010

Con Bazzoni a pranzo 500 persone a Brisighella

E’ appena terminata la grande convention elettorale di Gianguido Bazzoni alle terme di Brisighella, dove si sono ritrovati un mare di sostenitori entusiasti alla sua candidatura in Consiglio regionale. La convention provinciale è stata organizzata da Vincenzo Galassini, capogruppo PdL in Consiglio provinciale e, grazie al lavoro di decine di volontari, ragazze e ragazzi  motivati ed instancabili è stato offerto anche un pranzo romagnolo, con polenta, piadina, salumi, vino ed allegria. L’enorme afflusso di sostenitori, circa 500, ha perfino rischiato di mettere in crisi l’organizzazione, che comunque è riuscita a far fronte nel migliore dei modi, imbastendo anche una mini-lotteria con tante uova pasquali in premio per i bambini. Prima del discorso di Bazzoni, che ha ringraziato commosso tutti ed ha invitato a sostenere sempre il Presidente Berlusconi, Luciano Spada aveva dato la parola, tra gli altri a Nereo Foschini ed a Rodolfo Ridolfi, che ha portato anche il saluto e l’augurio del Ministro Brunetta. Tanti i partecipanti da Faenza; ospite acclamatissimo della convention è stato il candidato a Sindaco di Faenza, Gian Carlo Minardi, che ha ricevuto una vera ovazione assieme a Bazzoni ed ha ribadito la sua volontà di impartire una svolta a Faenza al di la del colore politico e delle conventicole di partito.
Faenza ha bisogno di tornare a correre ed oltre alle forze che lo sostengono, PdL, Lega e lista civica Faenza è futuro, ha chiesto l’appoggio di tutti i cittadini, senza distinzione politica, in nome di una candidatura civica per tutta la città.

sabato 20 marzo 2010

IL CONSIGLIERE REGIONALE MAZZOTTI NON HA ANCORA RISPOSTO A QUESTA DENUNCIA URBANISTICA A BRISIGHELLA

RIMANIAMO IN ATTESA

SCANDALO GHIARONA BRISIGHELLA: INCONTRO BAZZONI: COSA ASPETTA LA REGIONE AD INTERVENIRE. Martedi sera  Gianguido Bazzoni si è incontrato a Brisighella con alcuni cittadini  dell’area residenziale di Via Parini coinvolti dal comune  nello “Scandalo Ghiarona”.L’amministrazione comunale una decina di anni fa ha autorizzato una lottizzazione in una area con “vincolo ambientale” senza alcuna autorizzazione della Soprintendenza e, contro tutte le norme di legge. Praticamente 47 famiglie hanno una abitazione al di fuori delle norme, come il caso recente presentato a Striscia la Notizia in varie parti d’Italia. Di contro qui l’amministrazione comunale a conoscenza dei fatti, nel passato non ha preso alcun provvedimento e la nuova amministrazione, nonostante una  raccomandata con ricevuta di ritorno notificata a tutti i consiglieri e assessori, nessun provvedimento è stato preso in merito, il tutto sempre su segnalazione del ex consigliere comunale Galassini. Quanto successo con lo “scandolo ghiarona” era stato denunciato e discusso nel gennaio 2009 in Consiglio Comunale e il Sindaco Sangiorgi e l’assessore all’urbanistica Baldi affermavano con una buona faccia tosta  “Una parte dei fabbricati rimane nel “limbo” (da demolire), in altre parole non si può sanare, e che i soggetti coinvolti ci aiutino con i loro legali”.!!
Nel frattempo la Regione , come esaltato dai consiglieri regionali ravennati Mazzotti – componente della commissione e Fiamminghi “Norme in materia di tutela e valorizzazione del paesaggio”, modifica la legge 20 del 2000, disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio., affermando che è una nuova normativa destinata a migliorare la qualità del territorio, delle città, delle periferie, delle aree degradate. I consiglieri affermano: “Consideriamo fondamentale e prioritario assicurare un ruolo attivo e propositivo dei valori paesaggistici, quale elemento centrale per il rilancio dell'immagine e dell'identità regionale, della qualità territoriale e come fattori di sviluppo equilibrato e sostenibile anche sotto il profilo economico-sociale., ma nonostante la richiesta di Galassini ad oggi non si sono interessati al problema  Bazzoni ha condannato questo modo di operare in una regione che a parola dimostra di difendere l’ambiente mentre anche nella rossa Romagna esistono scandali, causati dai loro sindaci con fabbricati costruiti fuori dalle norme urbanistiche e  nulla fanno per risolvere i “gravissimo problema” che viene lasciato sulle spalle dei incolpevoli cittadini. Invito pertanto Fiammenghi componente della commissione ambiente e Fiammenghi di farsi vivi preso questi cittadini per dare una risposta intervenendo presso i loro colleghi “rossi” amministratori di Brisighella per risolvere la vertenza delle 47 famiglie brisighellesi interessate. Una vergogna enorme che intendendo fare risolvere dopo l’elezioni regionali con la vittoria della candidata presidente Bernini e  come consigliere regionale.

Il Pdl ravennate a Roma per Berlusconi

Il Popolo della libertà ravennate risponde 'presente' all'appello del presidente Silvio Berlusconi. Questa mattina dalla nostra provincia sono partiti sei pullman per un totale di 300 militanti e simpatizzanti.  Direzione Roma, dove si terrà la grande manifestazione di sostegno al presidente del Consiglio. A salutare i partenti c'era Gianguido Bazzoni, candidato del Pdl al Consiglio regionale, impegnato nelle ultime intense giornate di campagna elettorale. Sui pullman molti eletti del Pdl sul territorio e molti dirigenti locali. Tra questi Mirko De Carli, Alessandra Coatti, Francesca Vico, Antonella Brini.

BAZZONI REPLICA A MAZZOTTI

"Quando il consigliere Mazzotti ironizza sulle sue competenze e sostiene che Bagnacavallo è una realtà che gli è estranea, probabilmente dice il vero senza rendersene conto".
Lo sostiene Gianguido Bazzoni, candidato del Popolo della libertà al Consiglio regionale in merito alle dichiarazioni del consigliere regionale uscente Mario Mazzotti. "Nella mia riflessione su Bagnacavallo - controbatte Bazzoni - ho evidenziato le criticità che il giornalino propagandistico del candidato del Pd ha provato maldestramente a coprire".  "Mazzotti ha presentato gli interventi per l'economia di Bagnacavallo come decisivi: da quelli per il commercio all'industria, passando per l'edilizia e la viabilità. Non voglio ripetere ancora una volta i buchi nell'acqua causati dall'apertura di nuovi iper, dal comparto di via Cadorna, dalla nuova assurda e costosissima bretella, dall'area produttiva Naviglio. I risultati sono sotto gli occhi dei cittadini i quali già una prima volta alle urne hanno punito l'arroganza del modo di governare della sinistra facendo crollare le percentuali del Pd e del sindaco Laura Rossi. I numeri parlano chiaro: la sinistra si può scordare per sempre il consenso bulgaro a Bagnacavallo. Il declino ormai è cominciato". "Mi preme piuttosto sottolineare - prosegue Bazzoni - che quelle che Mazzotti chiama 'veline' dei miei 'soci' rappresentano il risultato di un lungo lavoro sul territorio. In questo caso svolto ottimamente in primo luogo dal capogruppo del Pdl in consiglio comunale a Bagnacavallo Franco Zannoni e da Vincenzo Galassini, capogruppo del Pdl in Provincia. Già da quando ero coordinatore di Forza Italia, e non solo per affrontare questa lunga e impegnativa campagna elettorale, ho suddiviso la mia squadra in diversi gruppi di lavoro: è il mio modo di affrontare i problemi, di dare risposte ai cittadini e, mi perdoni Mazzotti l'autocitazione, di dare più forza alla nostra terra, come recitano i miei manifesti elettorali. Quanto ai 'soci', mi dispiace deludere Mazzotti, ma non ho un modo affaristico di intendere la politica. Attorno a me ci sono soprattutto amici prima ancora che colleghi di partito. Siamo tutti animati dalla stessa passione, tutti condividiamo il solito sogno: dare finalmente un'alternativa alle giunte rosse che hanno ormai incancrenito il Ravennate e la Romagna tutta".
"La descrizione che di Bagnacavallo fa il giornalino di Mazzotti - conclude Bazzoni - mi ricorda tanto i villaggi Potemkin, i paesi di cartapesta fintamente abitati da attori e comparse arruolati per impressionare la zarina Caterina II e mostrare un falso benessere. Non voglio andare oltre: credo che la storia russa a Mazzotti non sia del tutto estranea".

IL CONSIGLIERE REGIONALE MAZZOTTI RISPONDE A BAZZONI

Il consigliere regionale Mario Mazzotti risponde al candidato del Popolo della Libertà al Consiglio regionale Gianguido Bazzoni dopo le dichiarazioni di ieri. "Caro Bazzoni, capisco che col cognome che ti ritrovi, viene facile esagerare, però se vorrai svolgere bene il ruolo di Consigliere Regionale, a cui legittimamente aspiri, ti consiglio di non trasformare in comunicati stampa le "veline" che ti passano incautamente i tuoi "soci" dei vari Comuni, sopratutto poi se devi parlare di Bagnacavallo, una realtà che, come è noto, mi è del tutto estranea". "Tralascio il fatto, non secondario, che chi come te che appoggia il Governo Berlusconi, dovrebbe avere il buon gusto di non parlare di risorse destinate ai nostri territori, poiché da quel versante non è arrivato e non arriva neanche un euro né per i Comuni, né per le imprese, né per le infrastrutture, né per il lavoro, e passo subito alla domanda: perché te la prendi se la Regione sostiene con risorse proprie i progetti e le azioni degli Enti Locali, e dunque anche del Comune di Bagnacavallo? Dal tuo comunicato ne deduco che tu sia dispiaciuto. Dispiaciuto del fatto che con risorse regionali si siano realizzati importanti interventi a vantaggio della popolazione quali ad esempio il nuovo asilo nido, la ristrutturazione e ammodernamento della scuola, i piani di riqualificazione urbana, gli interventi nel Centro storico oltre alle risorse assegnate con gli appositi bandi regionali alla qualificazione e innovazione di molte imprese industriali, artigianali, commerciali e agricole del territorio. E che gli stessi abbiano movimentato investimenti per oltre 8 milioni di Euro generando in questo modo crescita e benessere per Bagnacavallo. Quanto poi al fatto che tu mi inviti a considerarmi "uno degli altri", piuttosto che "uno di noi", dovresti sapere che uno degli altri rispetto a te e Berlusconi lo sono già".

venerdì 19 marzo 2010

GLI AMMINISTRATORI DEL COMUNE DI FAENZA RIESCONO ANCHE A FARE UN BUCO DA MEZZO MILIONE DI EURO NELLA LORO AZIENDA AGRICOLA

NATURALMENTE QUALSIASI AGRICOLTORE AVREBBE SAPUTO FARE MEGLIO

BAGNARA DI ROMAGNA A PROPOSITO DI BIODEGISTORE

Poltrone invece di sicurezza?

MANTO STRADALE DI VIA VECCHIA TRAVERSARA

INTERPELLANZA DI FRANCESCO ZANNONI
Nel secondo semestre del 2009 la strada è stata interessata da lunghi lavori per l’interramento della linea del gas metano, il ripristino del manto di asfalto si è ben presto deteriorato al punto che ad oggi ci sono tagli e buchi profondi fino a 10 cm.
Il pericolo non è solo per i danni che gli pneumatici delle auto possono subire, ma soprattutto per   l’incolumità dei possessori  di bici, ciclomotori e moto. Sono a chiedere a chi è da addebitare lo stato attuale del manto stradale, in particolare se la ditta che ha svolto i lavori è già stata liquidata completamente e se l’ufficio tecnico del nostro Comune ha provveduto a contestare la qualità dell’opera.
Inoltre sono a chiedere per quando è stato messo in calendario la nuova asfaltatura di Via Vecchia Traversara.

martedì 16 marzo 2010

IL GIORNALINO DEL CANDIDATO DEL PD MAZZOTTI DI BAGNACAVALLO E’ SMENTITO DAI FATTI

"A Bagnacavallo il candidato del Partito democratico al consiglio regionale, Mario Mazzotti, sta facendo una propaganda maldestra con il suo giornalino. Ma è smentito dai fatti". Lo sostiene Gianguido Bazzoni, candidato del Popolo della libertà al Consiglio regionale."In questi giorni il Pd sta facendo girare un giornalino propagandistico per tutta Bagnacavallo - spiega Bazzoni -. A leggere le cifre sembrerebbe che Mario Mazzotti, ex sindaco e candidato uscente del Partito democratico al Consiglio regionale, abbia fatto avere a Bagnacavallo quasi quattro milioni di euro. Queste alchimie contabili mi lasciano piuttosto perplesso ma a smentire decisamente i numeri è la realtà". "Leggo di 175mila euro per la 'valorizzazione e la riqualificazione nel centro storico'. Ma Mazzotti si è fatto recentemente un giro per il centro di Bagnacavallo? Molti negozi hanno chiuso o stanno per farlo piegati dalla crisi e dalle politiche miopi delle amministrazioni locali".
"Nel giornalino del Pd - aggiunge Bazzoni - leggo anche del completamento dell'area produttiva Naviglio. Si tratta di un vero buco nell'acqua di cui non vale la pena vantarsi. Per ora nell'area Naviglio ci sono solo un paio di aziende su una trentina di lotti disponibili. Questo nonostante Stepra, società alla quale partecipano anche la Provincia e i Comuni, abbia investito milioni di euro e l'amministrazione abbia fatto una propaganda disperata. Il fatto è che quella zona è poco appetibile per le imprese anche a causa di una viabilità cervellotica. Tramite il capogruppo Franco Zannoni il Popolo della libertà ha sempre denunciato questa situazione. Così come ci siamo sempre opposti alla costosissima bretella che dovrebbe tagliare il centro di Bagnacavallo e correre parallela all'A-14 bis. Oltre dieci milioni di euro per un'opera inutile la cui progettazione &e grave; partita nell'era di Mazzotti sindaco ed è proseguita sotto l'attuale sindaco del Pd, Laura Rossi. Anche quello che è stato definito l'ecomostro di via Cadorna ha cominciato a vedere la luce quando Mazzotti era sindaco ed è stato visto con favore quando è passato consigliere regionale. Anche qui i risultati parlano da soli: la discutibile scelta urbanistica salta immediatamente agli occhi di qualsiasi persona: non occorre essere degli esperti per guidicare".

“AUMENTI NON GIUSTIFICATI DELLE RETTE SCOLASTICHE” Denuncia il consigliere Gardin, (LN) meglio tagliare diverse spese inutili come il circo del periodo natalizio

In tutta Italia, ed in particolare in Nord Italia (quella che noi leghisti amiamo chiamare Padania) dagli anni ottanta è iniziato un preoccupante calo della natalità - scrive in un comunicato Samantha Gardin, consigliere comunale della Lega a Bagnacavallo - Le motivazioni sono tante, ma essendo quelle strettamente culturali simili al resto dell'Europa centro-settentrionale, è facile fare un confronto per studiare l'impatto delle differenti politiche sociali". "Nel resto d'Europa vi sono forti benefici economici in forma di sussidi mensili, per i figli a carico, oltre a importanti sgravi fiscali. Da noi questi fondi da oltre 40 anni sono stati dirottati a inutili politiche assistenziali, spesso clientelari, in particolare nel meridione, senza peraltro aver portato alcun beneficio e sviluppo stabile in questi territori. Oggi stiamo pagando un prezzo sociale e culturale altissimo per questi errori, forse nemmeno mai più sanabile.  A Bagnacavallo i cittadini (Italiani) che hanno avuto l'eroismo di mettere al mondo qualche figlio (io ne ho tre) hanno ricevuto una brutta sorpresa a fine Febbraio, quando si sono visti recapitare a casa le nuove tariffe scolastiche. Dal bilancio di previsione del 2010 era già chiara questa intenzione di aumento, essendo stati previsti € 20.050 in più di tasse per gli asili nido, e noi denunciammo subito questa cosa a inizio Gennaio, prima della votazione del bilancio in C.C. Nell'esporla l'assessore, a nome del Sindaco Laura Rossi, faceva notare che quest'aumento avrebbe colpito solo i redditi alti. Uno pensa allora ai miliardari e dice "pazienza, magari faranno un pieno in meno al loro yacht!". Ma alla riprova delle cifre si scopre che l'aumento colpisce tutti i redditi, anzi diciamo pure che colpisce i cittadini della classe media e medio-bassa più onesti, quelli cioè che hanno redditi famigliari I.S.E.E. superiori ai 20.000 euro. Chi "addirittura" sfora i 23.000 euro passa da una retta mensile per l'asilo nido da € 300 a ben 325 euro! Un aumento di oltre l'8,3% in anno.

ARRIVANO LE ELEZIONI REGIONALI LE SOLITE PROMESSE DAL PRESIDENTE DELLA REGIONE ERRANI E DAL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA GIANGRANDI

CASELLO SULL’A14 TANGENZIALE DI CASTELBOLOGNESE, NON L’AVRANNO VENDUTO PER ALTRE ZONE PIU ROSSE COME L’ALTRA VOLTA A FAVORE DI ALFONSINE?

Riportiamo l’enfatica nota del pd in merito al casello sull’A14 e la tangenziale di Castel Bolognese di lunedi scorso, e l’articolo di oggi sul Resto del Carlino di Cesena Forli sulla Emilia Bis.  Il tutto con tutti i tempi di progettazione ed esecuzione. Chi avrà regione?

PD: Quarta corsia, casello sull'A14 e tangenziale di Castel Bolognese per lo sviluppo della Valle del Senio

La tangenziale di Castel Bolognese e il nuovo casello della Valle del Senio sull’A14 (nella foto, l'area dove sorgerà, alla confluenza tra A14 e SP "Borello") sono stati i principali argomenti dell’incontro promosso dal PD questa mattina a Castel Bolognese, con il candidato a Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani. All’incontro erano presenti inoltre, il Presidente della Provincia, Francesco Giangrandi e l’Assessore regionale ai trasporti, Alfredo Peri, che ha rilevato come le due opere – tangenziale e casello – siano legate alla realizzazione della 4 corsia dell’A14, da San Lazzaro all’innesto con l’A14 Bis per Ravenna. La realizzazione della quarta corsia prevede infatti – come concordato dalla Regione con la Società autostrade - la realizzazione di una serie di altre opere:- il prolungamento della complanare da San Lazzaro a Osteria Grande, e la realizzazione del tracciato nell’altro senso di marcia;- i nuovi caselli autostradali di Toscanella-Dozza e di Solarolo-Castel Bolognese (Valle del Senio) per rendere l’autostrada più permeabile al territorio;- nuove rotatorie (3 a Castel Bolognese) per la fluidificazione del traffico sulla via Emilia, da e verso l’autostrada;- l’eliminazione (i lavori sono già appaltati) dei passaggi a livello.La tangenziale di Castel Bolognese, in questo contesto, diventa una priorità, ancor più di prima, e tutta serie di opere lungo la provinciale Borello, come la rotatoria all’innesto con la Via Emilia, l’eliminazione del passaggio a livello, l’allargamento della Borello stesso, nel tratto che porterà al nuovo casello, ne sono la necessaria premessa. “Abbiamo attivato un tavolo con l’ANAS – ha dichiarato l’Assessore Peri – per definire, insieme ai Comuni, una soluzione condivisa”. E’ stato approvato il progetto preliminare, e entro pochi mesi sarà approvato il progetto definitivo. I progetti li doveva fare l’ANAS, ma se ne sono fatti carico i Comuni e la Regione. Ora, finalmente, anche l’ANAS condivide che la tangenziale di Castel Bolognese sia un’opera prioritaria, anch’essa collegata alla 4.a corsia dell’A14 come elemento di fluidificazione del traffico. Ma se per la realizzazione della 4.a corsia i soldi ci sono, non altrettanto si può dire per la tangenziale: nella Legge finanziaria 2010 per il piano investimenti dell’ANAS ci sono “zero euro”. La destra, il governo della destra, fa un gran parlare di grandi opere, ma non hanno messo soldi né per le grandi né per le piccole. La tangenziale – stando alla valutazione di costo del progetto preliminare – costa 35milioni di euro.La Regione – ha affermato il Presidente Errani – è disponibile a partecipare alla spesa, anche se l’opera dovrebbe essere interamente finanziata dall’ANAS, ma la verità è che con le risorse che dovrebbero provenire dallo Stato, siamo a zero”. “Per la Regione – ha proseguito il Presidente – la tangenziale di Castel Bolognese è un’opera prioritaria, tanto che abbiamo già chiesto all’ANAS di inserirla nel Piano delle opere da finanziare e realizzare entro i prossimi cinque anni”.Per quanto riguarda il casello – ha osservato l’Assessore Peri - è prevedibile che i lavori, interamente finanziati dalla Società autostrade, inizino tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Nel medesimo periodo deve concretizzarsi anche la realizzazione della tangenziale: ne hanno bisogno la comunità di Castel Bolognese e l’economia di questo territorio”.

Articolo del Resto del Carlino cronaca di Cesena sui tempi di realizzazione dell’Emilia Bis da Forli a Cesena: 1^ parte 2^ parte

lunedì 15 marzo 2010

UNIONE DEI COMUNI, IL CONCETTO DI “PEREQUAZIONE” NON E’ GRADITO A SANT’AGATA

Dopo l'approvazione del Piano strategico dell'Unione dei Comuni della Bassa  romagna si fa il punto sulle importanti novità che questo strumento porta con sé. "Il punto di partenza è una visione strategica e federalista dei comuni che nulla ha a che fare con le paventate fusioni di Comuni - spiega in una nota l'Unione dei Comuni - Il comune unico per la Bassa Romagna non è mai stato nelle intenzioni di nessuno. Si tratta semmai di una nuova interpretazione del governo del territorio"
"Il patto federalista che si è andati ad approvare contiene infatti importanti elementi solidaristici che derivano dalla discussione e dalla partecipazione alla definizione delle esigenze del territorio. Ciò ha portato ad inserire nel Piano strategico il concetto di perequazione, che prevede che i Comuni con maggiori capacità finanziarie, sostengano in misura maggiore i servizi anche per i comuni che ne hanno meno. Chiaramente questo aspetto è stato sostenuto in particolare dai piccoli comuni, che da soli difficilmente riuscirebbero a sostenere il peso  Dell'innovazione organizzativa e gestionale.  Il Consiglio dell'Unione ha approvato il Piano strategico con questa indicazione, la novità semmai è rappresentata dal voto contrario del gruppo Insieme per Sant'Agata che con ciò ha smentito anche il proprio sindaco Antonio Amadei. A seguito di questa votazione si è aperto un problema politico - gestionale che rende insostenibile l'applicazione di un meccanismo di perequazione ad un Comune che ha rifiutato il piano strategico. Come è possibile sviluppare servizi condivisi e trasferire personale laddove non è condiviso il percorso strategico di sviluppo dei servizi del territorio?
È logico pensare che così come il Comune di Russi, non aderente all'Unione, acquista dei servizi pagando un prezzo più elevato per prestazione rispetto ai Comuni della Bassa Romagna, anche il Comune di Sant'Agata sul Santerno si stia avviando per sua stessa scelta nella medesima direzione. Ciò chiaramente comporterebbe delle conseguenze tangibili anche sui cittadini di Sant'Agata, motivo per cui l'Unione propone agli amministratori di quel comune di riflettere sulle conseguenze che la strada intrapresa porta con sé.
 L'auspicio è di trovare un punto di incontro entro i prossimi mesi, in modo da aprire un proficuo dialogo e una seria riflessione sulle attività future".

venerdì 12 marzo 2010

UNA CLASS ACTION CONTRO GLI ERRORI DELLE GIUNTE DI SINISTRA, E’ UNA PROPOSTA DI BAZZONI

La proposta del candidato del Pdl. I casi di Brisighella, Bagnacavallo, Fusignano, Conselice, Faenza, dell'autodromo di Imola.....
Una class action per tutelare i cittadini dagli errori delle giunte. La propone Gianguido Bazzoni, candidato per il Popolo della libertà al Consiglio regionale. 
“L’arroganza delle giunte di sinistra nei confronti dei cittadini in tutta la Romagna è atavica - spiega Bazzoni - in quanto i danni per le spese procurate dalla pubblica amministrazione ai cittadini non sono a carico degli amministratori comunali che rimandano alle calende greche ogni decisione. Invece di accettare il giudizio dei tribunali e di applicare le sentenze, ricorrono nuovamente agli avvocati per rimandare nel tempo la decisione e creare ulteriore danno a chi avuto ragione. Le giunte mai pagano di tasca propria per gli errori".
“Il caso della Ghiarona, a Brisighella, è emblematico - aggiunge Bazzoni -: case autorizzate illegalmente dall'amministrazione ma risultate poi fuori legge perché costruite fuori dalle norme urbanistiche. Oltre al danno c'è stata anche la beffa perché la sinistra invece di chiedere scusa e risarcire i cittadini ha tergiversato, ha provato a trovare scappatoie legali e con i consiglieri regionali del Pd Fiammenghi e Mazzotti ha avuto perfino il coraggio di dirsi vicina alla tutela dei valori paesaggistici".
“La vicenda dell'autodromo di Imola è simile - prosegue Bazzoni -. Attraverso l'ente pubblico Con Ami, i Comuni hanno investito nel pessimo affare dell'autodromo. Si tratta di una situazione poco cristallina dove si intrecciano alta finanza e servizi ai cittadini. Per i disastri della prima aumenteranno i costi dei secondi. Anche in questo caso la sinistra vorrebbe uscirne con la coscienza e le mani pulite".
Per questo in caso di mia elezione a consigliere regionale promuoverò una class action, legge recentemente approvata dal governo Berlusconi, nei confronti dei sindaci di sinistra che governano da sempre i Comuni della provincia di Ravenna, atto necessario per tutelare i cittadini ravennati sui quali i sindaci scaricano le spese delle proprie colpe".

Governo del fare

lunedì 8 marzo 2010

UN DISASTRO IL PIANO CASA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

"Penalizzate le giovani coppie. Rilanciare il progetto del governo" 


“Il piano caso per le giovani coppie è stato un fallimento". La segnalano Gianguido Bazzoni, candidato del Popolo della libertà al Consiglio regionale e Laura Baldinini, capogruppo del Pdl a Lugo.  Dei 703 alloggi per le giovani coppie infatti ne sono stati assegnati solamente 27 in tutta la regione, di cui uno solo in provincia di Ravenna, a Massa Lombarda. Le cause, spiegano gli esponenti del Pdl, sono da ricercare nei criteri eccessivamente restrittivi per accedere ai contributi regionali. Dei 13 milioni di euro investiti nel progetto regionale, ne sono stati utilizzati, fino ad ora, soltanto 276mila. Il provvedimento dunque, a conti fatti, assume un carattere demagogico e propagandistico. “Se la Regione vuole veramente attuare un piano casa sensato e adeguato alle esigenze di cittadini e imprese dia corso a quello previsto dal governo Berlusconi rimettendo mano alla legge regionale 6/2009. Quel documento, probabilmente per un pregiudizio ideologico, impedisce la corretta applicazione del piano casa del governo in Emilia-Romagna In ogni caso servono nuove case popolari di qualità, non gli ennesimi casermoni in stile sovietico che vanno a formare quartieri ghetto. Credo anche che per le vecchie case Acer serva una cessione agevolata agli attuali inquilini. Allora potremmo cominciare a parlare seriamente di una politica per la casa.

NAPOLITANO RISPONDE ALLE CRITICHE CHE GLI VENGONO MOSSE DA TONINO E COMPARI

Napolitano Dice che il dl "non era una richiesta impropria", spiega che era "necessario garantire piena partecipazione".  "Il problema da risolvere era, da qualche giorno, quello di garantire che si andasse dovunque alle elezioni regionali con la piena partecipazione dei diversi schieramenti politici", ha sottolineato.    "Non era sostenibile che potessero non parteciparvi nella più grande regione italiana il candidato presidente e la lista del maggior partito politico di governo, per gli errori nella presentazione della lista contestati dall’ufficio competente costituito presso la corte d’appello di Milano", ha sottolineato.   "Erano in gioco due interessi o "beni" entrambi meritevoli di tutela: il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi", ha spiegato.   "Non si può negare che si tratti di "beni" egualmente preziosi nel nostro Stato di diritto e democratico", ha insistito.
"Nessun vizio di incostituzionalità" Il decreto legge "non ha presentato a mio avviso evidenti vizi di incostituzionalità. si è indicata da nessuna parte politica quale altra soluzione - comunque inevitabilmente legislativa - potesse essere ancora più esente da vizi e dubbi di quella natura".