venerdì 30 novembre 2012

PRIMARIE CENTRO SINISTRA, AFFLUENZA IN CALO: RISPETTO AL 2005 PIU’ DI 1 MILIONE DI ELETORI NON E’ ANDATO A VOTARE



I quotidiani nazionali, tra domenica 25 e lunedì 26 novembre, titolavano … Primarie Pd, affluenza record: Bersani e Renzi al ballottaggio. Quasi quattro milioni di votanti. Il segretario del Pd: sono stracontento, giornata magnifica. Il sindaco di Firenze: altro che voti della destra, ho vinto nelle roccaforti rosse. Lo spoglio sta procedendo al rilento, ma al 90% dei seggi già scrutinati non ci sono più dubbi. Affluenza record: oltre 3,1 m milioni di persone.. Il Messaggero
Primarie, affluenza record. Si va verso il ballottaggio  Ampia affluenza alle primarie del centrosinistra. Alle 17.30, secondo il Comitato dei garanti, hanno infatti votato alle primarie 2 milioni e 450mila persone, un po’ meno dei 2,6 milioni di votanti stimati dai renziani intorno alle 16 ma comunque in netta crescita rispetto ai 940mila votanti registrati alle 11. Entusiasmo ed euforia tra tutti i candidati, con gli organizzatori che parlano di «partecipazione straordinaria». Il Sole 24 Ore
 Primarie centrosinistra, affluenza record. Bersani e Renzi vanno al ballottaggio  Il segretario al 44,3%, Renzi al 36,2%. Fra una settimana il confronto. Lunghe code, affluenza tra i 3,5 e i 4 milioni (secondo i renziani) di elettori … Corriere della Sera


 Nonostante queste primarie del 2012 non fossero di partito, ossia finalizzate semplicemente a nominare il segretario del Pd, ma di coalizione, quindi volte a scegliere il leader e candidato premier dell’intero centro-sinistra che ha cambiato nome in “Italia bene comune”, dopo le ultime esperienze di Progressisti, Unione e Ulivo;
  • nonostante il martellamento mediatico attraverso social network e il presunto appeal di alcuni candidati “rottamatori” come Matteo Renzi;
  • nonostante i dibattiti televisivi (vd. SKY), la crisi del centro-destra, la ripresa del centro-sinistra e la corsa alle urne da parte di elettori di centro-destra per votare Renzi;
  • nonostante quanto affermato negli ultimi tre giorni dai media nazionali…
l’affluenza è risultata essere in netto calo
 Le primarie del centro sinistra si sono svolte una prima volta il 16 ottobre 2005, «Primarie dell’Unione»: Romano Prodi vince su Bertinotti ottenendo il 75% dei voti. Ad andare a votare furono 4.311.149 persone. 1 milione in più delle ultime primarie.
  • All’interno del Pd le primarie si sono svolte una prima volta il 14 ottobre 2007. Votano 3.554.169 persone. I candidati alla segreteria del Pd sono Walter Veltroni, poi vincitore con il 75% delle preferenze, Rosy Bindi, Enrico Letta, Mario Adinolfi e Piergiorgio Gawronski.
  • Le successive primarie del Pd si sono svolte il 25 ottobre 2009, con tre candidati: il segretario uscente Dario Franceschini, Pierluigi Bersani e Ignazio Marino. Vince Bersani con il 53% dei voti, staccando Franceschini fermatosi al 34%. Affluenza inferiore al 2007: 3.102.709 partecipanti.

 A cura di Renato Brunetta

PDL, ALLARME DI RIDOLFI (MOVIMENTO AZZURRI ’94): NELLE REGIONI ROSSE RENZI VOTATO DAGLI ELETTORI DEL CENTRO DESTRA”.

Il successo di Matteo Renzi nelle regioni “rosse” e’ frutto dei voti incassati dagli elettori di centrodestra, che alle primarie hanno sostenuto il rottamatore del Pd. E a dirlo sono i fedelissimi di Silvio Berlusconi, gli stessi che in queste ore in Emilia-Romagna, da dentro e fuori il Pdl, si stanno preparando al possibile spacchettamento del partito e alla nascita della “Cosa azzurra” dell’ex premier.  “Nelle regioni rosse Pierluigi Bersani ha perso terreno perche’ i nostri sono andati a votare per Renzi”, ammette candidamente Rodolfo Ridolfi, coordinatore regionale del movimento Azzurri ’94, questa mattina in conferenza stampa a Bologna.  “Alle primarie sono andati anche tanti delusi dal Pdl- spiega Ridolfi- o che hanno votato Renzi perche’ hanno letto sui giornali che Berlusconi lo voleva”. Insomma, insiste l’azzurro, “alcuni sono andati perche’ con Renzi sentono profumo di nuovo”.  Ma altri, invece, “sono andati solo per poter fare uno sgambetto” alla nomenclatura del Pd. Ridolfi parla addirittura di “soccorso azzurro per Renzi” e ribadisce l’interessamento da destra, soprattutto in quelli piu’ vicini a Berlusconi, per il sindaco di Firenze. “Lo guardiamo con attenzione- afferma Ridolfi- se Renzi perde le primarie e fa un suo partito, puo’ essere una novita’ interessante”. Del resto, rimarca l’azzurro, “l’ha detto anche Berlusconi”.

PRESENTATO IL COORDINAMENTO REGIONALE DEL COMITATO AZZZURRI ’94 CON SILVIO BERLUSCONI.


I COMPONENTI DEL COORDINAMENTO REGIONALE
pubblicata da Notizie Dal Senato il giorno Giovedì 29 novembre 2012
Si è svolta oggi all’Hotel AC di Bologna la conferenza stampa di presentazione del Coordinamento regionale del Comitato Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi. Nel corso della conferenza è stato presentato l’appello manifesto del 9 novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989, appello manifesto che ha registrato l’adesione e apprezzamento da parte di moltissimi simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti provenienti da Forza Italia tanto da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, Coordinamento regionale. Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria. I promotori: Coordinatore Regionale Rodolfo Ridolfi
 PROVINCIA DI RAVENNA Gian Guido Bazzoni Consigliere Regionale-Vincenzo Galassini Consigliere Provinciale PDL PROVINCIA DI REGGIO EMILIA: Liborio Cataliotti  Capogruppo in Consiglio Comunale Reggio Emilia-Fausto Fontanesi Consigliere comunale di Gualtieri (Reggio Emilia) PROVINCIA DI BOLOGNA : Luca Finotti Presidente Gruppo PDL in Consiglio Provinciale-Luca Govoni Bologna-Angela Labanca  V. Presidente dell’Associazione “Marco Biagi” di Bologna-Adamo Longo Consigliere Comunale Imola. Provincia di RIMINI: Luigi Lega Baldini. Provincia di PIACENZA: Antonio Agogliati Sindaco di Ferriere. Provincia di PARMA: Paolo Buzzi Consigliere Comunale e Coordinatore Provinciale PDL. Provincia di MODENA: Adolfo Morandi capogruppo Pdl in Consiglio Comunale. Provincia di FERRARA: . Marco Mattarelli Consigliere Comunale Cento. Provincia di FORLI’ CESENA: Gian Giacomo Pezzano. Comitato dei Saggi sen. Massimo Palmizio e Luigi Villani capogruppo in consiglio regionale.

giovedì 29 novembre 2012

DOPO LE PRIMARIE IL PD E’ INGOVERNABILE


Dopo i risultati scaturiti dalle primarie del Pd, al primo turno, lo scenario che si profila è sempre più quello di un partito diviso e ingovernabile al suo interno. E’ evidente che il programma politico di Pierluigi Bersani è opposto a quello del Sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sono divisi sul dopo Monti, sui rapporti con la Cgil e sulla politica economica futura. Nichi Vendola ha già dichiarato che i suoi voti Bersani se li dovrà meritare: ne consegue che, per poter essere eletto al secondo turno il segretario dovrà giungere a compromessi destinati a spostare ulteriormente a sinistra la sua linea politica. Se lo farà Renzi avrà buon gioco nell’accaparrarsi i voti del nord, presentando la linea di Bersani come clientelare, ha vinto soprattutto al Sud, e nel contempo estremista.  Le primarie, non di partito ma di coalizione, che hanno aperto le porte a Sel, sono così destinate ad indebolire e non a rafforzare il Pd.
Quanto poi ai risultati, in termini di numero dei votanti, appare, a mio giudizio, improprio parlare di esito straordinario delle primarie del Pd. Alle primarie del Pd del 2009, primarie di partito e non di coalizione, gli elettori furono 3.102.709, compresi i sedicenni e gli extracomunitari con permesso di soggiorno: in quella occasione Bersani ottenne 1.623.239 voti, pari al 53 per cento, e Dario Franceschini 1.045.123 voti, pari al 34,27 per cento. Voti che presumibilmente si sono spostati verso Renzi.
Nelle primarie 2012 erano attesi al voto 3,5 milioni di elettori, mentre i votanti sono stati 3.107.658; un numero inferiore dunque alle aspettative.  Bersani ha ottenuto 1.393.990 voti, 229.249 voti in meno rispetto alle primarie del 2009.
In ogni caso, penso che Renzi faccia bene a chiedere una verifica del voto: come si sa, i vecchi comunisti perdono il pelo ma non il vizio di voler vincere ad ogni costo, anche con i brogli. Filippi Fabio


TANTI INDECISI, POSSIAMO RICONQUISTARLI


Quando Silvio Berlusconi usa parole come "disgusto" per descrivere lo stato d'animo di gran parte degli elettori verso la politica attuale, ed i partiti che la rappresentano, afferma una verità che trova ampio riscontro nei fatti. "I sondaggi ci dicono addirittura che il 70% dei cittadini è disgustato da questa politica e da questi partiti" osserva il presidente e fondatore del Pdl; e neppure un evento di grande impatto quali le primarie del centrosinistra smentisce il quadro cupo della situazione attuale.  In sostanza, tuttora in Italia la situazione sarebbe esattamente quella fotografata dai risultati delle recenti elezioni regionali della Sicilia, dove ha votato solo il 47,43 per cento degli elettori. Un segno di disaffezione al voto che costituisce un record negativo senza precedenti in Italia. Ma al 52 per cento di chi non ha votato, secondo l’analisi prevalente e fatta propria da Berlusconi, si deve aggiungere l’area di chi pur votando, ha compiuto una scelta dichiarata contro i partiti tradizionali ed ha optato per il movimento di Grillo (14,90 per cento), oppure – pur votando per le forze tradizionali – ha poi ammesso in più sondaggi di non riconoscersi più nei vecchi partiti. La questione, a questo punto, è semplice quanto drammatica: è possibile recuperare la fiducia e il consenso di quel 70 per cento di italiani scontenti? E

mercoledì 28 novembre 2012

COME ABBIAMO CAMBIATO L’ITALIA: 9 ANNI DI PROMESSE MANTENUTE.


Indice

- 9 anni di buon governo
- 10-13 milioni di elettori
- Abbiamo tenuto i conti in ordine senza mettere le mani nelle tasche degli italiani
- 40 riforme che hanno cambiato l’Italia
- Protagonismo nella politica estera e nell’Ostpolitik
- Le elezioni in numeri
- Dal 15 aprile 1994 – 17 gennaio 1995 abbiamo fatto …
- Quanto abbiamo fatto dal 2001 al 2006: gli obiettivi raggiunti
- Riforme e interventi dal 2008 al 2011

GIOVEDI 29 NOVEMBRE 2012 A BOLOGNA CONFERENZA STAMPA “AZZURRI DEL ’94” PRESENTA IL COORDINAMNETO REGIONALE



Il Comitato nato il 9 novembre scorso, per richiamarsi all’area di rinnovamento che invase l’Europa dopo la caduta del Muro di Berlino nel 1989 ha ottenuto sul manifesto appello “Azzurri’94 con Silvio Berlusconi” un numero così elevato di adesioni e apprezzamenti da parte di simpatizzanti, elettori, militanti, dirigenti provenienti da Forza Italia da indurre i promotori a dar vita, dopo le adesioni sui singoli territori delle nove province dell’Emilia-Romagna, a dar vita ad un Coordinamento regionale che si presenterà in una conferenza stampa che si terrà a Bologna giovedì 29 novembre alle ore 11,00 all’AC HOTEL Bologna Via Sebastiano Serlio n. 28 Bologna. Gli aderenti al Comitato credono ancora nell’idea di rinnovamento, svecchiamento e modernità che passa dalle tasse, alla scuola, al lavoro e all’impresa, alla valorizzazione del merito, all’autonomia della famiglia e dell’individuo, all’impegno ad aumentare la ricchezza e non a spartire meglio la miseria.  Voler tornare e recuperare lo spirito del ’94 non significa essere nostalgici, ma non volersi arrendere alla consunzione della cattiva politica ed all’antipolitica dilagante. Un’azione politica aperta a tutti gli elettori di centro-destra che vorranno aderirvi per rilanciare in azioni concrete i principi liberali e di economia sociale di mercato su cui è stata fondata Forza Italia. Vale la pena ricordare che tali principi non avevano trovato, prima del 1994, nessun interprete autorevole nel nostro Paese, non certo perché mancassero delle personalità di impronta e formazione liberale. Era però assente in Italia la volontà di determinare la rottura delle ideologie ottocentesche e far emergere con forza e chiarezza una necessità di modernizzazione della società e del dibattito politico. Il tutto a svantaggio della qualità complessiva dell’azione di governo e del confronto politico.  E’ per noi molto chiaro come le attuali forze politiche si siano allontanate dalla gente in un’azione di autotutela, siamo stati nel ’94 gli uomini della Rivoluzione moderata e lo siamo ancora per ritornare a riaffermare i valori dell’Italia che vuole produrre e lavorare in un Paese rinnovato e moderno dove la sovranità appartiene al popolo e non alle oligarchie ed alle burocrazie.
Il manifesto appello Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi non è un iniziativa del PDL e va al di là dei confini del PDL è naturalmente aperto a tutti gli elettori del centro-destra. Ci rivolgiamo ai tanti amici che ci hanno chiesto se per aderire bisogna essere stati in Forza Italia precisando che basta condividere lo spirito, i principi e le idee che hanno caratterizzato la politica di Silvio Berlusconi, di Forza Italia e del centrodestra.

martedì 27 novembre 2012

TUTTI I RISULTATI DEL CENTRO SINISTRA NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA


IL DATO DI BRISIGHELLA, CASTEL BOLOGNESE, FAENZA, RUSSI, SOLAROLO E’ DAVVERO SORPENDENTE FACENDO REGISTRARE UNA AFFERMAZIONE DI RENZI SUPERIORE AL 50%. E’ IN ATTO UNA MUTAZIONE GENETICA DELLA SINISTRA STORICA?


HANNO VINTO I MAGISTRATI: L’ILVA CHIUDE GLI IMPIANTI.


POVERA ITALIA!
 "Chiusura di tutta l'area non sottoposta a sequestro". Coinvolti oltre 5.000 lavoratori. A cascata i lavoratori di altre sedi. Vendola nei guai: fece pressione sull'Arpa. Il governo convoca le parti

lunedì 26 novembre 2012

IL SALUTO DI BAGNARA DI ROMAGNA AL SINDACO ANGELO GALLI E QUELLO COMMOVENTE DEL FIGLIO MATTIA.



“Mattia, non ti augurerei mai di divenire figlio unico di madre vedova, perché vorrebbe dire che sarei morto”. Con frasi come queste lui guardava a colei che lo ha colto nelle prime ore di mercoledì. La guardava con il sorriso di chi accettava la vita e il suo naturale epilogo con rispetto e dedizione per i doni che aveva ricevuto. Mio padre era una brava persona e questa non è la definizione di un figlio vanitoso, ma di un figlio orgoglioso di aver ricevuto complimenti su suo padre, sia prima, che dopo la sua morte. Oggi non gronderei di commozione insieme a voi se le centinaia di messaggi giunti in poche ore, non fossero figli degli attestati di stima ricevuti in vita. Attestati giunti da tutte le parti, politiche devo aggiungere, perché il ruolo pubblico di mio padre è stato un nodo fondamentale per la mia famiglia. Eravamo e continueremo ad essere una famiglia impegnata. Essere impegnati, per mio padre, significa dare anima e corpo. Aggiungo ahimè anche il cuore, che lo ha abbandonato, perché il suo desiderio di rispondere ai bisogni di tutti i suoi concittadini, era troppo grande. Qualcuno – e questo non lo scorderò mai – una volta disse che per fare il Sindaco serve il fisico. Mio padre ce l’ha messo tutto. Di lui si potrà dire che ha fatto tutto quanto fosse in suo potere per raggiungere gli obiettivi che si era prefissato. Molti di voi si sono resi disponibili verso di me e mia madre, per qualsiasi cosa. A tutti voi ora rispondo pubblicamente che l’unica cosa che potete fare per la Famiglia Galli è di onorare la sua memoria ultimando gli obiettivi che aveva posto in essere, in primis l’ampliamento della scuola, lo spostamento della caserma dei carabinieri, il decoro pubblico. Vi sembrerà strano, ma ogni volta che spazzerete sulla strada davanti a casa vostra, lo avrete fatto anche per lui. Mi permetto di darvi un consiglio, se avete qualche cosa da dire ad una persona che amate, svegliatela, perché il giorno dopo questa persona potrebbe non guardarvi più negli occhi. Godete della mia esperienza e vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo, non ve ne pentirete. Grazie a tutti. Mattia Galli Bagnara di Romagna
Diverse centinaia di persone, forse più di un migliaio, si sono ritrovate nella mattina di sabato 24 tra il castello e la chiesa di Bagnara, per tributare al sindaco Angelo Galli un ultimo saluto. Galli si è spento improvvisamente, per attacco cardiaco, nella notte tra martedì 20 e mercoledì 21. A celebrare la messa è stato il vescovo di Imola Tommaso Ghirelli, davanti ad alcune file di autorità pubbliche (praticamente tutti gli amministratori della provincia) e una grande platea commossa e ancora sconcertata, che la chiesa non è riuscita a contenere. Erano stati allestiti uno schermo e un impianto audio anche al di fuori della chiesa per far partecipare il maggior numero di persone possibile. Durante la cerimonia sono intervenuti anche rappresentanti di quegli ambienti che, al di là dell'impegno politico, avevano segnato maggiormente l'impegno di Galli, direttore di filiali bancarie prima dell'incarico di sindaco. Angelo Galli è stato quindi ricordato dai volontari della parrocchia di Bagnara, del mondo cattolico, del Lions Club, ma anche dai ragazzi della scuola elementare, che il sindaco stava ampliando, e infine, da un commosso discorso del figlio Mattia, che ha ringraziato le tantissime persone interventure, spronando tutti a perseguire gli obiettivi di mandato che a cui suo padre si stava dedicando. Data l'enorme affluenza, nonostante la distanza del cimitero dal centro di Bagnara, la processione si è svolta a piedi. (f.sav.)

PRIMARIE CENTRO SINISTRA, I RISULTATI DEFINITIVI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: UN RISULTATO CLAMOROSO E SORPRENDENTE


BERSANI E’ IL PRIMO, MA HA VINTO RENZI

Bersani 48,53%, Renzi 40,96%, Vendola 8,09%, Puppato 1,86%, Tabacci 0,56% Sono questi i risultati definitivi in provincia di Ravenna, dove hanno votato 45.596 persone. Ballottaggio Bersani, Renzi.In generale  si verifica una sostanziale parità tra Bersani e Renzi ridisegnando i rapporti di forza all'interno del Pd. Ne escono premiati i liberal che acquistano forza e peso rispetto alla tradizionale base operaista e sindacalizzata. Sarà molto interessante vedere se questa tendenza si registra in tutta la Romagna o se si tratta di un fatto locale

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PRIMARIE CENTRO SINISTRA, I RISULTATI DEFINITIVI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA: UN RISULTATO CLAMOROSO E SORPRENDENTE


BERSANI E’ IL PRIMO, MA HA VINTO RENZI

Bersani 48,53%, Renzi 40,96%, Vendola 8,09%, Puppato 1,86%, Tabacci 0,56% Sono questi i risultati definitivi in provincia di Ravenna, dove hanno votato 45.596 persone. Ballottaggio Bersani, Renzi.In generale  si verifica una sostanziale parità tra Bersani e Renzi ridisegnando i rapporti di forza all'interno del Pd. Ne escono premiati i liberal che acquistano forza e peso rispetto alla tradizionale base operaista e sindacalizzata. Sarà molto interessante vedere se questa tendenza si registra in tutta la Romagna o se si tratta di un fatto locale

sabato 24 novembre 2012

IL DOLORE DEI CITTADINI DI BAGNARA DI ROMAGNA PER LA SCOMPARSA DEL SINDACO ANGELO GALLI.


SGARBI CONTRO TUTTI: UN DIVERTENTE INTERVENTO ALLA 7


Vittorio Sgarbi, ospite di L'aria che tira su La7, non risparmia nessuno "Veltroni? Senza un'idea in testa. Rutelli? È il Fini della sinistra. Fini? Da prendere a calci nel culo. Crosetto? Ciccione enorme. Bertolini? Se non c'era Berlusconi questa cicciona andava a pulire i cessi, andava presa a calci nel culo

PRIMARIE PDL: ESIBIZIONE DI FORZA DEGLI EX AN, SORTITA DEMAGOGICA DI ALFANO MUTUATA DALLA DESTRA DI LA RUSSA.


IO NON POSSO STARE IN UN PARTITO DI DESTRA
"E' con rammarico e sorpresa che  constato la propensione di Alfano a sortite demagogiche se non addirittura mutuate dalla cultura della destra di La Russa come ad esempio il rifiuto di candidarsi se vi fossero altri candidati anche solo oggetto di indagine. Nei prossimi giorni gli segnalerò molti esponenti del nostro partito che, pur non essendo candidati alle fantasmagoriche primarie del Pdl, sono vittime di gravi accuse da parte della magistratura". Partito ostaggio di ex AN? "Credo proprio di sì, le primarie sono ormai un pretesto per resa dei conti interna. Gli ex colonnelli di An hanno di fatto riconquistato il partito. Le primarie saranno una manifestazione di An, una pura esibizione di forza". Queste le parole di Sandro Bondi (Pdl."Il Pdl è diventato un partito di destra, il contrario di quello che avrebbe dovuto diventare, cioè un partito liberale e riformista. Angelino Alfano ha rinunciato ad un programma di rinnovamento, ora per me e molti altri si pone il problema di come poter rimanere in un partito che ha spostato il baricentro. Oltretutto ci sono troppe persone all'interno del partito la cui caratteristica è l'arroganza. Io non posso stare in un partito di destra. Quello che è avvenuto ieri segna un discrimine profondo nella storia di questo partito. Bisognerà fare una riflessione profonda all'interno del partito, per dare una risposta nel più breve tempo possibile. Le primarie squalificano ancora di più questo partito, già ampiamente squalificato. Il futuro del Pdl è il futuro di una destra antiliberale in cui non possono riconoscersi persone che coltivano altri ideali liberali e democratici. Non posso stare accanto a persone che hanno rappresentato una tradizione culturale in cui io non posso riconoscermi". Vincenzo Galassini. Aderisci Appello Manifesto “Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi  

LE NOSTRE PRIMARIE PER LE IDEE.


I 100 FIRMATARI DELL’APPELLO
Se Berlusconi riprende la guida del movimento dei cittadini che si riconoscono negli ideali propri delle tradizioni democratiche liberali, cattolico liberali, laiche e riformiste europee la nostra iniziativa politica e la nostra rete così radicata fra la gente, i dirigenti e i numerosi eletti del Pdl di Ravenna della Romagna e della intera Regione che hanno sottoscritto “Le nostre primarie delle idee” centrerà il suo secondo obbiettivo, il primo era quello di ricostruire dal basso una politica fondata sui valori di Forza Italia il secondo è quello di riprenderci lo spazio politico che ci appartiene per contrastare la politica dell’alleanza PD-Vendola e sotto la guida di Silvio Berlusconi offrire agli italiani e soprattutto alle giovani generazioni una prospettiva ispirata ai valori universali di libertà, di giustizia e solidarietà nella prospettiva della difesa del primato della persona in ogni sua espressione per lo sviluppo di una economia oggi in recessione e per una riappropriazione della nostra sovranità nazionale fortemente pregiudicata da una classe politica subalterna agli interessi dei poteri forti delle banche e della Germania. Non significa essere nostalgici sostenere che le attuali forze politiche si sono allontanate dalla gente in un’azione di autotutela, non significa essere nostalgici volere ritornare a riaffermare i valori dell’Italia che vuole produrre e lavorare in un Paese rinnovato e moderno dove la sovranità appartiene al popolo e non alle oligarchie ed alle burocrazie.   I 100 firmatari dell’appello
Ravenna 24 novembre 2012

venerdì 23 novembre 2012

PRIMARIE PDL 16 DICEMBRE 2012: ORAMAI COMANDANO LA RUSSA E CAPIGRUPPO


LE MODALITA’ DI VOTO………..DI SICURO SARA’ UN………….
"Non sono affatto d'accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In verità, da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari, che ormai impongono le proprie decisioni ad un partito diviso e smarrito". E' quanto dichiara il coordinatore del Pdl Sandro Bondi. NIENTE VOTO ONLINE - Quanto alle modalità di svolgimento, non è previsto alcun voto on line, come è stato spiegato al termine della riunione Alfano. Ai seggi bisognerà dunque recarsi di persona. Ma poiché, vista la ristrettezza dei tempi, nelle medie e grandi città sarà impossibile allestire tanti seggi quanti ce ne sono in occasione delle elezioni, si è deciso che ci si potrà recare in uno qualsiasi con una carta di identità che verrà registrata on line attraverso l'uso di un apposito software: questo sistema dovrebbe dunque rendere impossibile che una stessa persona voti più volte. «La gente - ha spiegato il coordinatore Ignazio La Russa - va a votare in carne e ossa, ma nelle grandi e medie città si può votare in qualunque seggio perché è stato individuato un software che consente di impedire i doppi voti».
«ORMAI COMANDA LA RUSSA» - L'approdo alle primarie è stato alquanto tormentato e nonostante il placet di Silvio Berlusconi, secondo molti fornito obtorto collo, ha lasciato strascichi pesanti tra gli ex fedelissimi berlusconiani. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha spiegato che con la scelta del 16 dicembre «on ha vinto la linea di An, ha vinto la linea che avevamo stabilito in precedenza». Ma da Sandro Bondi, che del partito è stato uno dei tre coordinatori (ruolo di fatto poi scomparso con la nomina del segretario Alfano), arriva l'immediata smentita: «Non sono affatto d'accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In verità da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari del Pdl, che ormai impongono le proprie decisioni ad un partito diviso e smarrito».


RICORDO DI ANGELO GALLI, FRA LE TANTISSIME TESTIMONIANZE RIPORTIAMO QUELLA DI RIDOLFI


SABATO I FUNERALI A BAGNARA DI ROMAGNA .
Riceviamo e pubblichiamo questo sentito ricordo della figura di Angelo Galli (direttore dell’agenzia del Credito Romagnolo di Marradi negli anni ’80 e ’90 e ora sindaco di Bagnara di Romagna): L’improvvisa e prematura scomparsa di Angelo Galli, sindaco di Bagnara di Romagna, ha detestato profonda commozione non solo in Romagna ma anche a Marradi dove Galli aveva diretto l’Agenzia del Credito Romagnolo negli anni ‘80 e ‘90 lasciando un ottimo ricordo e molti amici che rivedeva sempre volentieri quando tornava a Marradi. Io ho l’onore di appartenere ai suoi amici, l’ho conosciuto quand’ero Sindaco e ricordo con piacere come Galli, che dirigeva anche la tesoreria del Comune di Marradi, si prodigò per la Convenzione che portava nelle casse del Comune 10 milioni di vecchie lire l’anno per il bilancio della Cultura. Siamo rimasti amici e quando in Romagna fondai Forza Italia Galli mi fu di grande aiuto e sostegno. Condividevamo molti comuni ideali, anche in politica, e la sua elezione a Sindaco di Bagnara, nella primavera del 2009, fu anche per noi un motivo di grande soddisfazione ed il riconoscimento dei bagnaresi della grande personalità di Angelo. Galli, classe 1948, era un bancario in pensione. Nell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna aveva le deleghe in materia di Bilancio e finanze, Entrate e tributi, Statistica. Le esequie si svolgeranno sabato mattina con una messa alla chiesa arcipretale di Bagnara alle ore 10.30. Angelo lascia Antonietta, insegnante di materie letterarie, e il figlio, Mattia, ingegnere edile. Per il Credito Romagnolo ha diretto le filiali di Riolo Terme e Marradi; è stato responsabile dell’area crediti della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, di cui ha retto dal 2002 al 2005 la filiale di Casola Valsenio.
Con la perdita del Sindaco Angelo Galli tutti noi perdiamo un amico e un uomo la cui passione e tenacia sono state d’esempio. Lo ricordiamo impegnato con intelligenza e capacità nel dare risposte concrete di buon governo al proprio paese. Con profonda tristezza ci uniamo al dolore di Antonietta, Mattia e della famiglia tutta e vogliamo esprimere ai famigliari, all’Amministrazione Comunale e a coloro che ne piangono la scomparsa le più sentite condoglianze. Rodolfo Ridolfi

LA BOMBA INGLESE DI BONCELLINO………...



Gli artificieri del Genio Militare controllano la bomba inglese inesplosa
Aveva il vezzo, Stuvanèn, di mutilare, col coltello, i cadaveri delle vittime. Di giocare a palla con la testa oppure di esporla, infilata in un bastone, a monito dei traditori! Era il 1845, Stuvanèn aveva ventun’anni. Dopo un secolo, nell’inferno del 1945, a Boncellino, piovvero bombe. Alcune rimasero, inesplose, seppellite nella campagna. Quest’anno, 67 anni più tardi, Zini Aliero ne ha ritrovata una con l’aratro. I tedeschi in ritirata , gli inglesi impegnati con gli americani a liberare la Romagna, poi tutta l’Italia del nord. Le formazioni partigiane con le loro sortite e i ragazzi repubblichini, lealisti di Benito Mussolini, imprigionati nel folle abbraccio nazista, in guerra contro il mondo e contro la storia.
Tra l’estate 1944 e la primavera del 1945 quante storie di tragedia e di speranza, oppure di follia, nell’attimo in cui la storia fece un salto per chiudere il sipario sulla prima metà del 900. Dalla parte di Russi i mortai inglesi e, a Boncellino, i quelli tedeschi. In mezzo il fiume Lamone con i ricordi della chiatta del Passatore, il padre di Stefano Pelloni, che trasportava i viandanti dall’altra parte. Si perché il Passatore, quello “cortese”, era il padre del delinquente “Stuvanèn d'ê Pasadôr”, stupratore, brigante e assassino, che Pascoli, dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo, dipinse “re della strada e re della foresta”. Sull’argine del fiume, un gruppetto di evacuati davanti alla pattuglia dei carabinieri che sbarravano la strada a mezzo chilometro dal buco con la bomba d’aereo pronta per essere brillata. Sbarravano la strada sull’argine, proprio nel luogo esatto della casa del Passatore, nell’umida mattina del 18 novembre 2012. Un’altra pattuglia era sotto l’argine, sulla strada provinciale via Sottofiume. Un’altra sulla riva opposta, dalla parte di Russi. La nuova camionetta Land Rover Defender, emblema e vanto del Comandante dei Vigili Urbani di Bagnacavallo, con una superlativa dotazione di girofari segnaletici, stile americano, sul tetto, civettava ai curiosi tutt’attorno transitando, lenta, lungo il perimetro di interdizione al luogo delle operazioni di disinnesco e brillamento. Di tanto in tanto passava una jeep dell’esercito, un’ambulanza, una macchina della Polizia Provinciale, un camioncino dell’Enel, un altro dell’Italgas. Ad un certo punto, mi aspettavo anche l’elicottero della Polizia di Stato per scrutare dall’alto ma, evidentemente, non è stato ritenuto necessario. I residenti dell’area evacuata, cinquanta persone me compreso, sono stati disciplinati: hanno staccato la corrente elettrica, chiuso il gas e

IL GRANDE FRATELLO FISCALE: E’ UNA REALTA’ L’INCUBO INVENTATO DA VISCO



Lo Stato padrone vuol sapere pure come spendiamo i nostri soldi. Ecco gli sviluppi del nuovo procedimento fiscale dell’Agenzia delle entrate, come riporta Libero. Gli istituti saranno obbligati a segnalare al Fisco le variazioni «sospette» sul conto: il rischio è che centinaia di migliaia di correntisti finiscano sotto inchiesta per il libero utilizzo di denaro guadagnato onestamente. II meccanismo di accertamento «presuntivo» dei redditi in base alle spese e ai movimenti bancari scatterà dal primo gennaio 2013. Ad inventarlo è stato l`ex ministro delle Finanze Vincenzo Visco, sette anni fa. Il Grande fratello fiscale controllerà se e come spendiamo i nostri soldi. L`agenzia monitorerà se e come apriamo depositi, conti, cassette di sicurezza e naturalmente quante volte li apriamo o movimentiamo. Una persona anziana ad esempio – ce ne sono tante – che in una cassetta ha depositato tutti i suoi piccoli tesori abituata a controllare il contenuto di quella cassetta con una certa frequenza per bisogno di sicurezza o perché ogni tanto la memoria difetta, diventerà subito un sospetto Al Capone.
Chi andrà controllare due volte all`anno sarà invece lasciato in pace. La logica del controllo è questa.

Il PD CAMPIONE DI ONESTA’: ECCO GLI ULTIMI 2 CASI GIUDIZIARI DEMOCRATICI


GLI ULTIMI 2 CASI DI PD MORALMENTE SUPERIORE

  • La Procura di Bari ha chiesto la condanna a 6 anni di reclusione per l’ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo (Pd). A Frisullo sono contestati i reati di associazione per delinquere, corruzione, abuso di ufficio, turbativa d’asta e millantato credito.
  • Il consigliere regionale del Pd Corrado Gabriele è stato condannato a 4 anni e 3 mesi di reclusione per presunti abusi sulle figlie della sua compagna. Gabriele era stato denunciato dalle due giovani – una delle quali minorenne all’epoca dei fatti – che avevano riferito agli inquirenti di attenzioni particolari e palpeggiamenti di cui sarebbero state vittime.


mercoledì 21 novembre 2012

È MORTO QUESTA NOTTE IL SINDACO DI BAGNARA ANGELO GALLI.





Angelo Galli, classe 1948, bagnarese doc, era un bancario in pensione. Per il Credito Romagnolo aveva diretto le filiali di Riolo Terme e Marradi; era stato responsabile dell'area crediti della Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale, di cui ha retto dal 2002 al 2005 la filiale di Casola Valsenio. Galli, esponente della Lista civica, era stato eletto sindaco di Bagnara nel 2009. Per l'Unione dei Comuni della Bassa Romagna aveva le deleghe in materia di Bilancio e finanze, Entrate e tributi, Statistica. I funerali si svolgeranno sabato mattina: partenza dalla camera mortuaria di Lugo alle ore 10 e messa alla chiesa arcipretale di Bagnara alle ore 10.30.

Angelo Galli, Gianguido Bazzoni, Luigi Amadei
ANGELO GALLI: LA PERDITA DI UN AMICO.
Con la perdita del Sindaco Angelo Galli tutti noi perdiamo un amico e un uomo la cui passione e tenacia sono state d'esempio. Lo ricordiamo tenacemente impegnato nel dare risposte concrete di buon governo al proprio paese. Con profonda tristezza ci uniamo al dolore di Antonietta, Mattia e della famiglia tutta. Rodolfo Ridolfi, Gianguido Bazzoni

CIAO ANGELO!
Purtroppo la mattinata si è aperta con una notizia a cui non volevamo credere, la scomparsa improvvisa dell'amico Angelo, prima che Sindaco di Bagnara di Romagna, ci ha riempito di dolore   ha sempre anteposto l’interesse di Bagnara di Romagna a qualsiasi altra cosa. Sentite condoglianze ad Antonietta e Mattia. Vincenzo Galassini, Antonella Brini, Stefano Gaudenzi,Vincenzo Valenti, Stefano Foschini, Fabio Piolanti, Enzo Minardi,

PRIMARIE BONDI DIFFIDA COORDINATORI LOCALI: STRUTTURE NEUTRE


Roma, 20 nov. Il coordinatore nazionale del Pdl Sandro Bondi ha diffidato coordinatori regionali e provinciali del partito dall'utilizzo di strutture e funzioni istituzionali nel Pdl a vantaggio di raccolta firme e sostegno alla campagna di singoli candidati alle primarie, segretario Angelino Alfano compreso. 
"Al di là del mio giudizio personale sull'utilità delle primarie - ha scritto Bondi in una dichiarazione firmata da coordinatore nazionale del partito- non ritengo corretto che i coordinatori regionali e provinciali del partito diano precise indicazioni, in qualità di coordinatori e non di semplici iscritti, per la raccolta delle firme solo a favore di alcuni candidati. Lo ripeto: ogni coordinatore regionale e provinciale può impegnarsi personalmente, anche nella raccolta delle firme, a favore di uno dei candidati in corsa, ma non può impegnare la struttura del partito in qualità di coordinatore, una struttura che deve essere a disposizione di tutti i candidati sia nella fase della raccolta delle firme che successivamente nel momento dell'espletamento del voto, seppure nell'attesa delle decisioni finali sull'organizzazione e le modalità di svolgimento delle primarie stesse".

PRIMARIE PDL: DIRIGENTI SI DIMETTANO E TORNI BERLUSCONI


AFFOLLAMENTO DI CANDIDATI, C’E’ RISCHIO DI CACOFONIA POLITICA
Altro che primarie, "l'unico in grado di svolgere una funzione unificatrice resta Berlusconi". Lo afferma il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, secondo cui i dieci candidati alle primarie costituiscono "un affollamento da cui non emerge un'identità unitaria del partito. Il rischio è quello di una cacofonia politica, che non contribuirà, temo, a recuperare il tempo perduto". Bondi si dice convinto che da una parte "Angelino Alfano non avesse alcun bisogno di legittimazione come segretario del partito", dall'altra che sia "necessario e doveroso chiedere al presidente Berlusconi di riflettere sulla sua decisione di fare un passo indietro". Secondo Bondi, che ha rilasciato un'intervista al 'Mattino' in edicola oggi, "il Pdl così com'è non funziona più. Occorre letteralmente rifondare un nuovo soggetto politico del centrodestra, sulla base di facce nuove, di programmi credibili, di una identità moderna e non bacchettona". Per questo, è "indispensabile che tutti i dirigenti rimettano nelle mani del presidente Berlusconi e del segretario Alfano il proprio mandato, come condizione essenziale di un profondo rinnovamento". La Lega, ha detto il parlamentare da sempre molto vicino a Berlusconi, "rimane un nostro interlocutore essenziale"

MONTI E’ UN CONTRAFFATORE DELLA REALTA’


FALSO CHE IL SUO GOVERNO ABBIA SCONGIURATO DISASTRO TOTALE
"Non è vero che Monti ha scongiurato un 'disastro totale'. Ed è ancor meno vero che, grazie al suo governo, 'i conti pubblici siano in salute'". Lo ha dichiarato in una nota Sandro Bondi, coordinatore del Pdl. "E' sorprendente - ha aggiunto - che un tecnico e un economista come Monti cerchi di spacciare come delle inconfutabili verità quelle che in realtà sono delle vere e proprie contraffazioni della realtà politica ed economica del nostro Paese, colorando di nero il periodo del governo precedente e di rosa il suo operato".

MA DOVE VAI SE LA TARGHETTA NON CE L’HAI


UN MODO DI FARE POLITICA CHE PROPRIO NON CI PIACE. AHINOI, RITORNANO LE INUTILISSIME BATTAGLIE DI CAMPANILE.
La Provincia di Forlì Cesena approva all'unanimità nel pomeriggio l'ordine del giorno che chiede che il capoluogo della Romagna sia Forlì-Cesena. Un documento che aveva suscitato perplessità a Ravenna, fino ad ora capoluogo "designato" e anche a Rimini. Forlivesi e cesenati rivendicano per loro il capoluogo della provincia. Questa la spiegazione: è vero che Ravenna è la città più popolosa ma viene battuta dalla somma degli abitanti di Forlì e Cesena, finora appaiate in un'unica provincia. Ecco quanto sostenuto dal numero uno della Provincia Forlì-Cesena, Massimo Bulbi: “Non è ininfluente il capoluogo e non lo è in particolare alla luce dell’ultimo decreto in cui si dice che gli organi delle Province non possono avere sedi decentrate. E qui parliamo anche della sede degli uffici, non solo degli organi politici. Poi si dice che anche gli uffici periferici dello Stato saranno collocati dove vi è la Prefettura, che verrà collocata nel capoluogo.  Insomma, ci deve essere un’assunzione di responsabilità dei sindaci su questa partita, lo dice il decreto legge. Se non si vuole assumere questa responsabilità bisogna dirlo. Ricordo che nella prima versione del decreto di luglio il capoluogo sarebbe dovuto essere il capoluogo della provincia più popolosa, poi per un’azione di lobby parlamentare di qualche provincia la seconda stesura del decreto il capoluogo è stato definito nel precedente capoluogo col maggior numero di abitanti. Ma dove siamo, che non possiamo neanche porre questo ragionamento sul capoluogo altrimenti siamo al ‘mercato delle vacche’?"

martedì 20 novembre 2012

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: TERZA REPUBBLICA, MONTEZEMOLO FINI E CASINI PER IL MONTI BIS


«Ho deciso di dare un contributo a questo difficile e ambizioso processo senza chiedere in cambio posizioni o rivendicare ruoli», così Luca Cordero di Montezemolo nella lettera-invito alla manifestazione. «Si chiamano a raccolta le migliori energie del Paese in un progetto di ricostruzione civile, economica e morale» convinti che le prossime elezioni avranno «un valore storico». Il lavoro avviato dai centristi per la costituzione di quella Lista per l’Italia ha tanti punti di convergenza con l’iniziativa del Manifesto. «Sarò a Milano a un’assemblea delle donne dell’Udc, ma seguirò attentamente i loro lavori», ha dichiarato Casini. Resta aperto il «nodo» di Fermare il Declino, cioè la disparità di visione che ha allontanato Oscar Giannino, uno degli iniziali ideatori del movimento. Giannino non condivide il Manifesto, giudicato troppo blando su alcuni punti programmatici come le liberalizzazioni o il ruolo che dovrebbe spettare alle organizzazioni sindacali. Ma il punto più controverso ruoterebbe attorno alla «retorica sul governo dei tecnici», come ha sostenuto l’economista Luigi Zingales. I promotori di Fermare il Declino sono stati invitati singolarmente e non come associazione, ma quasi certamente nessuno di loro ci sarà, a cominciare da Alessandro De Nicola. Il Movimento «Verso la Terza Repubblica» é stato attaccato da Rosy Bindi, presidente dell’assemblea nazionale del Partito democratico, che lo ha definito «cavallo di Troia per il Monti bis».  

ENEA EMILIANI DEL COMUNE DI S.AGATA SUL SANTERNO RAPPRESENTA LE LISTE CIVICHE REGIONALI ANCI EMILIA-ROMAGNA INSIEME AL SINDACO AMADEI.



Il Dott. Enea Emiliani, 31 anni, Consigliere comunale e Assessore del Comune di Sant'Agata sul Santerno (RA) e Consigliere dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna è stato nominato fra i componenti del Coordinamento dei Consigli comunali di ANCI Emilia-Romagna, in rappresentanza delle liste civiche della Regione. Il Coordinamento, presieduto dal Presidente del Consiglio comunale di Bologna Simona Lembi, agisce in ausilio al Consiglio regionale di ANCI ed ha il compito di approfondire e rappresentare i temi della democrazia consigliare, delle procedure di partecipazione e quelli connessi alle funzioni specifiche che la legge assegna ai Consigli comunali. Tale organo è composto da ventitre membri fra cui i Presidenti dei Consigli comunali dei Comuni capoluogo di provincia della Regione Emilia-Romagna. A nome di tutte le liste civiche dell'Emilia-Romagna - esordisce Enea Emiliani - ringrazio il Presidente Simona Lembi per aver permesso anche a tali realtà di essere rappresentate all'interno del Coordinamento. Un ringraziamento sentito va naturalmente ai colleghi consiglieri che hanno appoggiato la mia candidatura. Ho accettato l'incarico per la passione che ha sempre ispirato il mio impegno pubblico ed in particolare per l'interesse che nutro nelle tematiche che tale organo si propone di affrontare. Le liste civiche - continua Emiliani - rappresentano una realtà vitale ed importante nei consigli comunali dei Comuni italiani. Al tempo stesso una realtà enormemente variegata. In ANCI, il mio ruolo di rappresentante mi impone la ricerca di obbiettivi condivisibili e di sintesi.

MIO PADRE MINATORE E NAPOLITANO: DI ANTONIO SOCI



Napolitano come autorità morale della nazione? Non mi piace l’idea che viene prospettata sempre più spesso da giornali e sondaggi e vagheggiata implicitamente pure dal cardinal Bagnasco, a proposito della vicenda di Melfi. Napolitano è un funzionario dello Stato, il primo in quanto presidente della Repubblica. Mi auguro che faccia quel rispettabile mestiere in modo super partes, come un notaio, non come lo sta facendo adesso, vistosamente impegnato a tessere delle sue politiche (per esempio verso la Lega) con modi ovattati e furbi che ricordano la sua precedente vita nel Pci di Togliatti. Riconosco che certe volte si è mostrato super partes e non mi pare che sia, dal punto di vista caratteriale, livoroso e ampolloso come il pessimo predecessore Scalfaro. A differenza di costui, Napolitano, essendo ateo, non si ritiene il padreterno. E’ già qualcosa. Ma quanto a “padri della patria” e autorità morali, se permettete, guardo altrove. A Napolitano personalmente preferisco il suo opposto speculare: mio padre, Silvano, che ha passato tutta la vita a “combattere i Napolitano”.  I due hanno fatto una vita antitetica. Sono nati entrambi nel 1925. Napolitano in una famiglia benestante che lo ha fatto studiare, mio padre in una famiglia di minatori, che a nove anni gli ha fatto lasciare le elementari e lo ha mandato a guadagnarsi il pane.  Nel 1938-39, a 14 anni, Napolitano fu iscritto al liceo classico Umberto I di Napoli e mio padre alle miniere di carbone di Castellina in Chianti. Nel 1942 Napolitano entrava all’università, facoltà di Giurisprudenza, e mio padre, desideroso di studiare, usava il poco tempo fuori della miniera leggendo  i libri datigli dal parroco del paese.

lunedì 19 novembre 2012

QUEL PD CHE PUZZA DI “NDRANGHETA, ARRESTATI due CONSIGLIERI PER FAVORI AI BOSS



«Favori al boss». Arrestati due consiglieri democratici. Ma dai non è possibile, è un errore, a sinistra sono automaticamente onestoni… Eppure è proprio così, A far tremare il partito di Pierluigi Bersani, ieri, gli arresti dei due consiglieri provinciali di Cosenza, Umberto Bemaudo, 62 anni ed ex sindaco di Rende, e Pietro Ruffolo, di 63, già assessore all`urbanistica nel comune cosentino. Le manette sono scattate nell`ambito di un`operazione antimafia della Procura di Catanzaro su presunti appalti in cambio di voti per l`elezione al consiglio provinciale nel 2009. Secondo il procuratore aggiunto della Dda, Bernaudo e Ruffolo avrebbero permesso ad affiliati alla cosca Di Puppo-Lanzino di gestire una società cooperativa comunale, la Rende Servizi, in cambio dell`appoggio elettorale alle Provinciali. Una coop tra i cui dipendenti figuravano, oltre allo `ndraghetista destinatario del provvedimento, personaggi del calibro del superboss latitante Ettore Lanzino, capo supremo delle cosche di Cosenza, e di Francesco Patitucci, ritenuto “l`esattore” delle `ndrine bruzie, già in cella per estorsione. Tutti stipendiati con i soldi pubblici.


BONDI: ALFANO STA PRENDENDO LA STRADA SBAGLIATA


NON IMMISERISCA LA SUA NOVITA’ CON UN CONSUNTO APPARATO DI PARTITO
Roma, 17 nov. "Ad Alfano dico, con tutta la stima e l'amicizia che nutro per lui, che rischia di prendere una strada sbagliata". Il coordinatore berlusconiano del Pdl Sandro Bondi ha messo in guardia il segretario del partito Angelino Alfano dal rischio che un "consunto apparato di partito immiserisca la sua novità". "Temo che, invece di lanciare una propria sfida politica e una propria visione del rinnovamento dell'Italia, attorno a cui raccogliere le migliori e più vitali energie del Paese e del partito, si trovi costretto in un'alleanza con il consunto apparato del partito, a partire dalle correnti di La Russa, Gasparri e Alemanno fino al mondo politico di Comunione e Liberazione e a residue testimonianze della tradizione socialista, nella convinzione che questo sia il solo modo di tenere unito il partito. Si tratta a mio avviso di una valutazione sbagliata che immiserisce la sua novità politica e il messaggio di cambiamento che avrebbe potuto avere grazie al passaggio di testimone in una nuova generazione da parte del presidente Berlusconi". Sandro Bondi

VERGOGNA SCANDALI SINISTRI: TUTTI I SOLDI SPESI (DA NOI) PRT IL FILM DI VELTRONI AL FESTIVAL DEL CINEMA VOLUTO DA LUI



Ecco una di quelle notizie che ci lasciano veramente sbigottiti, riportata da Libero. Veltroni, il suo libro, il suo festival, il suo film, tutto pagato da noi. Il Festival di Roma ci ha offerto la miglior dimostrazione possibile di quale sia la condizione della settima arte oggi in Italia. E tutto grazie a una sola pellicola: La scoperta dell’alba di Susanna Nicchiarelli. Presentato, nella sezione «Prospettiva Italia», un film tratto da un libro di Walter medesimo. Film, per altro, lautamente finanziato dai contribuenti grazie a 550 mila euro di obolo statale. Non è finita. Sapete chi ha realizzato il capolavoro? La Fandango di Domenico Procacci, produttore di grande successo ovviamente schieratissimo a sinistra, che si è avvalso della collaborazione della Rai.  Quanto alla regia, tocca alla suddetta Nicchiarelli, cresciuta alla scuola di Nanni Moretti. Una che si è fatta notare alla Mostra del Cinema di Venezia grazie a Cosmonauta, film che raccontava la storia di una bambina intenzionata a diventare comunista. Quella pellicola ottenne 725 mila euro di finanziamento pubblico. Veltroni ha annunciato che non si ricandiderà alle politiche. Bene, bravo. Ma se ciò significa che continuerà a sfornare libri da cui saranno tratte pellicole foraggiate da noi, tanto valeva tenerselo in Parlamento.

E IO PAGO: UN UFFICIO A LUGO PER PROMUOVERE UN TURISMO ALTERNATIVO AI GRANDI CENTRI. PRESTO UNO ANCHE A BRISIGHELLA -COSTO, €. 3.900.000-.


I SINDACI SI LAMENTANO CHE NON HANNO  SOLDI MA LI BUTTANO VIA IN OPERE INUTILI……FINITO IL FINANZIAMENTO CHI PAGHERA’….. NUOVO AUMENTO DELL’IMU? O SPERPERO DI DENARO!
L’ 11 settembre alle ore 20.30, presso lo Stand dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna alla Biennale il Progetto Adristorical Lands che coinvolge i Comuni della Bassa Romagna in un percorso condiviso di riscoperta e valorizzazione delle bellezze e delle tradizioni culturali e non solo del territorio. Adristorical Lands.  Un progetto internazionale a cui ha aderito anche la Provincia di Ravenna per la promozione di “un turismo sostenibile, basato sui valori naturali, culturali, delle tradizioni comuni nel bacino adriatico con particolare riferimento ai piccoli borghi medievali, città murate, castelli e dimore storiche presenti nei territori coinvolti”. La durata: 1/03/2011 – 31/12/2013 (34 mesi);  PROGETTO: Budget: 3.900.000,00 ; FESR (fondi europei): 3.315.000,00 ; Fondi Nazionali: 585.000,00 ; Budget per la Provincia di Ravenna: 250.000,00 euro. Gli obiettivi del progetto sono l'identificazione degli elementi essenziali e delle risorse presenti (borghi storici, case di artisti, musei, teatri, ecc.) per la strutturazione di prodotti turistici tematici dei territori. Nell'ambito di tale progetto la Provincia di Ravenna concentra le sue attività principalmente nei borghi storici dell'entroterra quali Lugo, Brisighella, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, ed alcune emergenze storiche presenti in altri centri storici della Provincia di Ravenna. La Provincia di Ravenna ha individuato uno spazio all'interno della Rocca Estense di Lugo come sede del progetto Adristorical Lands che resterà aperto durante i momenti di maggior affluenza turistica a Lugo,  inoltre questo spazio, arredato attraverso il contributo della Strada dei Vini e dei Sapori, diverrà sede anche della Strada stessa, come punto informativo, di distribuzione materiale promozionale ed esposizione di prodotti tipici nel settore enogastronomico, altro punti a Brisighella.
Una riflessione su questa spesa in un momento di spending review, perché i fondi europei sono elargiti in parte dall’ Italia, oltre a quello nazionali e della Provincia. I risultati sono modesti, non vorrei dire nulli, rispetto alle esigenze dei nostri territori. In particolare contesto l’uso di chi decide e chi controlla, mi scandalizzano gli ultimi esempi di fondi europei, il “guado nel fiume Lamone” http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2012/11/guado-della-moreda-sperpero-di-euro-nel.html, inutile, realizzato in legno che durerà pochi anni, o le “centraline climatiche” poste sulla strada provinciale Monticino, gli “clima parck” http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2012/10/povera-italia-non-hanno-soldi-la.html , e “anelli geologi”  http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2012/11/altra-spesa-prioritaria-dopo-il-guado.html e quest’ultima decisione, un nuovo ufficio turistico, una “cattedrale nel deserto”. Ma così è l’Italia. Tutto questo dopo l’eliminazione del titolo V della Costituzione, voluto dal PD, e come sempre i comunisti dopo anni si accorgono che fu un errore. Intanto sperperano i nostri soldi e aumentano l’IMU!