IO NON POSSO STARE IN UN PARTITO DI DESTRA
"E' con rammarico e sorpresa che constato la propensione di Alfano a sortite
demagogiche se non addirittura mutuate dalla cultura della destra di La Russa
come ad esempio il rifiuto di candidarsi se vi fossero altri candidati anche
solo oggetto di indagine. Nei prossimi giorni gli segnalerò molti esponenti del
nostro partito che, pur non essendo candidati alle fantasmagoriche primarie del Pdl, sono vittime di gravi accuse da
parte della magistratura". Partito ostaggio di ex AN? "Credo proprio
di sì, le primarie sono ormai un pretesto per resa dei conti interna. Gli ex
colonnelli di An hanno di fatto riconquistato il partito. Le primarie saranno
una manifestazione di An, una pura esibizione di forza". Queste le parole
di Sandro Bondi (Pdl."Il Pdl è diventato un partito di destra, il
contrario di quello che avrebbe dovuto diventare, cioè un partito liberale e riformista. Angelino Alfano ha rinunciato ad un
programma di rinnovamento, ora per me e molti altri si pone il problema di come
poter rimanere in un partito che ha spostato il baricentro. Oltretutto ci sono
troppe persone all'interno del partito la cui caratteristica è l'arroganza. Io
non posso stare in un partito di destra. Quello che è avvenuto ieri segna un
discrimine profondo nella storia di questo partito. Bisognerà fare una riflessione profonda all'interno del partito, per
dare una risposta nel più breve tempo possibile. Le primarie squalificano
ancora di più questo partito, già ampiamente squalificato. Il futuro del
Pdl è il futuro di una destra antiliberale in cui non possono riconoscersi
persone che coltivano altri ideali liberali e democratici. Non posso stare accanto a persone che hanno rappresentato una tradizione
culturale in cui io non posso riconoscermi". Vincenzo Galassini. Aderisci Appello
Manifesto “Azzurri ’94 con Silvio Berlusconi
invia a. v.galassini@gmail.com
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