venerdì 23 novembre 2012

PRIMARIE PDL 16 DICEMBRE 2012: ORAMAI COMANDANO LA RUSSA E CAPIGRUPPO


LE MODALITA’ DI VOTO………..DI SICURO SARA’ UN………….
"Non sono affatto d'accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In verità, da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari, che ormai impongono le proprie decisioni ad un partito diviso e smarrito". E' quanto dichiara il coordinatore del Pdl Sandro Bondi. NIENTE VOTO ONLINE - Quanto alle modalità di svolgimento, non è previsto alcun voto on line, come è stato spiegato al termine della riunione Alfano. Ai seggi bisognerà dunque recarsi di persona. Ma poiché, vista la ristrettezza dei tempi, nelle medie e grandi città sarà impossibile allestire tanti seggi quanti ce ne sono in occasione delle elezioni, si è deciso che ci si potrà recare in uno qualsiasi con una carta di identità che verrà registrata on line attraverso l'uso di un apposito software: questo sistema dovrebbe dunque rendere impossibile che una stessa persona voti più volte. «La gente - ha spiegato il coordinatore Ignazio La Russa - va a votare in carne e ossa, ma nelle grandi e medie città si può votare in qualunque seggio perché è stato individuato un software che consente di impedire i doppi voti».
«ORMAI COMANDA LA RUSSA» - L'approdo alle primarie è stato alquanto tormentato e nonostante il placet di Silvio Berlusconi, secondo molti fornito obtorto collo, ha lasciato strascichi pesanti tra gli ex fedelissimi berlusconiani. Il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha spiegato che con la scelta del 16 dicembre «on ha vinto la linea di An, ha vinto la linea che avevamo stabilito in precedenza». Ma da Sandro Bondi, che del partito è stato uno dei tre coordinatori (ruolo di fatto poi scomparso con la nomina del segretario Alfano), arriva l'immediata smentita: «Non sono affatto d'accordo con Cicchitto, come accade ormai da tempo. In verità da oggi le scelte più importanti vengono decise nel Pdl da La Russa e dalla corrente trasversale, di cui fanno parte anche i capigruppo parlamentari del Pdl, che ormai impongono le proprie decisioni ad un partito diviso e smarrito».


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