martedì 20 novembre 2012

AL PEGGIO NON C’E’ MAI FINE: TERZA REPUBBLICA, MONTEZEMOLO FINI E CASINI PER IL MONTI BIS


«Ho deciso di dare un contributo a questo difficile e ambizioso processo senza chiedere in cambio posizioni o rivendicare ruoli», così Luca Cordero di Montezemolo nella lettera-invito alla manifestazione. «Si chiamano a raccolta le migliori energie del Paese in un progetto di ricostruzione civile, economica e morale» convinti che le prossime elezioni avranno «un valore storico». Il lavoro avviato dai centristi per la costituzione di quella Lista per l’Italia ha tanti punti di convergenza con l’iniziativa del Manifesto. «Sarò a Milano a un’assemblea delle donne dell’Udc, ma seguirò attentamente i loro lavori», ha dichiarato Casini. Resta aperto il «nodo» di Fermare il Declino, cioè la disparità di visione che ha allontanato Oscar Giannino, uno degli iniziali ideatori del movimento. Giannino non condivide il Manifesto, giudicato troppo blando su alcuni punti programmatici come le liberalizzazioni o il ruolo che dovrebbe spettare alle organizzazioni sindacali. Ma il punto più controverso ruoterebbe attorno alla «retorica sul governo dei tecnici», come ha sostenuto l’economista Luigi Zingales. I promotori di Fermare il Declino sono stati invitati singolarmente e non come associazione, ma quasi certamente nessuno di loro ci sarà, a cominciare da Alessandro De Nicola. Il Movimento «Verso la Terza Repubblica» é stato attaccato da Rosy Bindi, presidente dell’assemblea nazionale del Partito democratico, che lo ha definito «cavallo di Troia per il Monti bis».  

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