E' SUCCESSO QUELLO CHE SI TEMEVA, NON SI FARA' NULLA?
“E’ successo quello che
la Corte Costituzionale questa mattina non si è assunta la responsabilità di
decidere sul ricorso di ben otto Regioni italiane che
contestavano la legittimità costituzionale del decreto Salva Italia sulle
disposizioni legate al destino delle Province. Certamente non è stata casuale
la mancata pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del nuovo decreto legge sul
riordino delle Province, approvato ormai da 5 giorni, fermo nelle stanze del
Governo e firmato dal capo dello Stato solo pochi minuti fa”. Il
vicepresidente vicario dell’unione Province italiane Antonio Saitta commenta
così la scelta della Corte Costituzionale di rinviare a data da destinarsi
l’esame dei ricorsi. Le difficoltà dei
giudici a prendere una decisione in una situazione di caos istituzionale e di
modifiche legislative che si rincorrono, spesso in maniera contraddittoria.
Il Governo è responsabile di un caos legislativo intorno alla riforma delle
Province, che ha attuato in meno di un anno attraverso ben tre decreti legge.
Questo continuo ricorso alla decretazione d’urgenza sta di fatto svuotando i
principi costituzionali e lo stesso principio di legalità, poiché si crea una
continua incertezza sulle funzioni e sull’esistenza stessa delle Province,
che in Costituzione sono previste come istituzioni costitutive della
Repubblica”.
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