lunedì 19 novembre 2012

QUEL PD CHE PUZZA DI “NDRANGHETA, ARRESTATI due CONSIGLIERI PER FAVORI AI BOSS



«Favori al boss». Arrestati due consiglieri democratici. Ma dai non è possibile, è un errore, a sinistra sono automaticamente onestoni… Eppure è proprio così, A far tremare il partito di Pierluigi Bersani, ieri, gli arresti dei due consiglieri provinciali di Cosenza, Umberto Bemaudo, 62 anni ed ex sindaco di Rende, e Pietro Ruffolo, di 63, già assessore all`urbanistica nel comune cosentino. Le manette sono scattate nell`ambito di un`operazione antimafia della Procura di Catanzaro su presunti appalti in cambio di voti per l`elezione al consiglio provinciale nel 2009. Secondo il procuratore aggiunto della Dda, Bernaudo e Ruffolo avrebbero permesso ad affiliati alla cosca Di Puppo-Lanzino di gestire una società cooperativa comunale, la Rende Servizi, in cambio dell`appoggio elettorale alle Provinciali. Una coop tra i cui dipendenti figuravano, oltre allo `ndraghetista destinatario del provvedimento, personaggi del calibro del superboss latitante Ettore Lanzino, capo supremo delle cosche di Cosenza, e di Francesco Patitucci, ritenuto “l`esattore” delle `ndrine bruzie, già in cella per estorsione. Tutti stipendiati con i soldi pubblici.


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