Lo Stato padrone vuol sapere pure
come spendiamo i nostri soldi. Ecco gli sviluppi del nuovo procedimento fiscale
dell’Agenzia delle entrate, come riporta Libero. Gli istituti saranno obbligati
a segnalare al Fisco le variazioni «sospette» sul conto: il rischio è che
centinaia di migliaia di correntisti finiscano sotto inchiesta per il libero
utilizzo di denaro guadagnato onestamente. II meccanismo di accertamento
«presuntivo» dei redditi in base alle spese e ai movimenti bancari scatterà dal
primo gennaio 2013. Ad inventarlo è stato l`ex ministro delle Finanze Vincenzo
Visco, sette anni fa. Il Grande fratello fiscale controllerà se e come
spendiamo i nostri soldi. L`agenzia monitorerà se e come apriamo depositi,
conti, cassette di sicurezza e naturalmente quante volte li apriamo o
movimentiamo. Una persona anziana ad esempio – ce ne sono tante – che in una
cassetta ha depositato tutti i suoi piccoli tesori abituata a controllare il
contenuto di quella cassetta con una certa frequenza per bisogno di sicurezza o
perché ogni tanto la memoria difetta, diventerà subito un sospetto Al Capone.
Chi andrà controllare due volte all`anno sarà invece lasciato in pace. La logica del controllo è questa.
Chi andrà controllare due volte all`anno sarà invece lasciato in pace. La logica del controllo è questa.
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