lunedì 31 marzo 2014


BERLUSCONI: “RENZI NON TIENE IL PD, PREPARIAMOCI A TORNARE AL VOTO

Il leader di Forza Italia mette i suoi paletti sulle riforme: "Non accetto testi blindati". E poi annuncia: "Ho scritto un libro su questo momento politico, sul colpo di Stato subito"

 "Lo scontro istituzionale in atto sul Senato e i dissapori nel Pd fanno sospettare che Renzi fatichi a mantenere le promesse". Lo ha detto Silvio Berlusconi in collegamento telefonico con il teatro di Sassuolo, dove il primo cittadino Luca Caselli sta presentando la ricandidatura alle amministrative per il centrodestra. "Sulle riforme noi ci siamo, ma solo se sono una cosa seria, nè accetteremo testi blindati", ha aggiunto Berlusconi. "Serve l'elezione diretta del capo dello Stato - aggiunge Berlusconi - e serve una legge elettorale al più presto perché presto potremmo essere chiamati a votare". La ricetta del leader di Forza Italia sulla riforma elettorale prevede "più potere al premier, anche riguardo la facoltà di sostituzione dei propri ministri". "Ho scritto un libro sul colpo di Stato subito" - "In Italia oggi non c'è democrazia. La nostra missione è convincere il 50% dei votanti a premiare il nostro progetto per restituirla al Paese". Dice ancora Berlusconi. "Ho finito la notte scorsa di scrivere un instant book - aggiunge - in cui parlo di questo colpo di Stato, di questa fase in cui governa chi non è eletto"."Comunismo ideologia più disumana della storia" - "So che nella vostra regione siete circondati di comunisti. L'ideologia più disumana della storia. Ma possiamo farcela un'altra volta". Dice Berlusconi a Luca Caselli e ai suoi sostenitori. Berlusconi si è poi concesso anche una battuta sportiva, ricordando il momento amaro che lo lega al Sassuolo, capace di battere il suo Milan 4-3 a gennaio. "Sto ancora piangendo per quella sconfitta", ha detto scherzando a Caselli.

sabato 29 marzo 2014

MACCHE’ PROVINCE IL VERO CARROZZONE SONO LE REGIONI


Il nostro Paese tiene in piedi 20 apparati colossali e iperburocratizzati, trasformatisi negli anni in associazioni per delinquere, fonti di corruzione, mangiatoie incontrollate
La storia delle Province da eliminare è lunga. Dura dagli anni Sessanta, quando l'ipotesi di istituire le Regioni prese corpo come previsto dalla Costituzione (la più bella del mondo? Ridicolo).  Quasi tutti i partiti dell'epoca erano convinti: dentro le Regioni, fuori le Province, che avrebbero dovuto gradualmente cedere ogni attribuzione ai nuovi enti. Più che un convincimento generale, era un assioma. La riorganizzazione cominciò con un trasferimento in massa (inizio anni Settanta) di personale dalle periferie provinciali ai centri regionali, che erano privi di dipendenti e non avrebbero potuto fare nulla (non fanno nulla neanche ora). La Democrazia cristiana, che in materia di gestione del potere era imbattibile, propose: mentre attendiamo che le Regioni vadano a regime, concludano cioè la fase di rodaggio, allo scopo di non arrecare disagi ai cittadini evitiamo di chiudere le Amministrazioni provinciali. Lo faremo tra alcuni mesi. Le forze politiche all'unisono annuirono. Cosicché enti vecchi ed enti nuovi convissero e seguitano a convivere, perché quel rodaggio, provvisorio per definizione, non è mai terminato. In Italia, d'altronde, l'unica cosa stabile è la precarietà. Ciò detto, va da sé che se le Regioni fossero state capaci di assorbire le competenze degli enti territoriali destinati a morire, oggi, anzi ieri, sarebbe stata automatica la soppressione delle Province. Le quali invece non hanno mai smesso di lavorare, e di rendersi utili, mentre le sorelle maggiori non hanno neppure principiato a farlo. Il bilancio di queste ultime parla chiaro: l'80 per cento delle uscite serve per pagare le spese della sanità, che potrebbero essere saldate comodamente da un ente unico, dato che il denaro proviene dalle casse dello Stato.

L’APPELLO DI BERLUSCONI: “ NOI SIAMO EUROSCETTICI, CHI VOTA PD VOTA SCHULZ”


Berlusconi, parla anche della prossima campagna elettorale. Spiega che «è ora di fare opposizione a Renzi che andrà a dire in giro che è merito suo se si fanno le riforme». «Da adesso non si scherza più – dice – perché votare Pd alle Europee non significa sostenere Renzi ma uno come Martin Schulz». Forza Italia, aggiunge, deve avere «una linea euroscettica» perché «il nostro elettorato è diviso a metà tra chi è no-euro e chi comunque non vuole abbandonare la moneta unica».
A suscitare qualche perplessità in buona parte del gruppo dirigente, invece, è la sensazione che Berlusconi spinga per un avvicinamento con Ncd. Non alle europee, anche se alcuni rumors non escludono in lista candidati non sgraditi, ma di certo alle amministrative dove l'ordine di scuderia è quello di tenere in piedi tutte le alleanze che ci sono.

CLAMOROSO LUGO: ARTIGIANO PAGA L’AFFITTO MA LA BANCA TRATTIENE 3 EURO. IL GIUDICE LO SFRATTA!


Era riuscito a racimolare la somma dell'affitto, ma non aveva considerato le spese di commissione. La toga convalida lo sfratto: il giorno di Pasqua
Luca Romano -Sfrattato per una morosità di 3 euro. Non è uno scherzo, ma è quello che è accaduto a un artigiano edile di Lugo (Ravenna). L'uomo, sposato, due figli e in crisi economica, da ottobre a gennaio non era riuscito a pagare l’affitto. Dopo le pressioni del proprietario, l'uomo era riuscito a racimolare la somma, 1.938 euro. Peccato però che la banca abbia trattenuto 3 euro per spese di commissione. E così, quei tre euro mancanti hanno convinto il giudice onorario del tribunale ravennate a convalidare lo sfratto. Data di esecuzione: 20 aprile. Il giorno di Pasqua.

venerdì 28 marzo 2014

PROVINCE, TANTO RUMORE PER NULLA


OBAMA SI FIDA DI RENZI. MA SI FIDAVA ANCHE DI LETTA E MONTI


Il presidente americano incontra il premier italiano e ripete le parole di stima già riservate ai precedenti presidenti del Consiglio. Poi, quando si parla di Difesa, avverte: tutti facciano la loro parte. "Sono fiducioso". Barack Obama lo dice parlando di Matteo Renzi. E l'Italia si inorgoglisce per l'endorsement del presidente americano al premier italiano. Vedete, con Matteo l'Italia è tornata al centro del mondo. Peccato che Obama, al suo terzo incontro con un presidente del Consiglio italiano in tre anni, abbia riservato uguale trattamento a Enrico Letta e Mario Monti.

giovedì 27 marzo 2014


PROVINCE, DDL TAGLIA 100 MILIONI NON 2 MILIARDI E CREA CARROZZONI, INFEFFICINEZE LE PAGHERANNO I CITTADINI


Il provvedimento delle province non taglia nulla. Taglia solo la politica, non taglia gli uffici dello stato. E’ un provvedimento che moltiplica i poteri dei sindaci delle città metropolitane ma sostanzialmente non taglia nulla. Il provvedimento taglia 100 milioni di euro l’anno e non i 2 miliardi che dice Delrio. Sarebbe ottimo abolire completamente le province e farle assorbire eventualmente dalle regioni ma con sistemi di controllo assolutamente diversi”.   “Il governo ha deciso di porre la fiducia sul ddl province, un sonoro imbroglio, una truffa disegnata durante il governo Letta dall'allora ministro agli Affari regionali e autonomie Delrio e portato avanti da Renzi. Questo disegno di legge non solo pretende di sostituirsi ad una novella costituzionale, ma invece di abolire le province raddoppia enti e competenze in un ginepraio di sovrapposizioni, incertezze e inefficienze che pagheranno i cittadini. Un provvedimento quindi inutile e dannoso, che non sortirà alcun effetto se non quello di generare contenziosi e sprechi economici. Forza Italia da sempre sostiene che la strada maestra per superare senza inganni e trucchi le province sia la riforma costituzionale. Ma il governo ha preferito continuare sulla strada della demagogia che porterà alla creazione di carrozzoni, di nuove poltrone per la sinistra e tanti, troppi costi in più per i cittadini”.
PROVINCE, DDL E’ PREZZO CHE GOVERNO PAGA A DEMAGOGIA
“La fiducia al ddl Delrio significa per il governo Renzi porre il cappello su un provvedimento che contraddice nei fatti la retorica del taglio agli sprechi. L’abolizione delle province, così come prospettata dal disegno di legge, fa risparmiare un’inerzia a fronte degli oltre 8 miliardi di spese correnti, aggravando, per altro, i bilanci degli altri enti pubblici che saranno costretti ad assorbirne i dipendenti. Non è una rivoluzione, né tanto meno un riordino organico. E’ il prezzo che il governo intende pagare alla demagogia. Piuttosto che esercitarsi nell’arte del dilettantesco giardinaggio istituzionale, potando a destra e a manca senza una precisa visione d’insieme, sarebbe stato opportuno mettere da parte questo provvedimento e ripensare il sistema degli enti locali, ponendo, ad esempio, un vincolo preciso sul numero minino di abitanti per la formazione di un Comune, ovvero l’indicazione e la creazione di macro aree regionali con compiti differenti rispetto alla attuali Regioni”.

mercoledì 26 marzo 2014

USCIRE DALL’EURO ORDINE DEL GIORNO IN PROVINCIA DI RAVENNA, ANCHE NAPOLITANO UNA VOLTA ERA D’ACCORDO.


Oggi in consiglio provinciale ha respinto a maggioranza un ordine del giorno presentato dalla Lega Nord per richiedere l’uscita dall’Euro. Il punto è stato respinto dalla maggioranza PD, SEL, FdS, l’astensione di Nuovo Centro Destra e il voto favorevole della Lega Nord e Forza Italia.

Galassini (FI) ha motivato il NO all’euro perché diventi una battaglia liberale, ha ricordato che Silvio Berlusconi a suo tempo pose il problema dei parametri monetari prima di chiunque altro. Rimase inascoltato e fu addirittura emarginato dai suoi colleghi euro burocrati. A distanza di anni possiamo dire con certezza che la vide giusta. Ora che i francesi sono usciti allo scoperto siamo ancora in tempo per riprendere quella battaglia, simile ma non uguale a quella della Le Pen, ma uguale a quella della Thatcher, che mandò  a quel paese la Comunità europea a colpi di decisioni liberiste. La Thatcher insegna.
Allegato l’intervista del nostro “caro”  Presidente Napolitano contro l’euro!

Quando Napolitano era contro l’euro



RENZI TAGLIA LE SPESE DU TUTTO, MALATI E PENSIONATI, MA NULLA CHE RIGUARDI GLI INTOCCABILI MAGISTRATI D’ITALIA


Nel piano di Spending Review commissionato da Renzi a Cottarelli c’è di tutto, ma nulla che riguardi gli intoccabili magistrati d’Italia. Nonostante si indichino misure draconiane per le PA, ed i magistrati sono dei dipendenti pubblici, con 85mila esuberi da smaltire, pensionamento rinviato per 4mila dipendenti, il taglio del l’8-12 % della retribuzione per gente che non rinnova il contratto da 5 anni, nulla viene indicato a proposito degli “intoccabili” in toga. Ci sono interventi drammatici nel piano Cottarelli, come l’assalto con effetto retroattivo alle pensioni, una misura perfida ed incostituzionale, perchè si andrebbero a ledere i diritti di coloro che per decenni hanno versato contributi per avere una pensione di un livello determinato, che ora però si vorrebbe sensibilmente ridurre a persone tra le più deboli ed indifese, cioè i pensionati, ai quali l’età e la mancanza di qualsiasi prospettiva di ripiego impedisce spesso di potersi anche solo difendere dai soprusi dello Stato. Tagli per tutti per quel maledetto obolo, 80 euro al mese dicono, per ottenere il quale vedrete che alla fine i “fruitori” saranno chiamati a pagarne individualmente molti di più di tasca propria.

martedì 25 marzo 2014

IMPIANTO OFFICINA DELL’AMBIENTE: LE DECISIONI DELLA SINISTRA SOPRA LA TESTA DEI CITTADINI DI CONSELICE E (COME) RUSSI


Stamane in Provincia si è tenuta la riunione della commissione permanente n. 2 “Programmazione Territoriale Urbanistica, ambiente, difesa della Costa e del suolo, bonifica e Sicurezza con ordine del giorno Riferisce l’Assessore MARA RONCUZZI: "Informativa su impianto Officina dell'Ambiente Conselice" a tutti i componenti era stato inviato il materiale da consultare, fino a stamane nessuno conosceva il problema. I consiglieri provinciali hanno appreso come è avvenuta l’autorizzazione  iniziando con l’esame del  V.I.A. (rappresenta gli enti interessati che devono esprimere il parere) per il rilascio dell’autorizzazione alla ditta richiedente presentata il 5 novembre 2011. L’autorizzazione finale è avvenuta nel febbraio 2013, dopo tre esami dalla commissione e varianti presentate dalla ditta richiedente, dalla Giunta Provinciale di Ravenna e poi dalla Giunta Regionale dell’Emilia Romagna per il trattamento “fisico meccanico” dei rifiuti speciali proveniente dagli inerti dei termovalorizzatori ubicato nell’ex edificio industriale di Conselice nel ex “colorificio” che ha sempre creato problemi ai conselicesi.  In pratica a oggi la richiesta della ditta presentata nel novembre 2011 ha tutte le autorizzazioni per iniziare l’attività con il beneplacito della Giunta Regionale, Provinciale e del Comune di Conselice, tutte di sinistra, che non si sono poste il problema dei conselicesi. Alla mia richiesta quanti sono gli automezzi che porteranno il materiale a Conselice e gli occupati hanno risposto che gli automezzi saranno circa ottanta nell’arco delle sedici ore di lavoro, certamente inferiori ai 200 previsti per la centrale Power di Russi; per il numero degli occupati nessuna risposta perché non è indicata nel progetto. Forse saranno una ventina di persone, appreso dai giornali, come ha risposto il consigliere provinciale di FdS Bordoni anche consigliere di maggioranza in comune di Conselice. Conselice e Russi due casi identici di come gestiscono il potere la sinistra e soci senza ascoltare e sopra la testa  dei cittadini.

BERLUSCONI NOMINA IL NUOVO UFFICIO DI PRESIDENZA


Silvio Berlusconi comincia a delineare i nuovi assetti di Forza Italia. Il Cav dopo aver richiamato all'ordine il partito, ha definito le nuove gerarchie intene nominando il Comitato di Presidenza. Ne fanno parte 30 membri effettivi. Nel comitato il Cav ha piazzato quasi tutti i big del partito. Ecco i nomi: Silvio Berlusconi, Annamaria Bernini, Michela Brambilla, Annagrazia Calabria, Mara Carfagna, Antonio Palmieri, Antonio Tajani, Paolo Romani, Renato Brunetta , Raffaele Baldassarre, Rocco Crimi, Niccolò Ghedini, Raffaele Fitto, Giovanni Toti, Marcello Fiori, Maria Rosaria Rossi, Sandro Bondi, Denis Verdini, Altero Matteoli, Daniele Capezzone, Deborah Bergamini, Alessandro Cattaneo, Sestino Giacomoni, Maurizio Gasparri, Simone Baldelli, Stefano Caldoro, Gianni Chiodi, Mariastella Gelmini, Claudio Fazzone, Vincenzo Gibiino. La lista però non finisce qui. Gli altri nomi - Inoltre parteciperanno ai lavori anche Ignazio Abrignani , Michaela Biancofiore, Bernabè Bocca, Donato Bruno, Franco Carraro, Elena Centemero, Monica Faenzi, Andrea Fluttero, Gregorio Fontana, Paolo Galimberti, Mino Giachino, Giancarlo Galan, Laura Ravetto, Andrea Mandelli, Antonio Martino, Maurizio Bianconi, Giuseppe Moles, Rocco Palese, Nitto Palma, Paolo Bonaiuti, Enrico Pianetta, Renata Polverini, Stefania Prestigiacomo, Manuela Repetti, Melania Rizzoli, Mariella Rizzotti, Daniela Santanchè, Edoardo Sylos Labini, Valentino Valentini, Sandro Biasotti, Clemente Mastella, Saverio Romano, Pino Galati, Gianfranco Miccichè, Gianfranco Rotondi, Simone Furlan e Licia Ronzulli. In sostanza il Cav ha optato per una squadra su due livelli. Il primo è quello che è composto dai "membri effettivi", il secondo invece è un comitato "satellite" che affiancherà i lavori della struttura principale. 

lunedì 24 marzo 2014

BAGNACAVALLO PRESENTAZIONE LISTA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014



BAGNACAVALLO: OBIETTIVO MANCATO


ACQUA A PESO ORO, RAVENNA LA PIU’ CARA IN REGIONE

La bolletta nella provincia romagnola costa in medio 460 euro a famiglia. A Rimini la spesa è diminuita. Prezzi alti anche a Forlì-Cesena
ROMAGNA - E' aumentato del 43,3% dal 2007 e dell'11,6% nell'ultimo anno il costo dell'acqua in Emilia-Romagna. Lo rileva l'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L'Emilia-Romagna, con una spesa di 406,5 euro a famiglia, è una delle regioni con il servizio idrico più caro d'Italia, superata solo da Toscana, Marche e Umbria. La città più cara è Ravenna con 460 euro in media a famiglia, seguita da Reggio Emilia con 448 euro e Forlì con 446. La più economica Piacenza, 335 euro. A Rimini l'acqua costa 361 euro, unico capoluogo in cui nel 2012 il costo è dimnuito (-2%). A livello nazionale, una famiglia italiana ha speso in media nel 2013 per l'acqua 333 euro. L'indagine di Cittadinanzattiva si e' concentrata sui costi dell'acqua per uso domestico. I dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (compresa l'Iva al 10 per cento).
La Romagna si consola con la dispersione idrica: le tre province sono sotto la media regionale (24%) con il 22% a  testa. Il trend regionale è peggiorato di due punti percentuali, anche se resta migliore rispetto alla pessima performance italiana (33%). Malissimo Parma, dove viene perduto ben il 41% dell'acqua che passa nelle tubature. Sette anni fa la dispersione era al 32%. Seguono, Modena col 31% e
Bologna col 27%.

sabato 22 marzo 2014

QUALI RAPPORTI FRA COMUNE DI RAVENNA E ASD CANOA KAYAK STANDIANA


Il consigliere di Forza Italia Alberto Ancarani ha presentato la seguente interrogazione: "Premesso che a seguito della notizia relativa alla notifica di fine indagini nei confronti della Sen. Josefa Idem per la presunta truffa ai danni del Comune si è evidenziato come per l'apertura delle indagini sia stato necessario l'esposto di un consigliere di opposizione mentre il Sindaco, che aveva analoghe prerogative, non ha ravvisato - nonostante le notizie di stampa più volte emerse - l'opportunità di procedere personalmente con una segnalazione alla magistratura. Rilevato che ora pare che il Comune di Ravenna abbia deciso di costituirsi parte civile in qualche modo cercando di mettere una pezza al silenzio mantenuto fino ai giorni scorsi sul tema."
"Tenuto conto che appare opportuno sgomberare il campo da altri ulteriori sviluppi della vicenda e comunque chiudere in fretta una brutta pagina del sistema di potere del PD nella gestione di questa città. Considerato che è necessario fare piena luce anche sul ruolo della società sportiva Canoa Kayak Standiana. Interroga la S.V. per sapere se e a quale titolo la suddetta società abbia ricevuto contributi e/o riconoscimenti di qualsiasi natura da parte del Comune di Ravenna

CASA DELLA SALUTE: NON E’ MAI PRIMAVERA PER LE TASCHE DEI CITTADINI


            “Casa della salute a nord della ferrovia per 80.000 euro annui molto probabilmente al Conad la Filanda, sembra uno scherzo ma non lo è.          Abbiamo un ospedale che si sta svuotando e la AUSL cerca di spendere disperatamente 80.000 euro annui, poi ci sarà il trasferimento del laboratorio analisi con relativi costi.        La giustificazione politica a cui si ricorre per giustificare questa operazione è la raggiungibilità, cavalcavia e sottopassi sono sicuramente molto agevoli per le biciclette e mi chiedo quando ci saranno i giovedì di stop del traffico come ci andremo alla casa della salute alla Filanda.
            C’è poi la questione della facilità di parcheggio dopo che si è fatto di tutto in vent’anni per non dotare l’ospedale degli infermi di un parcheggio: il progetto dell’ex assessore Ronchini è stato bocciato dalla AUSL perché doveva fare il pronto soccorso, sono passati sei anni circa e del pronto soccorso e parcheggio nessuna traccia, Malpezzi poi, si era impegnato a chiedere e possibilmente ottenere un parcheggio dove c’è la scuola Europa ma noi ancora non lo abbiamo visto.
            L’ultima questione riguarda le sostanze, i soldi, la AUSL spende, si spende i soldi dei contribuenti, che ormai da qualche anno hanno visto aumentare le imposte soprattutto locali ovvero a favore di Regione e Comune di almeno il doppio.             La Ausl si approvvigiona dalla Regione e spende, spende ormai i nostri risparmi considerato che molti non lavorano, che molte aziende hanno chiuso o sono in crisi.           La AUSL spende come sempre senza un briciolo di responsabilità civica perché tanto il “burocrate” di turno è impunito. A poco vale richiamare il buon senso, a poco valgono le raccolte di firme, a poco vale e lo viviamo sulla nostra pelle votare per chi si era impegnato a cambiare all’interno del PD (Sindaco ormai “compagno” Malpezzi). Siamo ostaggi dei burocrati, siamo sudditi della AUSL ed anche dei comitati di affari cittadini, provinciali e regionali. Io mi appello ai faentini dimostrate di avere una memoria, altrimenti continueranno a beffarsi di voi, a mangiare sopra la vostra testa, scacciate il sentimento di rassegnazione e riprendetevi la città.” Raffaella Ridolfi

venerdì 21 marzo 2014

ECCO COME SI E’ TRASFORMATO IN POCHISSIMO TEMPO IL BIMBOMINCHIA DELLA ROTTAMAZIONE.

Renzi, sei solo un gran BUFFONE. Ma quale RINASCIMENTO?. Tu sei l’uomo della decadenza.

Ma come ti permetti di toccare pensioni di 2/3000 euro al mese, di persone che hanno lavorato e pagato Contributi per tutta la vita?. Se hai i COG….I taglia i vitalizi da 30.000, 50.000, 100.000 euro al mese, di gente che non ha fatto mai un ca..o se non avere le amicizie giuste.
Vai a rompere le palle per esempio all’impero dei sindacati, quelle cosche protette che non hanno mai presentato nemmeno un bilancio.
Hai tanta paura dei rossi al punto che sei persino andato in ginocchio alla corte del “nuovo” D’Alema a presentare il suo libro!!!!
Ti è stato chiarito che l’affare dell’appartamento fiorentino in affitto pagato da Carrai può essere usato per far saltare la tua poltrona, se appena ti metti contro le toghe, contro lo zoccolo marxista all’interno del PD, contro i poteri forti?
BUFFONE, BUFFONE, BUFFONE, ti sei presentato come rivoluzionario e innovatore e invece sei il solito inutile IDIOTA, tutto chiacchiere e distintivo.
Ma quale Rinascimento? Attento, non sei Lorenzo il Magnifico, al massimo puoi diventare Renzi lo Squallido.

BAZZONI CHIEDE ALLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA IMPEGNO PER LA DISOSTRUZIONE PEDIATRICA


Cconsiderato che, sono  circa 50 i bambini, di cui 30 sotto i 4 anni, che ogni anno muoiono in Italia per incidenti evitabili legati spesso ad ingestione corpi estranei; nel nostro Paese molte scuole materne, elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della struttura adeguata per ciò che riguarda la formazione ed abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche, come la manovra di Heimlich e di rianimazione; questa formazione ad oggi è solo facoltativa e a discrezione del Dirigente Scolastico; per combattere queste morti evitabili il direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica del Policlinico Gemelli e componete del Consiglio Superiore dei Sanità ha affermato: ''servirebbe rendere obbligatoria questa formazione almeno nelle scuole o per chi lavora in luoghi frequentati dai bambini; secondo i dati ufficiali dell'Istat, il 27% delle morti classificate come "accidentali" nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei, passando nelle fasce d'età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali;  nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l'inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali;  trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini; alcune associazioni di volontariato tengono corsi ad hoc gratuitamente. IMPEGNA La giunta regionale: ad attivarsi per disciplinare la materia in modo tale che in ogni plesso scolastico della Regione vi sia personale, docente e non, in numero sufficiente e tecnicamente formato in grado in ogni momento di praticare le manovre di disostruzione pediatrica.          Gianguido Bazzoni

“I GIOVEDI DEL LAMONE” DOPO BAGNACAVALLO, BRISIGHELLA. SPERPERO DI DENARO PUBBLICO IN STUDI INVECE DI METTERE IN SICUREZZA IL FIUME. POI PIANGONO….IN CASO DI TRACIMAZIONE….


Il via giovedì scorso da Bagnacavallo e proseguiranno giovedì a Brisighella gli incontri del ciclo “I giovedì del Lamone”, promossi dal Comune di Bagnacavallo e dalle associazioni Civiltà delle Erbe Palustri e Geol@b onlus nell'ambito del progetto partecipato “Lamone Bene Comune” Obiettivo degli incontri, è fare incontrare cittadini, associazioni e autorità competenti per scrivere assieme il “Quaderno della vita di fiume”, il vademecum nel quale il cittadino troverà tutte le informazioni necessarie per potere fruire del fiume e dell'ambiente circostante in sicurezza e libertà, dove trovare le indicazioni dei servizi e le istruzioni per eventuali autorizzazioni. Certamente un ulteriore contributo ai tanti studi  sul  Lamone con  i nostri euro  pubblici (europei, Regione, Comuni) ne sono state già spesi a “fiumi”  oltre 3 milioni vedihttp://www.viacialdini.it/tag/studi.html -, fra l’altro l’assurdità del guado  di Brisighella (costo annuale del Comune per la pulizia). Quindici giorni fa abbiamo rischiato grosso per la cattiva manutenzione degli argini del Lamone per il rischio di tracimazioni. Certo che con i fondi per gli studi avessero riparato messa in sicurezza gli argini (tre milioni) sarebbe stata una giusta spesa. Invece i sindaci hanno preferito studi….e   ancora tante e tante parole, parole, parole, e milioni di euro ed nel fiume Lamone…..
 Vincenzo Galassini consigliere provinciale Forza Italia.

giovedì 20 marzo 2014

OLTRE 2000 IMMIGRATI SOCCORSI IN DUE GIORNI. NEL 2014 SONO ATTIVATI 13MILA CLANDESTINI, OLTRE 2MILA SOLO NELLE ULTIME 48 ORE. “L’OPERAZIONE MARE NOSTRUM HA FINITO I FINANZIAMENTI


Negli ultimi due giorni sono arrivato più di duemila clandestini dalle coste africane. E tanti altri potrebbero arrivarne nelle prossime ore impegnando al cento per cento le navi della Marina Militare impegnate nel dispositivo interforze "Mare Nostrum", in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto e con tre navi mercantili. Un’operazione che, a detta del capo di Stato maggiore della Difesa Luigi Binelli Mantelli, ha ormai esaurito i finanziamenti straordinari e opera solo grazie al bilancio ordinario della Forza armata. È un lavoro incessante. Non appena il brutto tempo ha lasciato il Sud Italia, i barconi provenienti dal Nord Africa hanno ripreso a solcare il Mar Mediterraneo. Uno dopo l'altro, puntano le coste della Sicilia e della Calabrai per avere uno sbocco sull'Europa. Dal Sud al Nord Italia il passo è breve e l'ondata sempre più ingente. Ai 596 migranti salvati dalla fregata Grecale e dalla corvetta Sfinge il 17 marzo, e in arrivo questa mattina nel porto di Augusta, si sono aggiunti gli interventi effettuati dalla nave anfibia San Giusto, dalla fregata Euro e dal pattugliatore Cigala Fulgosi della Marina Militare in collaborazione con le motovedette della Capitaneria di Porto 302 e 315. Sono state messe in mare anche tre unità mercantili dirottate dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto. In Calabria una nave a vela è stata intercettata dalla Guardia di finanza a 28 miglia da Capo Spartivento.

E IO PAGO: SPESE PAZZE IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CONSULTA EMIGRATI NEL MONDO, TRE INDAGATI PER TRUFFA A REGIONE


Ci sono già degli indagati nel fascicolo aperto dalla procura della Repubblica sui costi dell'organismo che si occupa dei rapporti con gli emigrati: 170 mila euro spesi solo negli ultimi due anni, diversi milioni di euro in otto anni. Silvia Bartolini, politica Pd, che guida l'ente dal 2006, non risponde alle domande de ilfattoquotidiano.

Osteggiata, criticata, combattuta. Da anni sembra sempre sull’orlo dell’abolizione. E invece tra un viaggio in Cile e una ricerca sugli stemmi dei comuni, è sempre lì al suo posto, rigorosamente foraggiata da soldi pubblici. Stiamo parlando della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo, organismo creato dalla Regione nel 2006 e guidato fin dalla sua nascita da Silvia Bartolini. Da molto tempo diversi partiti chiedono invano la cancellazione o la revisione. Ora un’altra tegola arriva dalla procura della Repubblica: in seguito a un esposto anonimo i pm di Bologna hanno aperto un fascicolo contro ignoti, con l’accusa di truffa aggravata commessa ai danni della Regione Emilia Romagna. In altre parole gli inquirenti vogliono fare luce sui criteri di assegnazione dei fondi ad associazioni e istituti in Italia e all’estero.

mercoledì 19 marzo 2014

ECCO COME IL CENTRO DESTRA E FORZA ITALIA SI PREPARANO AL VOTO DI MAGGIO I CANDIDATI SAVELLI A CERVIA ALLA SPERANZA PER LA LISTA DI RUSSI


di Federica Angelini  - Alle prossime amministrative l’obiettivo è uno ed è sempre quello, le strategie, invece, possono cambiare di comune in comune. Mentre è ormai completo lo scacchiere dei candidati sindaci del Pd per le prossime elezioni, ancora si sta definendo la compagine del centrodestra e per quella che dovrebbe affermarsi come la maggiore forza dello schieramento, la nuova Forza Italia. Ci facciamo spiegare alcuni passaggi dall’ex coordinatore provinciale Alberto Ancarani che in questa fase, in attesa di nomine sul territorio da Silvio Berlusconi, sta affiancando nel lavoro preparatorio alla tornata elettorale Gianguido Bazzoni, consigliere regionale.
Cervia: (quasi) tutti uniti nel sogno di un ballottaggio
A Cervia come noto già da qualche settimana, il centrodestra è riuscito a far tornare Paolo Savelli sui propri passi dopo che il giovane avvocato, al momento della scissione del Pdl, aveva consegnato la dimissioni dal partito di cui era vicecoordinatore e dal consiglio comunale dove era stato il più votato. Oggi a sostenerlo ci sono insieme Forza Italia, Ncd, Pri e Udc. Si smarca la Lega Nord che invece si dice più interessata eventualmente al progetto totalmente “civico” di Progetto Cervia che candida Michele Fiumi (il quale però ha già detto no, grazie, all’ipotesi di una coalizione). «Secondo noi la Lega in questo caso sbaglia, anche perché Fiumi non è certo più “civico” di Savelli stesso». Peraltro a Cervia la lista dei candidati è assai fitta poiché annovera anche il comunista Antonio Antonelli, oltre al grillino Alessandro Marconi e al candidato Pd Luca Coffari che si presenta in coalizione con Sel e un’altra lista civica, Cervia Domani. Forza Italia e il centrodestra sarebbe disposta a eventuali alleanze in caso di ballottaggio? Al momento non è dato sapere, di certo c’è che Savelli punta a essere, comunque vada, almeno il secondo perché, Ancarani ne è convinto, Fiumi e Progetto Cervia valgono meno in termini di voti di quanto credono.
Lugo: con la Lega Nord, sperando in Verlicchi
A Lugo la situazione non è più semplice che a Cervia, anzi. Qui il Pd candida il giovane Luca Ranalli in coalizione per ora con Sel. Dovrà vedersela con un candidato grillino, una lista civica guidata dallo scrittore Gian Ruggero Manzoni, il comunista assessore provinciale Secondo Valgimigli, il verde Gabriele Serantoni e soprattutto, quelli che molti danno come la minaccia più concreta in termini di consensi: Silvano Verlicchi della lista civica “Per la buona politica”. Qui Forza Italia, intenzionata comunque a

GIUSTIZIA ITALIANA VA IN DIREZIONE OPPOSTA RISPETTO A QUELLA EUROPEA


Dichiarazione dell’onorevole Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia: “Ancora una volta la giustizia italiana va in direzione opposta rispetto a quella europea. Dieci giorni fa la Corte europea dei diritti dell’uomo condannava l’Italia perchè applicava due sanzioni per lo stesso fatto. Oggi la Corte di Cassazione, confermando la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, raddoppia la pena per un fatto già sanzionato dalla legge Severino. La storia è piena di questi casi, ci sarà pure un giudice a Strasburgo”.

martedì 18 marzo 2014

DONATELLA DONATI CANDIDATA SINDACO DI LUGO.


FORZA ITALIA di Lugo nel salone Estense della Rocca  ha presentato il candidato Sindaco di Lugo nella figura della prof. DONATELLA DONATI, unica donna fino ad oggi che correrà per la carica di Sindaco di Lugo. Donatella tenterà di guadagnarsi uno dei due posti che darà diritto ad essere presenti al ballottaggio dell'8 giugno. AUGURI DONATELLA

E IO PAGO: IMPARA LUPI E TUTTI GLI ALTRI MINISTRI!


lunedì 17 marzo 2014

DISOBBEDIAMO


Chi vuole disobbedire insieme a noi può testimoniarlo inviando una email con nome e cognome a berlusconi.candidato@ilgiornale.it o un fax allo 02.72.02.38.59. Facciamo sentire forte la nostra voce. Ne vale la pena, indipendentemente dal risultato che otterremo. Alessandro Sallusti
Ha fatto scalpore la notizia che Uli Hoeness, patron del glorioso Bayern Monaco, abbia rinunciato a fare appello contro la sentenza che lo condanna a tre anni e mezzo di carcere per una evasione fiscale di 27 milioni di euro.
«Ho sbagliato, devo pagare», ha fatto sapere con un comunicato. Più d'uno ha messo in relazione questa decisione con quella di Silvio Berlusconi di ribellarsi alla pena subita per una accusa analoga, tanto da annunciare la volontà di candidarsi alle elezioni europee nonostante l'interdizione dai pubblici uffici. Impariamo dai tedeschi - è la tesi - come ci si comporta di fronte alle decisioni della magistratura.
Cominciamo col dire che la magistratura tedesca non è quella italiana. A differenza di quello che è accaduto con Berlusconi, non risulta che alcuno dei pm e giudici che si è occupato di Hoeness sia iscritto a una corrente politica a lui avversa, o che abbia espresso giudizi personali su di lui, o che abbia partecipato a manifestazioni pubbliche contro il Bayern. Nessuno ha rilasciato interviste ostili o preconcette, nessuno si è candidato (come da noi Ingroia) contro di lui per prendergli il posto, a lui non sono stati negati testimoni a difesa. Insomma, siamo di fronte a una magistratura apparentemente serena che ha fatto il suo lavoro, non al quarantatreesimo tentativo bislacco (tanti ne ha subiti Berlusconi) di incastrarlo per toglierlo di mezzo. Chiedere a Berlusconi di ammettere un reato che lui ritiene di non aver commesso è solo l'ultima di una serie di inaudite violenze. Le sentenze si subiscono,

LIBERA RUSSI: “ALLE ELEZIONI PER GOVERNARE, UN VERO OSSERVATORIO PER LA CENTRALE”.


Federico Savini «Vogliamo che tra la gente ritorni la passione politica, che le persone ricomincino a confrontarsi. La comunità di Russi ha sofferto in questi anni». Ha parlato molto, anzi moltissimo di «comunità» Enrico Conti, candidato sindaco riconfermato di LiberaRussi, la lista civica nata oltre sei anni fa nella città dei Farini in opposizione all'amministrazione di centrosinistra, allora guidata da Pietro vanicelli (che oggi sostiene Conti dall'esterno) e oggi da Sergio Retini, anch'egli ricandidato sindaco per la coalizione di maggioranza, che ha recentemente avuto l'appoggio di Scelta Civica, rappresentata a Russi da Roberto Venturi, ex LiberaRussi. Nelle fila della lista civica, che sabato 15 marzo ha presentato ufficialmente la proprio candidatura, ci sarà nuovamente la consigliera Viviana Brunetti e la vera notizia è che il gruppo guidato da Conti può oggi contare - come su queste pagine si lasciava intendere oltre un mese fa - anche sull'appoggio di Forza Italia, Udc e Nuovo Centro Destra: « E in effetti sulla chiamata a formare un gruppo che «Intenda amministrare Russi e possa esprimere una cultura di governo» - parole tanto di Conti quanto di Bentini e Marco Bertozzi di Forza Italia - si è espresso in introduzione Werther Barnabè, in rappresentanza del gruppo fondatore di LiberaRussi. «Vogliamo superare arroccamenti di destra e sinistra senza cedere a qualunquismi - ha dichiarato Barnabè -. Un potere sedimentato da troppi anni nelle stesse mani ha avuto l'effetto di allontanare la politica dalla comunità, che invece deve essere la vera protagonista del cambiamento. Noi vogliamo ristabilire il contatto coi cittadini e abbiamo riunito forze antagoniste a questa giunta». E sulla giunta Retini il giudizio di Enrico Conti è sempre netto: «Questa amministrazione si è confrontata pochissimo con le

sabato 15 marzo 2014

CASO TERREMERSE, LA NOSTRA RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEL MILIONE DI EURO AVVALLATA DALLA MAGISTRATURA


La cosa ha dell’incredibile, la Regione Emilia-Romagna, a guida Vasco Errani, siamo nel lontano 2006, eroga fondi pubblici alla cooperativa agricola Terremerse, guidata da Giovanni Errani (fratello maggiore del Presidente), si parla di irregolarità, lo stanziamento a quanto pare non è legittimo, l’ente si prodiga per dimostrare la bontà dell’operazione, tentativo non riuscito, la magistratura conferma l’ipotesi di reato. Sono passati otto anni e il Governatore decide, nientemeno, di chiedere i danni al fratello, mezzo milione di euro per l’immagine lesa della Regione. La vice Presidente della Giunta regionale, Simonetta Saliera, ha firmato in questi giorni l’atto di costituzione di parte civile della Regione contro Terremerse, accolta dalla giudice Nadia Buttelli. Verrebbe da dire: tutto bene quel che finisce bene. Il sottoscritto da oltre cinque anni, in solitaria, chiede venga risolta la questione, ho portato il caso nel parlamentino regionale. Ho chiesto direttamente al Presidente Errani di fare ammenda, di ammettere le irregolarità nella cessione del contributo dato alle solite cooperative, insomma, ho preteso che la Regione si riprendesse indietro il “malloppo”. 
Ci sono voluti cinque anni e alla fine lo stesso Governatore mi ha indirettamente dato ragione. Ne prendo atto, me ne compiaccio, con me anche le tante aziende agricole che in questi anni si sono viste negare ingiustamente contributi.

BERLUSCONI CANDIDATO ALLE EUROPEE. PER AFFERMARE DEMOCRAZIA, GIUSTIZIA, LIBERTA’. GUAI A CHI TOCCA IL DIRITTO DEL POPOLO A SCEGLIERE IL PROPRIO LEADER. SAREBBE UN MODO PER TRUCCARE LE ELEZIONI.


La scelta di Silvio Berlusconi di candidarsi alle Europee esprime la certezza che il diritto del popolo di decidere i propri rappresentanti è inviolabile. Non è una sfida alla legge, ma l'affermazione della legge della democrazia, che è la sovranità popolare, senza di cui il diritto diventa un'arma politica in mano a forze eversive e golpiste. Le nostre parole sono forti, e ce ne rendiamo conto. Le pronunciamo con la maggior pacatezza possibile. La legge infatti che si pretenderebbe di applicare per privare la gente di scegliersi il proprio leader è basata sulla applicazione retroattiva di una pena, la quale a sua volta è conseguenza di una sentenza palesemente ingiusta. La Corte europea del Lussemburgo e quella per i diritti umani di Strasburgo hanno la pratica aperta. Nel frattempo prudenza esige che non si inibisca al popolo di esercitarsi nel supremo esercizio democratico. Quanta paura hanno lorsignori che non vogliono la candidatura di Berlusconi. Essi pretenderebbero sia il Tar a espungere il nome del nostro leader, minando il valore reale delle elezioni europee, falsificandone il senso e di fatto truccandone a priori i risultati. Sarebbe un broglio preventivo, un atto gravissimo. Giudichi il Parlamento europeo, quando si radunerà se ratificarne l'elezione. Paura che il Parlamento europeo dica una verità ingrata per la sinistra? Di certo, con Berlusconi candidato alle Europee, Forza Italia pone le basi per una grande vittoria. Lo annuncia oggi in un colloquio con la Stampa, Toti: “Forza Italia andrà molto bene. Ci sono tutte le condizioni per una grande affermazione. Abbiamo un buon programma, ottimi candidati, un grande entusiasmo attorno ai club e la determinazione di Berlusconi a candidarsi e guidare le liste di Forza Italia”. Ora l'energia, la forza, la determinazione del nostro leader contageranno il nostro movimento-partito, i candidati alle Europee e il popolo dei moderati che avrà l'unico statista in grado di saperli rappresentare al meglio non solo in Italia ma anche in Europa.

venerdì 14 marzo 2014

BRUNETTA: SPENDING REVIEW, “COTTARELLI SVOLGA SUO RUOLO E NON TRAVALICHI MANDATO RICEVUTO”


“Siamo nelle mani del commissario per la Spending review, Carlo Cottarelli. Il quale regge sulle proprie spalle tutto il gravoso incarico di individuare possibili spese inutili e sprechi consistenti. Per questo motivo, il difficile ruolo che è chiamato a svolgere dovrebbe assorbire tutta la sua attenzione. Da quando si è insediato lo scorso 23 ottobre 2013, invece, il commissario straordinario non ha prodotto nulla di concreto, se non interviste, conferenze stampa, dichiarazioni di intenti, buoni propositi. E tutti lo hanno sempre considerato capace di miracoli e di essere super partes.. Oggi, però, con l’audizione presso il Senato della Repubblica, lo stesso Cottarelli ha mostrato di avere una forte tentazione per la politica, proponendo scelte programmatiche che non gli competono, in quanto non attinenti alla delicata fase istruttoria di cui è responsabile. Ci vuole maggiore attenzione affinché il commissario non travalichi il mandato ricevuto, sovrapponendosi, in maniera indebita, a quello del governo e del Parlamento.
Forse sarà bene che, oltre alla ricognizione della spesa pubblica, a palazzo Chigi e al Mef si cominci a fare anche una ricognizione dei ruoli, onde evitare di incappare in inopportuni conflitti istituzionali”.
Il tanto annunciato redditometro da oggi, mercoledì 12 marzo dopo oltre quattro anni di stand by. Chi fa una vita da nababbo ma dichiara pochi euro deve cominciare a tremare. Dopo i rilievi del garante della Privacy, l’Agenzia ha apportato delle modifiche eliminando il rischio ricorso. La prima novità è che il Fisco nel fare i suoi accertamenti non terrà conto delle spese al supermercato e di quelle per l’abbigliamento. Più in generale gli uffici non utilizzeranno nel nuovo accertamento sintetico, nè in fase di selezione, né in sede di contraddittorio, le spese correnti determinate solo con la media Istat (ad esempio alimentari e bevande, abbigliamento e calzature, alberghi e viaggi organizzati). Inoltre la tipologia di famiglia di appartenenza (lifestage) verrà confrontata con i dati dell’anagrafe comunale.
Il ‘fitto figurativo, attribuito a coloro per i quali non si conosce la disponibilità di un’abitazione nel comune di residenza, è escluso dalla fase di selezione ma rientra nel contraddittorio. Sono queste le indicazioni operative contenute nella circolare varata oggi dall’Agenzia delle Entrate, che tiene conto nel nuovo accertamento sintetico del parere del Garante della Privacy del 21 novembre scorso. Con le modifiche apportate, in sintesi, se un cittadino a reddito minimo vive con la sorella che guadagna 200mila euro l’anno potrà tirare un sospiro di sollievo. Il cittadino saràò chiamato a un confronto se, in base alla banca dati di cui dispone l’agenzia, il gap tra reddito e spese certe sostenute supera il venti per cento. Nel caso le spiegazioni non siano sufficenti si andrà a un secondo incontro. Le voci che permetteranno di misurare la “ricchezza” di un cittadino sono molti. Auto di lusso, imbarcazioni, e ormeggi e corsi di studio all’estero. Attilio Befera ha tranquillizzato i contribuenti: “Non partiremo con un numero esagerato di controlli li limiteremo ai casi più eclatanti, faremo una preselezione. Abbbiamo fatto dei corsi di formazione ai nostri uomini per il contraddittorio che deve essere ispirato a un principio di fiducia. Si comincerà dal periodo d’imposta 2009

giovedì 13 marzo 2014

E IO PAGO: L’ANTITRUST MULTA HERA PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE NEI MERCATI COLLEGATI ALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI CARTA.


Una sanzione che sfiora gli 1,9 milioni di euro comminata dall'Antistrust alla multiutility Hera e a Herambiente per abuso di posizione dominante nei mercati collegati alla raccolta differenziata di carta in alcuni comuni dell'Emilia Romagna. La decisione è stata presa dall'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato nei giorni scorsi. Secondo l'Antitrust infatti le aziende della multiutility avrebbero impedito "l'accesso ai rifiuti cellulosici da raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato alle cartiere". Ma Hera non ci sta e annuncia il ricorso al Tar. In una nota stampa il Gruppo "conferma innanzitutto di avere sempre operato nel pieno rispetto del quadro normativo che presiede la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Esprime inoltre stupore per un provvedimento che pare invece non tenere in debita considerazione non solo gli obblighi di legge a cui sono soggetti i gestori dei servizi ambientali, ma anche le dinamiche commerciali a cui è soggetto il settore di raccolta, trattamento e smaltimento rifiuti nonché i benefici offerti ai cittadini, sia in termini economici che di sicurezza e qualità del servizio di trattamento rifiuti, attraverso una valorizzazione nell'ambito del Gruppo, anziché attraverso i consorzi nazionali".

VERGOGNA A BOLZANO: “PENSIONI D’ORO” INFURIATI GIUSTAMENTE I CITTADINI CON I CONSIGLIERI PROVINCIALI FONDI E INDENNITA’ CHE NON ESISTONO IN PROVINCIA DI RAVENNA

Manifestazione contro le "pensioni d'oro"


Dopo lo scandalo riportato da alcuni quotidiani sulle “pensioni d’oro” dei consiglieri provinciali a Bolzano (tra le spese risulta anche lo scontrino di un sexy shop ), alcune centinaia di persone hanno partecipato in mattinata ad una manifestazione in piazza Silvius Magnago davanti al consiglio provinciale.. “Venite fuori” e “vergogna” sono gli slogan gridati in continuazione dai manifestanti. “La politica è fallita”, “I politici incassano e noi sgobbiamo”, “Restituite i soldi altrimenti botte” e “Bunga-bunga Freiheitlichen” si legge sui cartelli dei manifestanti che si sono riuniti davanti al consiglio provinciale. Sul palco si susseguono interventi di alcuni cittadini. Una bella grana per i presidenti delle due province autonome, Arno Kompatscher e Ugo Rossi che stanno cercando la via d’uscita per sedare un’indignazione popolare s’ingrossa giorno dopo giorno. “Le cifre diffuse provocano disagio”, ammette il presidente del Trentino scorrendo l’elenco delle generose liquidazioni concesse ai consiglieri (in carica ed ex) della regione a statuto speciale. E le cifre sono da capogiro: 90 milioni di euro per 130 rappresentanti premiati dalla sola anzianità e senza nessun criterio di merito: chi ha collezionato maggiori presenze prende di più arrivando a intascare fino a un milione e mezzo di euro. Un fiume di denaro che ha poco a vedere con le presenze in aula e l’attività politica dei singoli consiglieri, alcuni dei quali non hanno presentato nemmeno un’interrogazione. E così la rabbia popolare è pronta a confluire in una manifestazione davanti al Consiglio provinciale altoatesino in occasione della sua prima sessione di marzo, “per gridare vergogna, vergogna, vergogna, assieme ai cittadini che hanno perso il lavoro”, come dice Maurizio Albrigo della Cisl. Tutti consapevoli che anche nel territorio più settentrionale dello Stivale la misura è colma e i cittadini sono stufi di vedere la casta arricchirsi con i soldi della politica. “E’ una vera schifezza”. I militari stanno ancora cercando di capire quale dei sei consiglieri del gruppo abbia effettuato l’acquisto per poi chiedere il rimborso attraverso i fondi pubblici a disposizione dei gruppi (750mila euro annui). Quel che è certo, in attesa di sapere chi è l’acquirente, è che sta per arrivare una nuova mazzata sulla credibilità della politica all’ombra delle Dolomiti. Già, perché il nuovo scandalo arriva nemmeno dieci giorni dopo all’ondata di rabbia popolare per la pubblicazione dell’elenco dei ricchissimi vitalizi che i consiglieri (in carica ed ex) si preparavano a intascare.

mercoledì 12 marzo 2014

BAZZONI: “GRANDE SODDISFAZIONE PER IL SUCCESSO DEL CODICE ROSA IN ASSEMBLEA REGIONALE DELL’EMILIA-ROMAGNA”


Il capogruppo di Forza Italia in Regione, Gianguido Bazzoni, è entusiasta per il voto unanime in Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sulla risoluzione che invita la Giunta ad introdurre il “Codice Rosa” nei prontosoccorsi delle USL: “ è veramente un atto di grande civiltà, come ha affermato la Presidente dell’assemblea Palma Costi, ed è un successo dell’impegno dei consiglieri di Forza Italia, in primis Leoni e Bartolini, presentatori delle risoluzioni originarie su cui è stata trovata una formulazione unitaria col il PD e gli altri gruppi assembleari. All’impegno mio e dei consiglieri tutti si era aggiunto, nei giorni scorsi, l’appello delle parlamentari di Forza Italia, con la conferenza stampa indetta dal coordinatore regionale Massimo Palmizio e la raccolta di firme dei Club Forza Silvio in tutta la regione a sostegno dell’iniziativa.”
Continua Bazzoni: “ siamo riusciti a far mettere in testa all’ordine del giorno dell’Assemblea questa risoluzione, dopo tanto tempo, anche perché è un argomento sempre più di attualità, purtroppo, che interessa moltissimo le donne italiane ed anche soprattutto immigrate. Moltissime di loro, infatti, si sono avvicinate ai banchetti per firmare. Voglio ringraziare infine, per questo successo  l’Assessore Lina Amormino di Cesenatico, che tanta passione ha messo in questa causa.”

BERLUSCONI SI CANDIDA ALLE EUROPEE E SFIDA LA MERKEL


Da LIBERO - Ma chi è che va in giro a dire che non mi candido?». Tipico di Silvio Berlusconi. Quando tutti lo danno in panchina, anzi, in disarmo, lui smarca e riscende in campo. Perché proprio non è nel suo Dna cedere il passo a un altro. E neanche farsi di lato. Quindi, dopo aver ascoltato dai suoi consiglieri i pro (Toti) e i contro (Verdini) di una sua corsa in Europa, alla fine, come sempre, il Cavaliere ha deciso di dar retta solo alla pancia. E al suo odio viscerale contro i magistrati: «Mi state privando del diritto di esercitare a pieno la mia leadership e state togliendo il diritto di rappresentanza politica a una larga fetta dell’elettorato italiano, impedendo all’ultimo premier che ha ottenuto un mandato popolare di ricandidarsi». È questa la sfida che Berlusconi lancia ai giudici per interposta persona, parlando con i suoi fedelissimi, ai quali ieri ad Arcore ha annunciato la sua decisione di candidarsi alle Europee, «alla faccia della magistratura e della legge Severino». Sarà dunque di nuovo lui il capitano della squadra azzurra nella “Champions” del 25 maggio. Ci sarà sempre lui nel simbolo di Forza Italia. Non “un” Berlusconi (Marina, Barbara, Pier Silvio), ma “il” Berlusconi, Silvio, pronto a misurarsi in prima persona per la quinta volta con le urne di Strasburgo. E pazienza se scatenerà una guerra di carte bollate, che è persa in partenza. Già, perché per effetto della legge Severino sull’incandidabilità di chi ha riportato condanne definitive a pene superiori a due anni, Berlusconi non potrà candidarsi. Né ora e neppure nei prossimi sei anni. Si scriveranno fiumi di pagine sull’odissea del Tar, con tutta la sequela di ricorsi e controricorsi, che rischiano seriamente di annullare una montagna di voti e quindi di vanificare la corsa forzista alla conquista dell’Europarlamento. Ma Berlusconi è pronto ad affrontare tutto questo pur di giocarsi quella che forse sarà la sua ultima partita elettorale, almeno in Europa.
L’idea lo tentava già parecchio. A indurlo ulteriormente in tentazione è stato il divieto impostogli dai giudici di partecipare all’ultimo congresso del Ppe, che lo ha fatto andare su tutte le furie. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il resoconto dei parlamentari azzurri reduci da Dublino. «È sur

martedì 11 marzo 2014

CHIACCHERE E GOVERNARE


Se qualcuno ha la pazienza di andare in giro a chiedere alla gente che cosa sa e che cosa pensa del governo in carica, alla fine dell’indagine avrà scoperto di aver gettato via il suo tempo.
Avrà soltanto scoperto che quasi tutti sanno che non è stato eletto , come del resto i suoi due predecessori, dal popolo; avrà capito che finora ha fatto solo delle chiacchiere e aumentato, in sordina e senza alcuna chiarezza per i poveri cittadini, molte tasse e inventato di nuove;
difficilmente  avrà capito quali sono le forze politiche che lo sostengono: ci sono, sempre a chiacchiere, sette o otto insignificanti gruppuscoli più il suo Partito, che è di gran lunga il più grande e il più forte del mucchio, che però è anche quello che gli crea le difficoltà maggiori
ancora più difficile capire quali sono le forze schierate all’opposizione: alcune tenacemente contrarie su alcune cose e favorevoli su altre e altre, esattamente al contrario, favorevoli alle prime e contrarie alle seconde. Il risultato di tutto questo casino, che istituzionalmente bisognerebbe doverosamente chiamare Governo, è la paralisi totale, salvo appunto per qualche aumentino quasi quotidiano normalmente indecifrabile di tasse. Aspettiamo qualche settimana per capire se, come e quando si uscirà finalmente dalla fase “chiacchiere” ad una più seria fase operativa ! Aspettiamo e speriamo !

P.S.   C’è una curiosità che era sfuggita ai più, in mezzo a tutta questa confusione: la Ministra degli Esteri, messa lì per accontentare chissachì, non certo Renzi che è un cattolico bigotto, è un fanatica amica e sostenitrice dell’Islam. Sì, avete capito bene, dell’Islam ! Fin da ragazzina !
Intanto l’aggettivo “fanatico” non si sposa bene con il mondo felpato della Diplomazia in cui si muovono i Ministri degli Esteri ! Quindi già solo per questo suo passato non era adatta !
E poi : l’Islam ! Quei signori che si dilettano di massacrare Cristiani – e anche Ebrei, perché no ? – in giro per il mondo al ritmo medio di qualche centinaio al giorno. Tutto questo da circa 1500 anni, con qualche breve intervallo. Poitiers , Lepanto , Vienna !
C’è chi definisce questo movimento “religione”, ma fra le decine e decine di religioni praticate al mondo, non ce n’è nessuna che in forme diverse non predichi l’amore e la carità, mentre quella lì ha come ragione sociale
la conversione forzata, l’odio e la morte !