Una
sanzione che sfiora gli 1,9 milioni di euro comminata dall'Antistrust alla
multiutility Hera e a Herambiente per abuso di posizione dominante nei mercati
collegati alla raccolta differenziata di carta in alcuni comuni dell'Emilia
Romagna. La decisione è stata presa dall'Autorità garante della Concorrenza e
del Mercato nei giorni scorsi. Secondo l'Antitrust infatti le aziende della
multiutility avrebbero impedito "l'accesso ai rifiuti cellulosici da
raccolta differenziata urbana congiunta ai concorrenti della propria
controllata Akron, operante nella produzione e vendita del macero destinato
alle cartiere". Ma Hera non ci sta e annuncia il ricorso al Tar. In una
nota stampa il Gruppo "conferma innanzitutto di avere sempre operato nel
pieno rispetto del quadro normativo che presiede la gestione del ciclo
integrato dei rifiuti. Esprime inoltre stupore per un provvedimento che pare
invece non tenere in debita considerazione non solo gli obblighi di legge a cui
sono soggetti i gestori dei servizi ambientali, ma anche le dinamiche
commerciali a cui è soggetto il settore di raccolta, trattamento e smaltimento
rifiuti nonché i benefici offerti ai cittadini, sia in termini economici che di
sicurezza e qualità del servizio di trattamento rifiuti, attraverso una
valorizzazione nell'ambito del Gruppo, anziché attraverso i consorzi nazionali".
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