lunedì 24 marzo 2014

ACQUA A PESO ORO, RAVENNA LA PIU’ CARA IN REGIONE

La bolletta nella provincia romagnola costa in medio 460 euro a famiglia. A Rimini la spesa è diminuita. Prezzi alti anche a Forlì-Cesena
ROMAGNA - E' aumentato del 43,3% dal 2007 e dell'11,6% nell'ultimo anno il costo dell'acqua in Emilia-Romagna. Lo rileva l'osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L'Emilia-Romagna, con una spesa di 406,5 euro a famiglia, è una delle regioni con il servizio idrico più caro d'Italia, superata solo da Toscana, Marche e Umbria. La città più cara è Ravenna con 460 euro in media a famiglia, seguita da Reggio Emilia con 448 euro e Forlì con 446. La più economica Piacenza, 335 euro. A Rimini l'acqua costa 361 euro, unico capoluogo in cui nel 2012 il costo è dimnuito (-2%). A livello nazionale, una famiglia italiana ha speso in media nel 2013 per l'acqua 333 euro. L'indagine di Cittadinanzattiva si e' concentrata sui costi dell'acqua per uso domestico. I dati sono riferiti a una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua (compresa l'Iva al 10 per cento).
La Romagna si consola con la dispersione idrica: le tre province sono sotto la media regionale (24%) con il 22% a  testa. Il trend regionale è peggiorato di due punti percentuali, anche se resta migliore rispetto alla pessima performance italiana (33%). Malissimo Parma, dove viene perduto ben il 41% dell'acqua che passa nelle tubature. Sette anni fa la dispersione era al 32%. Seguono, Modena col 31% e
Bologna col 27%.

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