sabato 15 marzo 2014

CASO TERREMERSE, LA NOSTRA RICHIESTA DI RESTITUZIONE DEL MILIONE DI EURO AVVALLATA DALLA MAGISTRATURA


La cosa ha dell’incredibile, la Regione Emilia-Romagna, a guida Vasco Errani, siamo nel lontano 2006, eroga fondi pubblici alla cooperativa agricola Terremerse, guidata da Giovanni Errani (fratello maggiore del Presidente), si parla di irregolarità, lo stanziamento a quanto pare non è legittimo, l’ente si prodiga per dimostrare la bontà dell’operazione, tentativo non riuscito, la magistratura conferma l’ipotesi di reato. Sono passati otto anni e il Governatore decide, nientemeno, di chiedere i danni al fratello, mezzo milione di euro per l’immagine lesa della Regione. La vice Presidente della Giunta regionale, Simonetta Saliera, ha firmato in questi giorni l’atto di costituzione di parte civile della Regione contro Terremerse, accolta dalla giudice Nadia Buttelli. Verrebbe da dire: tutto bene quel che finisce bene. Il sottoscritto da oltre cinque anni, in solitaria, chiede venga risolta la questione, ho portato il caso nel parlamentino regionale. Ho chiesto direttamente al Presidente Errani di fare ammenda, di ammettere le irregolarità nella cessione del contributo dato alle solite cooperative, insomma, ho preteso che la Regione si riprendesse indietro il “malloppo”. 
Ci sono voluti cinque anni e alla fine lo stesso Governatore mi ha indirettamente dato ragione. Ne prendo atto, me ne compiaccio, con me anche le tante aziende agricole che in questi anni si sono viste negare ingiustamente contributi.

L’ultimo atto ispettivo sul caso Terremerse l’ho presentato nell’agosto 2012, chiedevo senza giri di parole la restituzione del milione di euro “sottratto” all’ente e quindi alla cittadinanza. Richiesta alla quale oggi fa eco anche il Presidente Errani. 
Oltre al danno patrimoniale, che consiste appunto nella restituzione del famoso milione di euro più gli interessi, si va ad aggiungere un danno di immagine di 500 mila euro. Sarebbe opportuno che il tutto si chiudesse in breve tempo, rimettendo in circolo questi fondi, a favore delle tante aziende agricole sane che operano onestamente nel nostro territorio. Verso la fine dello scorso anno in occasione del rinvii a giudizio ricordavo che noi siamo sempre garantisti, non vogliamo nessuno in galera, ma allo stesso tempo chiedevamo la restituzione dell’assegno, del milione.
Oggi i fatti mi danno ragione. Fabio Filippi Consigliere Regionale Forza Italia

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