Ecco una di quelle notizie che ci
lasciano veramente sbigottiti, riportata da Libero. Veltroni, il suo libro, il suo festival, il suo film, tutto pagato da
noi. Il Festival di Roma ci ha offerto la miglior dimostrazione possibile
di quale sia la condizione della settima arte oggi in Italia. E tutto grazie a
una sola pellicola: La scoperta
dell’alba di Susanna Nicchiarelli. Presentato, nella sezione
«Prospettiva Italia», un film tratto da un libro di Walter medesimo. Film, per altro, lautamente finanziato dai
contribuenti grazie a 550 mila euro di obolo statale. Non è
finita. Sapete chi ha realizzato il capolavoro? La Fandango di Domenico
Procacci, produttore di grande successo ovviamente schieratissimo a sinistra,
che si è avvalso della collaborazione della Rai. Quanto alla regia, tocca
alla suddetta Nicchiarelli, cresciuta alla scuola di Nanni Moretti. Una che si
è fatta notare alla Mostra del Cinema di Venezia grazie a Cosmonauta, film che raccontava
la storia di una bambina intenzionata a diventare comunista. Quella pellicola
ottenne 725 mila euro di
finanziamento pubblico. Veltroni ha annunciato che non si ricandiderà alle
politiche. Bene, bravo. Ma se ciò significa che continuerà a sfornare libri da
cui saranno tratte pellicole foraggiate da noi, tanto valeva tenerselo in
Parlamento.
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