IL PRESIDENTE GIANGRANDI PONTIFICA SU TUTTO MA NON E’ CAPACE DI RISOLVERE LA VERTENZA APERTA DA SEI MESI. LA COMPETENZA E’ DEL PRESIDENTE E NON DEL CONSIGLIO PROVINCIALE, NONOSTANTE CIO’ IL NOSTRO GRUPPO HA PRESENTATO PROPOSTE!
Circa 150 lavoratori dipendenti della Provincia hanno dato vita questa mattina a un presidio davanti al palazzo dell’ente, in piazza Caduti. La protesta - organizzata da Rsu e sindacati Cgil, Cisl e Uil, a cui i lavoratori hanno concesso il mandato con voto unanime - è nata dalla rottura delle trattative su svariate questioni, tra cui il recupero degli incentivi di produttività erogati dalla Provincia negli anni dal 2004 al 2007, il mancato accordo sulla produttività 2009 e 2010, la mancata riorganizzazione interna e il regolamento del fondo Caletti di sostegno ai lavoratori della Provincia, di cui non si hanno da tempo notizie. A metà mattina, i sindacati hanno chiesto che una delegazione potesse incontrare i rappresentanti della giunta, che in quel momento si stava riunendo. L’incontro è avvenuto con il presidente Francesco Giangrandi e gli assessori Germano Savorani, Eugenio Fusignani e Massimo Ricci Maccarini. “Tutti abbiamo convenuto che c’è la volontà di superare questa situazione di impasse e la prossima settimana definiremo la data per rimettere in moto le trattative
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