martedì 10 gennaio 2017

LISTA DEI DEBITORI INSOLVENTI DI MPS


Chi sono quelli che non hanno restituito i prestiti alla banca contribuendo a metterla nei guai? I nomi dei primi cento debitori di MPS devono essere resi pubblici, secondo il presidente dell'ABI Patuelli. E un emendamento lo chiederà. neXt quotidiano:  “È bene fare chiarezza, far luce sui prestiti andati a male, perché sono noti coloro che amministravano queste banche, sono ignoti coloro che invece non hanno restituito i prestiti alle medesime banche. E’ bene fare luce con un provvedimento di legge che deroghi gli obblighi della privacy”. A sottolinearlo oggi è il presidente dell’Abi Antonio Patuelli in un’intervista al Gr1 Rai. E sui debitori verso le banche afferma: “noi non sappiamo un bel niente perché noi siamo una associazione di banche che non riceve i flussi di vigilanza che oggi sono soprattutto in capo della Banca Centrale Europea e sono successivamente delle competenti autorità italiane. Quindi noi siamo una Associazione privata e come tutte le altre associazioni di categoria e per legge non riceviamo alcun flusso di notizie”. Quanto al fatto che il 70% delle sofferenze bancarie sia stato generato dai grandi istituti Patuelli taglia corto e dice: “lo vedremo quando sarà non solo possibile, ma anche legittimo conoscere nomi cognomi e indirizzi di questa casistica”. La lista dei debitori insolventi di MPS. Insomma, anche Patuelli si iscrive al partito di quelli che vogliono conoscere quali debiti e crediti hanno messo in ginocchio la banca senese. Insieme a Enrico Rossi, Mentana e Luigi Zingales, che ne ha parlato sul Sole 24 Ore:
Per cominciare, l’azionista-Stato dovrebbe pubblicare la lista dei primi cento debitori insolventi di Mps, facendo – se necessaria – un’eccezione per decreto alla legge sulla privacy. In secondo luogo l’azionista-Stato dovrebbe promuovere una vera e propria commissione di inchiesta interna, che faccia luce sulle cause del dissesto. Per rendere questa inchiesta possibile, lo Stato dovrebbe introdurre immediatamente il reato di “ostacolo alla giustizia” per tutti coloro che distruggono o occultano dati relativi a tutte le banche. Per finire, l’azionista-Stato dovrebbe imporre un cambio ai vertici, che non solo non hanno raggiunto lo scopo per cui erano stati nominati, ma appaiano troppo compromessi con la storia passata.


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