Finalmente, dopo settimane di presentazioni sui
giornali, ieri sera il sindaco Ranalli ha presentato ufficialmente ai
capigruppo il piano di recupero dell'area dell'ex acetificio Venturi che
prevede la costruzione, tra l'altro, di un ulteriore supermercato. Dobbiamo
dire che, al di là dei lustrini e delle dichiarazioni entusiastiche del
Sindaco, i dubbi sulla effettiva validità della proposta rimangono tanti. Se è vero
che il recupero di quell'area è assolutamente indispensabile è altrettanto vero
che la scelta fatta è alquanto discutibile. Il sindaco Ranalli, come i suoi
predecessori, continua a riempire la nostra cittadina di centri commerciali di
varie dimensioni. Questi non servono certamente a rilanciare il commercio ma
hanno come unico scopo quello di introitare gli oneri di urbanizzazione e
benefit non ripetibili con i quali fare bilancio. Non possiamo dimenticare
quanto è stato fatto sulla Piratello, dove in pochi anni abbiamo visto sorgere
diversi centri di grande distribuzione e un centro commerciale che ha
contribuito alla chiusura di tante piccole attività commerciali del centro di
Lugo. Una scelta politica per noi assolutamente incomprensibile; l'amministrazione
dovrebbe tutelare e incentivare i negozi del centro per mantenerlo vivo. Ognuno
dei progetti che ci furono presentati in passato doveva abbellire e arricchire
le aree su cui sarebbero stati realizzati e invece ci troviamo con strutture in
parte vuote o non terminate. Temiamo che la stessa cosa possa capitare con il
progetto dell'ex acetificio Venturi dove, sicuramente, nel caso venisse
realizzato, verrà aperto e terminato il supermercato e gli edifici dedicati ad
ospitare le strutture del comune, ma il resto? Nutriamo anche delle perplessità
in merito al progetto dell'ASL di realizzare in quell'area un edificio con
servizi socio sanitari, probabilmente la casa
della salute. Ci chiediamo per quale motivo questa debba essere realizzata
adiacente all'ospedale e non all'interno dell'ospedale stesso e perché, se
proprio l'ASL continuasse a non ritenere possibile dedicare spazi all'interno
degli edifici del nostro nosocomio, questa debba essere ubicata a un centinaio
di metri da esso. Siamo anche perplessi su come verrà gestita la viabilità in
una zona collegata con il resto della città da un unico sottopasso e da un
passaggio a livello che dovrà prima o poi essere chiuso. Il traffico nella zona
sarà destinato ad aumentare tra clienti e bilici che andranno a rifornire i
magazzini del nuovo CONAD senza che la rete stradale venga potenziata. Donatella
Donati (capogruppo di Forza Italia a Lugo)
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