LIA FABBRI presidente dell’ANIEP - Franco Piro, scomparso a Bologna
all’età di 68 anni, persona con disabilità motoria e già a lungo Deputato del Partito Socialista tra gli Anni Ottanta e Novanta. «La sua folgorante
carriera politica non lo distrasse dal suo fondamentale interesse verso
l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità» Franco per tutti noi,
aveva avuto, come me, la poliomielite agli arti inferiori, era
appassionato di ricerca storica ed economica..…Diventammo grandi amici. Gli Anni Ottanta erano ricchi di grandi
fermenti. Veniva a casa mia, per parlare e parlare sulla necessità di abbattere
tutte le barriere, fisiche e mentali, e per scrivere anche canzoni che Antonietta
Laterza (anche lei polio) accennava con la sua chitarra. La carriera
politica non lo distraeva dal suo fondamentale interesse verso l’affermazione
dei diritti delle persone con disabilità. Ogni anno un Congresso nella
Riviera Romagnola, (il primo a
Brisighella e anche a Riolo Terme
N.d.R.), nel quale confluivano giornalisti e associazioni, in cui dovevo
relazionare e motivare la necessità di interventi legislativi, curando il
tutorato su questi temi di due giovani disabili, al fine di formare persone
capaci poi di divulgare quella cultura nuova sull’universo dell’handicap, che
poggiava sui diritti e mai sull’assistenzialismo. Tutti in attesa delle
conclusioni di Franco, nell’ultimo giorno, sempre puntuale, vivace, profondo. Decidemmo
in quegli anni anche di scrivere insieme un libro, cercando di esplorare
quanto la poliomielite avesse inciso sull’operato del più grande presidente
americano e ne uscì La carrozzina e il presidente. Ieri, con grande dolore ho appreso della
scomparsa di Franco. È volato via, libero dalla sua carrozzina e da qualsiasi
barriera un grande, favoloso amico, un uomo forte e buono, cui tutti dobbiamo
molto.
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