Sono lontanissimi i giorni del Patto del Nazareno. Nel momento di
massima convulsione all'interno del Pd sull'Italicum, con lo scontro
sempre più violento tra minoranza e premier, contro Matteo Renzi entra a
gamba tesa anche Silvio Berlusconi. "Questo governo ha
fallito", esordisce il Cav nel corso della riunione del gruppo di Forza
Italia, sottolineando poi come tutti gli indicatori economici siano peggiorati.
E ancora: "Hanno fallito sull'economia, sulla politica estera, sulla
disoccupazione, sull'immigrazione. Avevamo ragione noi su tutto, sulla
Libia, sull'immigrazione e sulla Russia". Poi, appunto, si passa
all'Italicum, la riforma elettorale che ha ricevuto oggi il primo sì
della Camera e che sarà in Aula da lunedì. Per Berlusconi si tratta di "una
legge autoritaria". Proprio come il premier, che governa "senza
avere i numeri". Il leader di Forza Italia poi ci va giù durissimo:
"Non possiamo consentire a Renzi di prendere il potere totale con il 30%
dei voti attraverso una legge che di fatto con lo sbarramento al 3% polverizza
l'opposizione". E ancora: "Noi avevamo proposto l'elezione
diretta, almeno chi vince è legittimato dal popolo e ci sarebbero solo due
partiti. Renzi - conclude, durissimo - è malato di bulimia di potere".
Berlusconi ha ribadito come l'Italia sia "un Paese a democrazia sospesa.
Siamo al terzo governo non eletto". Infine, ha concluso: "Forza
Italia c'è. Noi siamo ancora qui e faremo il partito repubblicano sul modello
americano, il partito dei moderati".
Nessun commento:
Posta un commento