lunedì 3 agosto 2015

IUS SOLI, I CLANDESTINI DIVENTERANNO ITALIANI, GRAZIE AI TECNICISMO DI CHAOUKI DEL PDL

Attenzione, nel pacchetto sui nuovi diritti presentato da Matteo Renzi, sbuca fuori lo Ius soli. Venerdì scorso è stato infatti depositato alla Camera il testo unificato che raccoglie le 24 proposte di modifica della legge 91/92, che definisce“cittadino per nascita il figlio di padre o madre cittadini”.
Il testo presentato due giorni, riporta La Stampa, introduce lo ius soli temperato e lo ius culturae, legato al ciclo scolastico. In sostanza, sarà riconosciuto come cittadino italiano “chiè nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia residente legalmente in Italia, senza interruzioni, da almeno 5 anni, antecedenti alla nascita”. Ma lo sarà anche chi nasce in Italia da genitori stranieri di cui almeno uno sia nato in Italia e vi risieda da almeno un anno. Per lo ius soli soft basterà allegare una dichiarazione del papà o della mamma all’atto di nascita. Invece per chi è arrivato in Italia prima dei 12 anni, il Parlamento sta pensando a una forma di ius culturae (servirà un percorso scolastico o di formazione professionale di almeno 5 anni). “Puntiamo a una riforma che fotografa un’Italia che già c’è e che faccia convivere il diritto alla nascita con il radicamento dei genitori”, commenta Khalid Chaouki del Pd. Immaginiamo che Matteo Salvini alzerà le barricate.

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