Pochi giorni fa “u se aviè” (se ne è andato, perché i Romagnoli non muoiono, se ne vanno) alla bella età di 99 anni un vecchio militante comunista, duro e puro, di quelli di una volta, che credeva nelle sue idee ed era orgoglioso della sua fede. In occasione del funerale civile, i suoi ex compagni hanno partecipato con le loro bandiere che credevo tradizionalmente rosse, come era giusto pretendere vista la storia politica del defunto. Con grande sorpresa e disappunto ho visto comparire tricolori di recente scoperta: c’era quella dell’ANPI, quella del PD, mancava solo la banda che invece di “bandiera rossa” intonasse l’Inno di Mameli. Povero compagno Sebastiano! I nuovi comunisti non hanno avuto il coraggio di salutarti con la tua vecchia bandiera rossa alla quale, al di là della mia diversa ideologia, mi sarei inchinato per rispetto alla fede di una vita, anche se sconfitta dalla storia.
I tuoi compagni senza idee, anche cambiando bandiera, faranno poca strada! Vincenzo Galassini
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