sabato 4 ottobre 2014

CAMPAGNA CONGRESSUALE FONDAMENTALE PER LA VITA FUTURA DI FORZA ITALIA, PIANTANDO LE NOSTRE BANDIERE IN 8.000 COMUNI. CON ENTUSIASMO ED ENERGIA. MUOVERSI! FORZA SILVIO.

Presenza capillare – Il nostro rilancio passa per l’obiettivo di piantare una bandiera di Forza Italia in ognuno degli oltre 8.000 comuni italiani. Si tratta non solo di uno slogan così efficace, al punto che potrebbe rappresentare il titolo della campagna congressuale e di adesioni. Ma è fondamentale per la vita futura del nostro partito. I motivi sono plurimi. Da un lato è un modo per essere finalmente radicati in modo capillare ed efficace sul territorio, con una rete degna di tal nome che rappresenta davvero il futuro di un partito vincente.
Punti di riferimento – Per i nostri elettori sarà un momento importante, perché sapranno sempre che nel loro paese, cittadina o città, avranno un punto di riferimento fondamentale, un contatto con il partito centrale dove rivolgersi per proposte, informazioni o lamentele.
Democrazia dal basso – Per chi reclama dibattito e scelte dal basso, sarà la soluzione ideale perché i congressi saranno la massima espressione della democrazia interna, con discussioni e votazioni vere.
Ossigeno economico – Per noi sarà un modo non solo per ottenere una banca dati di straordinaria importanza. Sarebbe infatti sbagliato nascondersi dietro un dito e da quando è stato abolito il finanziamento ai partiti, anche con effetto retroattivo, il tesseramento, presupposto necessario per votare ai congressi, dovrà anche rappresentare ossigeno economico al partito, la linfa vitale necessaria per proseguire la nostra attività e gettare le basi per nuove stagioni di successi.
ELEZIONI REGIONALI. PRIMA CON CHI STA ALL'OPPOSIZIONE IN VISTA DI UNA UNITA' DEI MODERATI
Unità del centrodestra – Un altro grande tema riguarda il comportamento da tenere nei rapporti con gli altri partiti della nostra coalizione: Lega Nord, Ncd, Fratelli d’Italia, Udc e altri centristi.
Incalzare del voto – Occorrerebbe un’analisi profonda e una riflessione pacata e serena che l’incombenza delle elezioni regionali di questo novembre e della prossima primavera impedisce. L’incalzare del voto, infatti, ci obbliga ad assumere alcune determinazioni.

Prima con FdI e Lega – Il nostro lavoro di alleanza deve partire da chi ha scelto come noi la strada della opposizione.

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