Il consiglio provinciale di Ravenna ha approvato ieri il rendiconto di
gestione del 2015 ma è anche l’ultimo. Il presidente Casadio e soci di sinistra
in questi cinque anni non hanno lasciato un segno tangibile di quanto, ancora peggio, della precedente giunta
Giangrandi. Un segno negativo certo lo lasciano con l’aumento delle multe agli
automobilisti, nel 2014 302mila euro corrispondente a un aumento del 185% al
2012, sino a arrivare al 2015 con un
aumento, rispetto al 2014, dell’1.457 % con
ben 4,700milioni euro, di cui 3.977.347 già incassati, come attestano i
Revisori dei conti!!!!
Ancora più grave lo scandalo
STEPRA, per nuove aree industriali con oltre 30milioni di debiti scaricati alle banche, (tolgono denaro alle
imprese) insieme alla Camera di commercio ma nessuno è responsabile. La politica urbanistica ha portato all’aumento della
cementificazione e mancanza d’infrastrutture. Realizzare (nel tempo) un nuovo
Casello dell’A14 a Castelbolognese, con altri 100 ettari di aree produttive, ma non ha risolto il nodo
della circonvallazione portando nuovo traffico nel centro storico. Si doveva
utilizzare un intervento minimo con modica spesa a monte di Castelbolognese
utilizzando in parte la viabilità esistente. E' mancata la lotta per l’E55, il
porto di Ravenna e la liberalizzazione del traffico di Bagnacavallo (passaggio
livello), arrivando ora a uno svincolo sull’autostrada dopo l’inutile strada
parallela dal costo proibitivo. Siamo la
peggiore provincia dell’Emilia-Romagna per il numero gli incidenti stradali. (10,8
per 100mila 37 morti)
Nei settori di competenza come le scuole nell’ultimo periodo hanno
risolto il problema dell’ascensore al liceo di Ravenna e dell’Istituto
Ballardini carente nelle fondazioni e struttura del tetto! Per
cinque anni gli interventi sono stati modestissimi. In compenso in passato sono
stati sperperati fondi per l’acquisto del Palazzo Mazzolani (ISIA a Faenza), il liceo scientifico di Ravenna (inutilizzato)
per oltre 4milioni senza decidere nulla per recuperare gli euro spesi per altri
lavori!
A conclusione, nonostante le “balle” di Renzi la Provincia rimane,
l’unico risparmio, le spese per le elezioni democratiche dei consiglieri,
sostituiti con nominati da consiglieri comunali (avverrà dopo le elezioni in
comune a Ravenna). Nominati come i senatori con l’orrenda riforma
costituzionale.
La riduzione notevole dei fondi (per scuole e strade) sono servite e
servono a Renzi per pagare gli “80 euro” a una parte dei lavoratori privati.
Renzi ha fatto come il Duce (circolare 31 agosto 1939) impose
alle Province il divieto assoluto di realizzare, per cinque anni, opere
pubbliche straordinarie e di contrarre mutui per strade e scuole!!!!
Forza Italia ha espresso un
giudizio negativo sul consuntivo 2015 e di cinque anni di Giunta Casadio, con
un auspicio di una vera modifica “costituzionale” e eliminando le Regioni……. Consigliere Gruppo Forza Italia Vincenzo
Galassini