venerdì 17 giugno 2011

APPLICHIAMO LA VOLONTA' DEI CITTADINI CHE HANNO VINTO IL REFERENDUM

ACQUA PUBBLICA MOZIONE CHE SARA’ PRESENTATA IN TUTTI I CONSIGLI COMUNALI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA


Per l’assunzione gestionale diretta da parte del Comune di Casola Valsenio dei servizi idrici già svolti da Hera S.p.A. in conformità al pronunciamento referendario del 12 e 13 Giugno 2011; Premesso che con i referendum sulla legge 3 aprile 2006 n° 152 (Prodi-Bersani-Di Pietro) e la legge 25 settembre 2009 n° 135 (disposizioni per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze di giustizia della Comunità europea) gli elettori hanno deciso che il servizio di distribuzione dell’acqua non possa essere affidato a privati dietro regolare gara e che ogni investimento che viene fatto non possa essere remunerato, ma debba avere una natura non finalizzata al conseguimento di utili;; Constatato che il Sindaco di Casola Valsenio, così come la generalità dei sindaci del nostro territorio, si è battuto in prima fila, nelle occasioni ufficiali e non, per convincere quanti più cittadini ad esprimersi favorevolmente per l’abolizione delle leggi oggetto di quesito; A conoscenza che sul territorio comunale di Casola Valsenio tutti i servizi idrici di acquedotto, depurazione e fognatura sono affidati ad Hera S.p.A.: Considerato che Hera è una Società per Azioni quotata in borsa e come tale con l’obbligo di profitto e di remunerazione del capitale immesso dagli investitori secondo obiettivi e finalità che risultano essere in evidente conflitto con quanto sostenuto dai promotori e sostenitori del referendum, fra cui si annoverano i succitati sindaci; Dato atto che stante la soppressione della legislazione a suo tempo voluta, con rara unità di intenti e di vedute, sia dal centrosinistra sia dal centrodestra, il sindaco è "fuori dalla legge" se non riporta subito il servizio di distribuzione dell’acqua sotto la gestione comunale e se non fa ricadere gli oneri per eventuali interventi ed investimenti sotto la fiscalità generale e non nelle tariffe, si impegna il signor Sindaco: a disporre il ritiro dell’affidamento ad Hera SpA della gestione dei servizi idrici di acquedotto e depurazione svolto sul territorio comunale nelle more dei provvedimenti attuativi da assumersi dal Governo a seguito del pronunciamento referendario del 12 e 13 Giugno 2011ad assumere in house la gestione del servizio e comunque provvedendo al controllo diretto del servizio stesso in conformità allo spirito e alla lettera del responso dei cittadini

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