domenica 26 giugno 2011

NOMINE SAPIR: UTILIZZATO DAL PD IL SOLITO SISTEMA.

"La Società per Azioni SAPIR, di proprietà pubblica ma di uso privato, ha cambiato il Presidente su precisa disposizione del Sindaco Matteucci.Lo stesso che più di un anno fa aveva obbligato Angelini a restare, come aveva pomposamente dichiarato alla stampa, per dimostrare il suo potere" afferma    Gianguido Bazzoni, consigliere regionale Pdl. "Il Sindaco deve spiegare come mai aveva chiesto questo anno di attesa; era questo forse legato ad un piano industriale non pubblicizzato o altri motivi di compensazione politica? Sia ben chiaro che anche noi ringraziamo l'ex sottosegretario Angelini per essere finalmente uscito, sanando anche un equivoco di rappresentanza, dalla folta schiera dei politici "agèe" riciclati in tutte le società che la sinistra controlla attraverso gli Enti locali: da HERA, ai trasporti locali, alle ferrovie, alle farmacie, ai servizi sociali e molte altre. Fra l'altro Angelini sembra non aver fatto nulla per arginare il calo di traffici della società, soprattutto di containers ed è stato il Presidente della crisi più buia del porto di Ravenna; inesistente per Ravenna anche la sua opera precedente come sottosegretario. Quello che suona scandalo è che un sindaco iper moralista (solo con gli altri) come Matteucci si permetta di disporre platealmente su chi resta, chi attende, chi va e chi viene e che nel fare questo, ovviamente, disponga accuratamente i "suoi" uomini in funzioni più o meno pubbliche, alla faccia della trasparenza, del rigore amministrativo e della democrazia.

Al di la del fatto che non si capisce perché Comuni, Province e Regioni debbano detenere il possesso di società produttive, immobiliari o commerciali a fini di lucro, quello che i cittadini di Ravenna devono sopportare è anche che queste società servono come "serbatoi occupazionali" a vari livelli e come strumenti per affari non palesi sui quali i cittadini non possono mettere becco.
Il  modello "SAPIR" è il prototipo di come sono gestite filiere economiche rilevanti di interesse e proprietà pubblica, al di fuori di qualunque controllo di merito o formale che possa essere esercitato dai Consigli comunali, depositari della volontà dei cittadini. Dopo aver assistito al teatrino dei referendum farsa sull'acqua, aspettiamo che i solerti promotori si accorgano di queste vere e scandalose anomalie e si attivino con la stessa intensità per farle cessare.
Su queste azioni del Sindaco Matteucci redigerò una interrogazione in Regione all'Assessore competente, per conoscere le iniziative che intende adottare, e per sapere la posizione su tale nomina e sul futuro della società, visto il ruolo di azionista che la Regione ricopre".

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