Le ambizioni dei ministeriali e il rischio di essere
sorpassati a destra Nel nuovo sistema solare della politica italiana che ruota
attorno a Matteo Renzi, l’unica luna maggiore che possa disporre di una propria
orbita autonoma è il centrodestra di Silvio Berlusconi (il resto è insensato
pulviscolo atmosferico). In questo quadro un satellite particolarmente in
bilico tra le due orbite è il partito di Angelino Alfano, che sembra sempre
meno interessato a ricostituire un rapporto di collaborazione con Forza Italia.
sabato 31 maggio 2014
PROGRAMMA “SCIOGLIAMO LE ALI DELLA LIBERTA’ 29 GIUGNO
“Sciogliamo le ali alla libertà”-Rimini- Cervia -Ravenna- Gabice Domenica
29 giugno
Azzurri del ’94 con Silvio Berlusconi
Rimini- Cervia -Ravenna- Gabicce Domenica 29 giugno 2014
Programma:
ore 7,30 partenza dal porto di Rimini , arrivo a Cervia alle 8,00 circa,
imbarco, arrivo a Marina di Ravenna alle ore 9,00, imbarco ed inizio panoramica
fino a Gabicce
ore 10,00 aperitivo di benvenuto a bordo Dibattito politico e possibilità
di firmare il referendum per “L’abolizione della Fornero” e aderire a Forza
Italia in vista dei Congressi
ore 12,00 attracco a Gabice incontro con gli azzurri delle Marche
ore 13,00 pranzo a bordo con primo. grigliata e pesce fritto acqua, vino,
birra a volontà e caffè
Maurizio Ferrini racconta la Romagna
pomeriggio escursione alla Baia degli Angeli merenda a base di ciambella,
vino acqua e bibite rientro a Marina di Ravenna,
ore 20 a Cervia 20,30 e proseguimento per il porto di Rimini fine della
crociera ore 21,30
costo €30,00 a persona
La motonave contiene 130 persone ma se si dovesse superare il numero
abbiamo a disposizione un'altra motonave alle stesse condizioni.
Prenotazioni entro giovedì 26 giugno :
3472318491- 3466829146- 3474309838 -berlusconiani94@gmail.com –
fifantinelli@gmail.com- vincenzo.galassini@gmail.com-
cr.gabriellapezzuto@libero.it
venerdì 30 maggio 2014
LIA SARTORI RINGRAZIA GLI ELETTORI
Cari amici,
vi ringrazio per il vostro
sostegno e per la fiducia che ancora una volta avete deciso di darmi.
Conoscete i risultati
elettorali e, quindi, sapete che purtroppo non sono stata rieletta al
Parlamento europeo. Come potete ben immaginare sarei stata felice di poter
vivere ancora l’esperienza europea. Ritengo che, nei prossimi anni, sempre di
più l’Europa sarà al centro dell’attenzione di tutti noi e sarà parte rilevante
del futuro nostro ma anche di tutti gli altri paesi europei e internazionali.
Anche se non sarò più impegnata attivamente sarò comunque felice di poter
essere a disposizione di coloro che riterranno utile confrontarsi con la mia
esperienza politica.
Ancora grazie ad ognuno di
voi, Arrivederci. Lia Sartori
“SCIOGLIAMO LE ALI DELLA LIBERTA’” IL 29 GIUGNO TORNA LA NAVE AZZURRA.
Si
imbarcheranno a Rimini, a Marina di Ravenna e a Cervia i militanti i dirigenti
e gli eletti di Forza Italia che hanno aderito fin dall’autunno 2012 al
movimento Azzurri del ’94 fondato da Rodolfo Ridolfi per dar vita alla loro
VIII Convention. L’edizione 2014 della nave azzurra ha per tema “Sciogliamo
le ali alla libertà” e si svolgerà domenica 29 giugno la fondazione Free i
Club Forza Silvio e i Giovani di Forza Italia figurano fra gli organizzatori e
si aggiungono ai Seniores di Forza Italia guidati da Gabriella Bianchi e dagli
Azzurri ’94 che furono gli artefici della riuscitissima iniziativa del
settembre 2013 dal titolo “Salpiamo alla volta di Forza Italia”. Sulla
nave, azzurre e azzurri neo eletti nei Comuni e protagonisti della recente
campagna elettorale svilupperanno un confronto ed una analisi del voto e
metteranno a punto politiche per il rilancio di Forza Italia dopo la battuta
d’arresto delle elezioni del 25 maggio che hanno visto oltre sei milioni di elettori
disertare le urna.
giovedì 29 maggio 2014
UFFICIO DI PRESIDENZA IL PRESIDENTE BERLUSCONI: “IL LEADER RESTO IO” “BISOGNA UNIRE I MODERATI, MA NON TUTTI E NON A OGNI COSTO
Nell’intervento
che ha aperto l’Ufficio di Presidenza di Forza Italia dedicato all’analisi del
voto per il Parlamento Europeo, il Presidente Silvio Berlusconi ha esaminato
l’esito delle elezioni del 25 maggio e tracciato le prospettive politiche del
movimento. Di seguito i principali temi trattati e le conclusioni raggiunte.
•
L’esito delle elezioni non può essere considerato soddisfacente per il nostro
movimento politico.
Tuttavia,
in un momento di grave disaffezione dei cittadini dalla politica, Forza Italia
si conferma di gran lunga il primo partito dei moderati italiani, il principale
movimento di centro-destra, e il Presidente Berlusconi si conferma il leader in
grado di aggregare il maggior consenso. Ad incidere negativamente sul risultato
delle urne certamente la limitata agibilità politica del Leader, reso incandidabile,
impedito nella sua libertà di movimento sul territorio nazionale e perfino
costretto ad evitare taluni argomenti di dibattito a causa di una sentenza
ingiusta che ha privato i sostenitori di Forza Italia del loro riferimento. I
temi della campagna stessa, per lo più rivolta, con grande senso di responsabilità, a limitare il pericolo
costituito dal Movimento Cinque Stelle, ha certamente contribuito a convogliare
sul principale partito di Governo, il Pd, anche alcuni elettori moderati preoccupati
di arginare il possibile successo di Beppe Grillo. I numeri usciti dalle urne
mostrano chiaramente che esiste uno spazio politico in cui ricostruire
l’alleanza di Centro-Destra. L’altissimo numero di astenuti, circa 25 milioni,
e la somma dei consensi ottenuti dai movimenti che si dichiarano antagonisti ad
un Governo dai connotati ormai marcatamente di sinistra evidenziano una ampia
possibilità per i moderati di riproporsi come alternativa per la guida del
paese.
In
questa ottica Forza Italia resta decisamente all’opposizione del Governo di
Matteo Renzi. Una opposizione che porterà avanti col consueto senso di
responsabilità. Le politiche economiche messe in campo dall’Esecutivo per
contrastare la crisi e rilanciare lo sviluppo continuano ad essere giudicate largamente
insufficienti e per lo più sbagliate. Allo stesso modo vengono giudicate
negativamente tutte le politiche economiche e monetarie europee di questi
ultimi anni che hanno contribuito ad aumentare la depressione nei paesi dell’
area euro, ad eccezione della Germania. Per questo gli Europarlamentari di Forza
Italia, che aderiranno al Partito Popolare Europeo, collaboreranno con tutti
gli altri parlamentari nazionali in ogni iniziativa responsabile tesa a
modificare tali politiche, nell’interesse esclusivo del nostro paese.
I dati
evidenziati anche oggi dall’Istat sulla nostra economia indicano che l’uscita
dalla crisi ancora non è all’orizzonte. Forza Italia ritiene che una solida
coalizione dei moderati che ponga in campo vere politiche liberali di riduzione
della pressione fiscale, di riduzione della spesa pubblica, di sostegno alle
imprese, di sburocratizzazione del paese, sia l’unica reale alternativa ad un
Governo ideologico e incapace di adottare le ricette necessarie per riportare
il benessere. A tale coalizione lavorerà fin dai prossimi giorni il nostro
movimento, facendosi promotore di un confronto a tutto campo con tutte le forze
che si considerano alternative alla sinistra a partire dai nostri storici
alleati.
Insieme
al cantiere della nuova alleanza proseguirà l’attività di rinnovamento del
nostro movimento politico intrapresa su sollecitazione del Presidente
Berlusconi fin dai mesi passati. Tale attività sarà tesa al rinnovamento dei
nostri programmi e dei nostri organigrammi con particolare attenzione alla
valorizzazione delle esperienze provenienti dalla vasta rete territoriale del
nostro partito, attraverso selezioni con criteri democratici e meritocratici
che saranno oggetto di un prossimo Ufficio di Presidenza. Tutto ciò alla luce
del desiderio di cambiamento proveniente dal Paese che ha premiato nelle urne
tutti i partiti che si sono dimostrati capaci di profonde innovazioni di offerta
politica e classe dirigente.
“BERLUSCONI IL LEADER RESTO IO”
RIFLESSIONE DI VINCENZO GALASSINI
Sui giornali di ieri dirigenti a diversi livelli hanno alzato di nuovo la testa parlando nuovamente di “rinnovamento” “rottamazione” per la leadership di Forza Italia, esempio l’ex giovane rottamatore che “voleva mantenere l’IMU” contro le volontà del presidente Berlusconi, non confermato al primo turno alle elezioni comunali della sua città. Credo che sia necessario per tutti un bagno di umiltà. La mia è una riflessione per tutti, quanto hanno fatto gli amici nei piccoli comuni della nostra Provincia S.Agata o come a Modigliana, l’amico non più giovane, Roccalbegni o a Tredozio e Dozza, dove sono riusciti a cacciare i Sindaci “rossi”. Pensiamo quanti danni abbiano provocato una parte degli ex AN, che purtroppo hanno bloccato il PDL nella nostra Provincia e in Italia. Quanto facciamo come consiglieri per le nostre realtà, riflettiamo, prendiamo esempio da “attempati” amministratori a Ravenna che sono sempre sulla notizia, sui fatti, chiediamo la collaborazione per conoscere i fatti, aiutiamoli a fare sapere i loro giusti problemi, attacchiamo gli amministratori di sinistra su fatti concreti, non difendiamo qualcuno, forse come avvenuto per le “Orfanelle”, il “Consorzio”, “STEPRA”, le case di “Filetto”. Ci vuole coraggio e facciamo il possibile come dice Bazzoni, con quello che abbiamo. Berlusconi arriverà anche alla nomina del coordinatore provinciale e quanto altro necessario ma nel frattempo, con i nuovi mezzi che esistono facciamoci sentire dai cittadini. Certo è difficile, nella “rossa” Regione, ma mettiamo a nostro fianco chi vuole lavorare, non credo conti l’età ma occorre utilizzare tutti, senza sentirci primi oppure affermare se non abbiamo incarichi, non facciamo nulla. Berlusconi ci ha nominati “difensori della Libertà” facciamoci sentire e vedere specie in queste zone di cattocomunismi ancora più difficile ora con l’arrivo di Renzi.
Io ci credo e, nonostante l’età, continuo a fare sentire la mia voce, con incarico o senza, per le idee di Berlusconi, per la libertà.
Ci vuole coraggio, avanti a tutta senza nemmeno pensare di cambiare la leadership di Berlusconi. Forza
Silvio Vincenzo Galassini
mercoledì 28 maggio 2014
BILANCIO 2014 PROVINCIA DI RAVENNA I MOTIVI DEL VOTO CONTRARIO DI FORZA ITALIA
La bufala della riforma delle Province,
voluta da Letta, Delrio e Renzi, nella realtà le mantiene, ma gestite con nuovi
amministratori che rappresenteranno i Comuni. La tanto decantata “riforma” ha
previsto l’aumento dei consiglieri e assessori comunali e non da consiglieri
provinciali eletti dai cittadini, il tutto senza minori spese e mantenimento
della struttura attuale. La Provincia di Ravenna, rimasta per legge l’unica in
Emilia-Romagna, ha ancora consiglieri provinciali eletti che scadranno
fra due anni, ieri, ha approvato il bilancio 2014.
Forza Italia e l’UDC hanno proposto in
premessa un emendamento che prevedeva l’eliminazione della spesa a rimborso
indennità al Presidente, Assessori e staff politico, consiglieri provinciali
con un risparmio di 886.000euro su una spesa corrente di 55.000.000euro, per
indirizzarli alle spese correnti alle strade e scuole di competenza
provinciale. L’emendamento è stato respinto dalla maggioranza di sinistra ha
trovato l’adesione della Lega Nord mentre i rappresentanti NCD hanno
abbandonato l’aula.
Il
voto contrario al bilancio di Forza Italia è motivato dalla mancanza di un
piano di uscita dalle società partecipate dalla Provincia di Ravenna con il
clamoroso caso della situazione della Società STEPRA al 100% di proprietà
pubblica che inciderà nei prossimi anni sui bilanci dei pubblici per il “buco”
finanziario creato di 30milioni di euro. Forza Italia ha denunciato la
riduzione delle spese per le strade a causa della riduzione di 1.800.000 euro
per il 2014 e 2.700.000 per il 2015, voluto da “Renzi” per finanziare i
“mitici” 80 euro! Inoltre ha denunciato che nel bilancio manca l’indicazione
dei fondi “proclamati” da Renzi in questi giorni per fare partire i “cantieri
nelle scuole” promessi per il prossimo luglio, ma nella realtà mancano
ancora quelli promessi l’anno scorso. FORZA ITALIA Galassini
Vincenzo
EUROPEE, ANALISI DEL VOTO, CON IL PD SOLO VELTRONI MEGLIO DI RENZI. AI CINQUE STELLE MANCANO TRE MILIONI DI PREFERENZE : ASTENUTI I CONVINTI DAL PREMIER?
Il Partito Democratico ha
sfondato quota 11 milioni di voti. Strapazzato il Bersani delle Politiche 2013 (due
milioni e mezzo di voti in più) e il Franceschini delle Europee 2009, che si
fermò sulla soglia degli 8 milioni. Nei giorni precedenti al voto si era parlato di
Walter Veltroni,
leader del primo PD e candidato premier alle Elezioni del 2008, come termine di di
paragone.
Se la
percentuale vede Renzi ampiamente avanti (40-33), Veltroni sei anni fa ottenne
un maggior numero di voti (12 milioni contro gli 11 e rotti del PD di Renzi). La differenza tra
percentuali e voti effettivi si spiega con l'alto numero di astenuti di ieri
(ha votato appena il 58%, contro l'80% del 2008).
I Democratici sono il
primo partito in ciascuna delle cinque Circoscrizioni (le due del Nord, Centro,
Sud, Isole), ma il voto non è omogeneo. Renzi sfonda soprattutto al Centro
(46%) e in quel Nord-Est che è stato per anni il 'tallone d'Achille' del PD
(43%).
Meno ampio il margine sui Cinque Stelle al Sud (+11%) e nelle Isole (+7).
Il Movimento Cinque Stelle
si ferma a meno di sei milioni di voti. Rispetto allo scorso anno il partito di
Grillo ha perso per strada poco meno di tre milioni di preferenze, qualcosa in
più di quanto ha guadagnato il PD di Renzi. Se lo scorso anno si disse
che molti delusi del Partito Democratico votarono Cinque Stelle, oggi si
potrebbe sostenere che molti delusi da Grillo sono tornati al PD. Il
Movimento, al contrario del partito di Renzi, ha faticato soprattutto al Nord
(sotto al 20% sia ad Ovest che a Est), raggiungendo percentuali simili alle
Politiche solo al Sud e nelle Isole (rispettivamente 24 e 27 per cento).
Per
il centrodestra è una sconfitta rispetto alle Politiche, ma la coalizione nel
suo complesso perde la metà dei voti persi da Grillo. Diventa una debacle
rispetto alle Europee 2009. Il combinato di
Forza Italia, NCD, Lega Nord e Fratelli d'Italia ottiene circa 8.5 milioni di
voti, perso per strada quasi un milione e mezzo di voti rispetto alle Politiche
dello scorso anno. Si tratta comunque del
martedì 27 maggio 2014
GRAZIE A TUTTI FORZISTI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
Un
ringraziamento a tutti i militanti che si sono impegnati nella campagna
politica delle elezioni europee e che
hanno consentito di raccogliere il consenso di 21.527
elettori pari al 10,48%.
Le
percentuali più consistenti Forza Italia le raggiunge nei Comuni di S.Agata,
Cervia e Casola Valsenio con oltre il 14% e nei Comuni di Russi (12,39%)
Brisighella (11,33%) Castel Bolognese (11,01%).
Forza Italia Ravenna
RINGRAZIO TUTTI COLORO CHE HANNO RINNOVATO LA LORO FIDUCIA IN FORZA ITALIA E NEL SOTTOSCRITTO
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno
rinnovato la loro fiducia in Forza Italia e nel sottoscritto. Nonostante tutto
e nonostante tutti, in una campagna elettorale per me dolorosa e sofferta a
causa della mia situazione di uomo non libero, ancora una volta ho sperimentato
un grande affetto e un sostegno generoso, che mi conforta e che non intendo
tradire
Forza Italia ha avuto un risultato inferiore alle
mie attese ma si conferma il perno insostituibile del centrodestra, l'asse
attorno al quale ricostruire una coalizione in grado di contendere con successo
alla sinistra la vittoria alle elezioni politiche.
Matteo Renzi a cui invio le mie sincere
congratulazioni ha ottenuto un grande successo personale, favorito da una serie
di circostanze favorevoli irripetibili. Ora vedremo come lo userà. Noi non
cambiamo il nostro atteggiamento: siamo opposizione intransigente ma
responsabile, siamo al tempo stesso i partner decisivi, senza i quali in
Parlamento non ci sono numeri per fare riforme vere, definitive e durature per
il bene del Paese.
Nella mia vita e in questi venti anni in politica
sono dovuto ripartire più volte dopo un risultato negativo. Garantisco che sarà
così anche stavolta.
La mia stella polare resta l'unità delle forze
moderate alternative alla sinistra. Ho iniziato il mio impegno in politica per
unire tutti i moderati, intendo proseguirlo lavorando per ricomporre la perduta
unità. Silvio
Berlusconi
CLAMOROSO LUGO BALLOTTAGIO FRA RANALLI E VERLICCHI L’8 GIUGNO 2014
Chi conquisterà la Rocca
di Lugo? Forse tutto si deciderà l'8 giugno.
Era partito alla grande lo spoglio per Davide
Ranalli e ad un terzo delle schede scrutinate sembrava saldamente sopra la
soglia del 50%, la soglia che gli garantiva l'elezione al primo turno. Poi man
mano che arrivavano i seggi il margine di sicurezza si è eroso e Ranalli è
finito sotto la fatidica asticella. Dunque l'8 giugno sarà ballottaggio fra i
due meglio piazzati: Davide Ranalli e Silvano Verlicchi. E i giochi si
riaprono. Ma vediamo i risultati alla fine dello scrutino del primo turno.
Davide Ranalli ottiene 8.875 voti e il 48,39%. Silvano
Verlicchi è al 21,87 con 4.011 voti%. Solo terzo Domenico Coppola dei 5 Stelle
con il 12,13% e 2.224 voti. Donatella Donati con 1.453 voti prende il 7,92%. Secondo
Valgimigli è al 4,24% con 777 voti. Gian Ruggero Manzoni è al 2,02% con 370
voti. Gabriele Serantoni con l'1,72% prende 315 voti. Luca Marchiani è
all'1,71% con 314 voti.
S. AGATA SUL SANTERNO CONFERMATO AL CENTRO DESTRA
Dott. Enea Emiliani
subentra al sindaco Ing. Luigi Antonio Amadei
Sant'Agata sul Santerno resta un'anomalia nel
panorama ravennate. Il piccolo comune della Bassa Romagna che per primo aveva
infranto l'egemonia delle amministrazioni rosse passando ai civici di
centrodestra, si conferma fedele alla sua recente tradizione e qui nulla può
nemmeno Renzi. Rivince infatti la lista civica Insieme per Sant'Agata di Enea
Emiliani con 835 voti (53,3%) sulla
lista tutta Pd di Danilo Zanelli che ha conquistato 732 voti (46,7%). Cinque
anni fa Amadei vinse con il 48,3%,
ma allora c'erano tre liste. Auguri di buon Lavoro
TUTTI
I NUOVI SINDACI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA
Come già si poteva capire dal voto europeo, l’
avanzata del PD di Matteo Renzi ha avuto un effetto di trascinamento sui
sindaci del PD e del centrosinistra in tutta la provincia. Con un'unica
eccezione ormai storica: nel piccolo Comune di Sant'Agata sul Santerno
si conferma la lista guidata da Enea Emiliani.
Altrove è una marcia dei candidati democratici. A Casola Valsenio
Nicola Iseppi è riconfermato Sindaco con l'83% dei voti (+22% rispetto a 5 anni
fa). A Bagnacavallo vince al primo turno Eleonora Proni con il
58,40%, a Cotignola si afferma Luca Piovaccari con il 67%, a Conselice
Paola Pula succede a Maurizio Filipucci con il 62,4%.
Ad Alfonsine rivince Mauro
Venturi anche se in questo caso lascia sul campo quasi il 14% dei consensi del
2009. A Massa Lombarda ritorna alla guida del Comune Daniele Bassi
dopo la parentesi di Linda Errani: Bassi ottiene il 48%.
A Russi, un Comune considerato a
rischio, Sergio Retini va oltre il 50% e si conferma Sindaco superando di 7
punti la percentuale di 5 anni fa.
A Solarolo Fabio Anconelli è
riconfermato con il 62%.
A Fusignano tutto facile per
Nicola Pasi, Luca Coffari vince a Cervia
al primo turno senza bisogno del ballottaggio: con il 51%.
Infine Davide Missiroli è riconfermato a Brisighella
con il 58% dei voti e Antonio Meluzzi conquista Castel
Bolognese con il 64,6%.
lunedì 26 maggio 2014
domenica 25 maggio 2014
E IO PAGO: LA SPENDING REVIEW DI RENZI, MATTEO VA AI COMIZI CON L’AREO BLU. HA USATO IL BOEING DI STATO 10 VOLTE IN 15 GIORNI.
La fattura sarà saldata
dai contribuenti italiani. Nell’ultimo mese il presidente del Consiglio, Matteo
Renzi, ha fatto ventre a terra campagna elettorale per il suo partito e per i
principali candidati al Parlamento europeo come alle amministrative collegate.
Da Milano a Palermo, da Napoli a Pordenone, da Firenze a Reggio Calabria, da
Genova a Cesena, Renzi è stato infaticabile, unendo in qualche giornata chiave
anche 5 comizi elettorali, visite alle realtà produttive locali e
partecipazioni televisive registrate nel frattempo o confinate a fine giornata
alla diretta dagli studi delle varie emittenti. In tutti questi casi però la
campagna squisitamente politica del premier non è stata messa in conto al Pd, o
agli eventuali suoi finanziatori privati.
sabato 24 maggio 2014
CARI AMICI,
come ha
scritto ieri in un commento Vincenzo: "È la campagna elettorale più
surreale della nostra vita repubblicana. Da una parte il pensiero logico,
razionale, consequenziale del nostro Presidente. Troppo capace per essere
compreso dai disperati grillini e da chi segue la povera demagogia renziana.
Questa è la volta in cui votare è penoso, ma davvero indispensabile.". Questa
è la campagna elettorale più difficile della nostra storia. Berlusconi, anche
se pesantemente limitato dagli effetti della sentenza politica che sta
scontando, ce la sta mettendo tutta, come al solito. La pressione di Renzi e
Grillo è molto forte, anche su quanti in passato hanno votato per noi. Renzi
copre gli aumenti certi delle tasse sulla casa e sui risparmi con una sequenza
di annunci mirabolanti. Grillo, specula sulla disperazione di molti italiani.
Per
questo votare Forza Italia è più che mai indispensabile, così come
indispensabile è il tuo apporto in questi ultimi, decisivi giorni, nei quali
molte persone decideranno se votare e per chi. Per questo abbiamo predisposto
per te una serie di strumenti per fare il "porta a porta digitale".
Li puoi trovare in questo minisito dedicato.
Noi di
Forzasilvio siamo più di 269.000. Se ciascuno di noi riporta al voto per Forza
Italia tre amici, otterremo quel risultato utile per l'Italia in Europa e
importante per dare ancora più forza al rinnovamento che Berlusconi ha
intrapreso in Forza Italia. Grazie per quello che farai. Forza!
on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
on. Antonio Palmieri responsabile internet Forza Italia
mercoledì 21 maggio 2014
INDICAZIONI DI VOTO PER LE EUROPEE E NEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA VOTIAMO UN’ AMICA DELLA ROMAGNA E DI TANTI ROMAGNOLI
PER LE ELEZIONI COMUNALI SOPRA I 15.000 ABITANTI:
LUGO
DONATELLA
DONATI E’ IL CANDIDATO SINDACO DI FORZA ITALIA PER LUGO
Nel salone Estense del comune di Lugo il
presidente del gruppo Forza Italia in consiglio regionale Gianguido
Bazzoni ha presentato alla stampa Donatella Donati
candidata alla poltrona di sindaco per il comune di Lugo. Donatella
Donati, 47 anni, laureata in matematica. Docente di matematica è
sposata e madre di due figli. Siede in consiglio comunale a Lugo dal 2009 e in
precedenza è stata consigliere della consulta di Lugo centro dal 2004 al 2009.
La lista dei candidati:
CERVIA
PAOLO SAVELLI
CANDIDATO SINDACO FORZA ITALIA A CERVIA
Nuovo
appuntamento con i "big" della politica a Milano Marittima. Venerdì
16 maggio (ore 12) al bagno Ancora 267 di Milano Marittima sarà ospite l'Onorevole Amalia Sartori, Presidente della
Commissione per l'industria, la ricerca e l'energia del Parlamento Europeo
e candidata, in quota Forza Italia, per le elezioni europee del 25 maggio 2014
- area di nord est. L'Onorevole Sartori sarà accolta dal candidato sindaco Paolo Savelli, dalla coalizione di centra (Forza
Italia, Nuovo Centro Destra-UdC, Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Pri e
Lega Nord) e da tutti i candidati di Forza Italia al consiglio comunale
SOTTO I 15.OOO ABITANTI:
ALFONSINE
Stefano Gaudenzi candidato Sindaco di alfonsine
https://www.facebook.com/stefano.gaudenzi.9?fref=ts
BAGNACAVALLO
CONSELICE
COTIGNOLA
https://www.facebook.com/foschini.stefano.5?fref=ts
FUSIGNANO
https://www.facebook.com/Giusy.Gagliardi1983?fref=ts
MASSA LOMBARDA
RUSSI
S.AGATA SUL SANTERNO
https://www.facebook.com/enea.emiliani.5?fref=ts
BRISIGHELLA
INDICAZIONE DI VOTO ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 25
MAGGIO.
http://brisighellaierieoggi.blogspot.it/2014/05/indicazione-di-voto-alle-elezioni.html
CASOLA VALSENIO
CASOLA VALSENIO CASADIO
SINDACO
È una lista ispirata da Forza Italia e di
orientamento di centrodestra. Il Candidato Sindaco è ORIANO CASADIO
già consigliere provinciale PDL. La lista dei candidati per il Consiglio
comunale è composta da 10 persone (in ordine alfabetico):Bonsi Fanny:Cavina
Carla:Donati Chiara :;Ligresti Riccardo;Mascheroni Rodolfo; Melandri Claudio;Montanari
Michele; Sagrini Alessandro;Taroni Carlotta;; Violone Amedeo
CASTELBOLOGNESE
I candidati della lista civica CAMBIAMO INSIEME
saranno presenti presso i supermercati di Castel Bolognese per
incontrare i cittadini e presentare il proprio programma, questa mattina
dalle ore 9.30 alle 13. Nel pomeriggio si terrà l'incontro con l'associazione
"gli amici del molino scodellino". Domani, domenica 18 maggio,
dalle ore 9 banchetto in piazza Bernardi e dalle ore 10 i candidati offriranno
ai castellani il succo di melograno fresco. Alle 10.30 è poi previsto un
comizio del candidato Sindaco Enzo Minardi. Lunedì 19, infine, incontro con il
sindacato degli agricoltori CIA di Castel Bolognese.
SOLAROLO
RENATO TAMPIERI SINDACO
http://www.solarolopertutti.it/assessori.html
martedì 20 maggio 2014
CRONACA DI UN COMPLOTTO
S egnalo che
mercoledì 21 maggio in allegato con il quotidiano "Il Giornale"
potrai trovare il libro 'Berlusconi deve cadere. Cronaca di un complotto',
scritto dal capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati On.Renato
Brunetta. Il volume è un fondamentale strumento per comprendere fino in fondo i
fatti accaduti tra l'estate e l'autunno del 2011 che portarono alle dimissioni
da Capo del governo il Presidente Silvio Berlusconi. In questa ultima e
delicata fase di campagna elettorale avere una visione organica della vicenda
in questione assume un'importanza strategica e indispensabile: l'Italia è
stata vittima di un complotto internazionale, un vero e proprio attacco alla
democrazia, che dobbiamo denunciare con forza.
Inoltre, ti ricordo che ogni giorno puoi trovare le informazioni
approfondite sull'attualità politica sul sito: www.mattinale.it che ti invito a leggere e
diffondere presso tutti i soci del tuo Club
domenica 18 maggio 2014
BILANCIO DI PREVISIONE DELLA PROVINCIA DI RAVENNA PRESENTATI DUE EMENDAMENTI. CHIUDIAMO LA PROVINCIA COME LE ALTRE IN EMILIA-ROMAGNA
Siamo consapevoli della difficoltà in cui versano gli enti locali,
bersagli privilegiati dei tagli da parte della Regione e dello Stato centrale,
così come siamo convinti, tuttavia, che i citati enti debbano adottare sistemi
più severi di controllo della spesa corrente ancora con voci in uscita che si
possono contenere ulteriormente. Anche
per la Provincia, quindi, è difficile, redigere un bilancio attendibile senza
potere contare su trasferimenti certi, a fronte, peraltro, di una serie di funzioni in larga parte insopprimibili, se non addirittura in
continuo aumento e non potendo contare
sulla disponibilità di risorse necessarie. E l’esempio del bonus di 80 euro per gli stipendi
voluta dal governo Renzi, dimostra come persista un forte accanimento verso gli enti locali,
se si pensa come parte della copertura
economica sia prelevata dalle Province che nel caso specifico di Ravenna
inciderà nei propri conti per 1.800.000,00 euro per il 2014, 2.700.000,00 euro
per il 2015 e ancora 2.700.000,00 per il 2016. Ma mentre i comuni potranno
incidere sempre e solo sulla leva fiscale e tributaria a discapito dei cittadini,
alle province è preclusa anche questa strada poiché le poche voci riferite
alle entrate tributarie di competenza di
questo ente sono già ai massimi livelli di spremitura delle famiglie e delle
imprese.
Con
queste premesse, il nostro giudizio complessivo sulla gestione contabile
amministrativa di questa Provincia resta negativo, ma, soprattutto, esprimiamo
il nostro dissenso sulla questione
politica riferita all’ostinata permanenza dell’organo di governo – giunta e
consiglio – azzerati in tutte le altre province della regione, fatta
eccezione, appunto per Ravenna. Gli elevati costi degli organi di governo
(oltre 732.000,00 annui), in un’ottica di spendig review e di corretta e
oculata gestione della cosa pubblica, impongono una seria riflessione tesa a
modificare gli attuali assetti cominciando con l’azzeramento del Consiglio
provinciale eliminando al contempo le indennità ai componenti della Giunta e
del consiglio, così come prevede la normativa Delrio. Tale scelta
rappresenterebbe un segno politico di grande responsabilità in perfetta
adesione e coerenza alle linee intraprese dall’attuale governo in carica, con
un risparmio considerevole per le casse dell’ente e un utilizzo più razionale
delle risorse resesi disponibili a favore di interventi pubblici. In questa
logica si giustificherebbe, di conseguenza, l’azzeramento dello staff composto
dai collaboratori a supporto degli organi di direzione politica con un
risparmio, anche nel caso di specie, di oltre 150.000,00 euro annui.
Di qui il senso degli emendamenti proposti
attraverso i quali si renderebbero libere ben 885.522,00 euro da destinare
alla manutenzione delle scuole e delle
strade.
il
Capogruppo Udc il Capogruppo Forza Italia
Gianfranco Spadoni Vincenzo Galassini
CASO GEITHNER, MARIO GIORDANO CONTRO NAPOLITANO: “HA PARLATO DI TUTTO MA DEL COMPLOTTO CONTRO BERLUSCONI NON SAPEVA?”
"Re
Giorgio, davvero dormivi? Il direttore del Tg4 Mario
Giordano va giù durissimo con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e nell'edizione
delle 19 del telegiornale targato Mediaset
punta il dito contro il comunicato
ufficiale del Quirinale sul caso
Geithner, il presunto complotto di funzionari europei contro il
governo di Silvio
Berlusconi nel 2011.
Il Colle si è limitato a dire che Berlusconi "lasciò liberamente e
responsabilmente" e che di quei "complotti" il Colle non è mai
venuto a conoscenza. Considerando che, stando a quanto rivelato da Mario Monti ad Alan Friedman per il suo discusso
libro Ammazziamo il gattopardo,
in quel caldissimo autunno dello spread e della crisi economica fu proprio il
Capo dello Stato uno dei più attivi nel preparare il dopo-Cavaliere, questo
"scarica-barile" fa un certo effetto. E Giordano, in un servizio affidato a
Francesco Maddaloni, punta il dito proprio sui silenzi, gli
imbarazzi e le repliche a scoppio ritardato del Quirinale.
L'attacco
di Giordano - "Negli ultimi tempi - è l'esordio del
servizio - abbiamo sentito i moniti di Napolitano sulle carceri, sull'Europa,
sulle riforme, sulla violenza negli stadi, sui tagli alla difesa, sulla
violenza negli stadi, sul lavoro nero, sullo sviluppo sostenibile, sulla legge
di stabilità, sugli emendamenti fuori tema, sul sessismo che diventa virus,
sull'eutanasia, sulla coesione del paese, sui partiti e su molto altro ancora.
Sull'attacco che il nostro Paese ha subito dall'Europa, invece, non è arrivato
nessun monito se non un timido e ritardatario "non sapevo". Una breve
nota per dire che il Capo dello Stato non fu mai portato a conoscenza di
pressioni e coartazioni subite dal Presidente del Consiglio". Gli
interrogativi però restano, anche perché nel frattempo non sono mancate le
ricostruzioni che hanno gettato più di un'ombra su quel periodo. "E i
racconti di Berlusconi? - chiede il Tg4
- E le svariate testimonianze? E i dubbi sollevati dal libro di Alan Friedman?
E la testimonianza dell'ex ministro di Obama? "Il Capo dello Stato non fu
mai portato a conoscenza". Eppure dovrebbe essere nostro diritto sapere
come siamo arrivati alla situazione di oggi, che cosa è successo davvero in quel
2011, perché sono state prese decisioni che hanno influito pesantemente sulle
nostre vite. Quell'autunno della Repubblica, piaccia o no, è ancora avvolto da
una nebbia di misteri e il "non sapevo" del Colle non contribuisce
certo a diradarla".
venerdì 16 maggio 2014
DIMEZZARE GLI STIPENDI A TUTTI I POLITICI
Ricevo e pubblico
Salve, mi chiamo A. F. e abito a Ravenna in via B,
da anni, dal 1994 sono con Berlusconi, l' ho sempre
votato, oggi sono indeciso, ma molto indeciso. ho la convinzione che non sono
sufficienti tutti i buoni propositi che annuncia quotidianamente, manca la cosa
più importante, DIMEZZARE GLI STIPENDI DEI TUTTI I POLITICI.
Questo e' quanto milioni di cittadini VOGLIONO
sentire dire, e Berlusconi DEVE DIRLO, e ciò non viene detto. Basterebbe
questo per prendersi milioni di voti, troppa gente sta soffrendo e i politici
mangiano a sbafo e mi fermo qui. Per rifare l'Italia bisogna disfarla, le pezze
ci portano maggiormente a sprechi. Possibile che questo non sia recepito? Guardate
che come me ce ne sono tanti e stavolta grillo avanza come un fiume in piena
pronto a disfare. Sono iscritto anche a Forza Silvio e continuo, moralmente
rimango con lui e mi dispiace per l'accanimento politico che tutt'oggi subisce
però devo stare con chi tagliera' tagliera' tagliera'. Naturalmente faccio
presente che queste scelte sono concordi con tutta la famiglia. Cordiali Saluti.
A. F.
Concordo con te, giro la tua richiesta a Roma, scrivila anche
tu a Berlusconi. Ma vota Berlusconi,
pensa nel febbraio dell’anno sorso se tutti i simpatizzanti avessero votato
ancora per Berlusconi non avremmo perso
le elezioni per la mancanza di 120.000 voti. Rifletti bene………..Cordialmente. Vincenzo
Galassini
BRUCIATE LE ATTESE DI RENZI, ALTRO CHE CRESCITA +0,8%
La nota
del capogruppo di Forza Italia alla Camera
"L’Istat
brucia le attese di Matteo Renzi, certificando la caduta del Pil italiano nel
primo trimestre dell’anno.
I dati sono impietosi: meno 0,1 per cento rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, meno 0,5 per cento rispetto al primo trimestre 2013, meno 0,2 la cosiddetta variazione acquisita per l’anno in corso: il piccolo baratro da colmare prima di tornare in zona positiva. Le profezie del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, rischiano pertanto di dimostrasi quelle che sono apparse fin dal primo momento. Altro che crescita superiore allo 0,8 per cento, come indicato dal Def in polemica con le più accorte previsioni dei principali istituti internazionali. Per conseguire quel risultato, stante la gelata invernale, il Pil dovrebbe crescere nei prossimi trimestri ad una velocità media di circa 1,2 per cento, rispetto ai corrispondenti trimestri del 2013. Obiettivo talmente ambizioso da risultare improbabile. Cosa farà ora Matteo Renzi? Dopo aver criticato ingiustamente il Servizio Bilancio del Senato, per aver espresso dubbi sulle fantomatiche coperture recate dal decreto legge sul bonus fiscale, denuncerà anche il presidente dell’Istat?
I dati sono impietosi: meno 0,1 per cento rispetto all’ultimo trimestre dello scorso anno, meno 0,5 per cento rispetto al primo trimestre 2013, meno 0,2 la cosiddetta variazione acquisita per l’anno in corso: il piccolo baratro da colmare prima di tornare in zona positiva. Le profezie del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, rischiano pertanto di dimostrasi quelle che sono apparse fin dal primo momento. Altro che crescita superiore allo 0,8 per cento, come indicato dal Def in polemica con le più accorte previsioni dei principali istituti internazionali. Per conseguire quel risultato, stante la gelata invernale, il Pil dovrebbe crescere nei prossimi trimestri ad una velocità media di circa 1,2 per cento, rispetto ai corrispondenti trimestri del 2013. Obiettivo talmente ambizioso da risultare improbabile. Cosa farà ora Matteo Renzi? Dopo aver criticato ingiustamente il Servizio Bilancio del Senato, per aver espresso dubbi sulle fantomatiche coperture recate dal decreto legge sul bonus fiscale, denuncerà anche il presidente dell’Istat?
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