Il Partito Democratico ha
sfondato quota 11 milioni di voti. Strapazzato il Bersani delle Politiche 2013 (due
milioni e mezzo di voti in più) e il Franceschini delle Europee 2009, che si
fermò sulla soglia degli 8 milioni. Nei giorni precedenti al voto si era parlato di
Walter Veltroni,
leader del primo PD e candidato premier alle Elezioni del 2008, come termine di di
paragone.
Se la
percentuale vede Renzi ampiamente avanti (40-33), Veltroni sei anni fa ottenne
un maggior numero di voti (12 milioni contro gli 11 e rotti del PD di Renzi). La differenza tra
percentuali e voti effettivi si spiega con l'alto numero di astenuti di ieri
(ha votato appena il 58%, contro l'80% del 2008).
I Democratici sono il
primo partito in ciascuna delle cinque Circoscrizioni (le due del Nord, Centro,
Sud, Isole), ma il voto non è omogeneo. Renzi sfonda soprattutto al Centro
(46%) e in quel Nord-Est che è stato per anni il 'tallone d'Achille' del PD
(43%).
Meno ampio il margine sui Cinque Stelle al Sud (+11%) e nelle Isole (+7).
Il Movimento Cinque Stelle
si ferma a meno di sei milioni di voti. Rispetto allo scorso anno il partito di
Grillo ha perso per strada poco meno di tre milioni di preferenze, qualcosa in
più di quanto ha guadagnato il PD di Renzi. Se lo scorso anno si disse
che molti delusi del Partito Democratico votarono Cinque Stelle, oggi si
potrebbe sostenere che molti delusi da Grillo sono tornati al PD. Il
Movimento, al contrario del partito di Renzi, ha faticato soprattutto al Nord
(sotto al 20% sia ad Ovest che a Est), raggiungendo percentuali simili alle
Politiche solo al Sud e nelle Isole (rispettivamente 24 e 27 per cento).
Per
il centrodestra è una sconfitta rispetto alle Politiche, ma la coalizione nel
suo complesso perde la metà dei voti persi da Grillo. Diventa una debacle
rispetto alle Europee 2009. Il combinato di
Forza Italia, NCD, Lega Nord e Fratelli d'Italia ottiene circa 8.5 milioni di
voti, perso per strada quasi un milione e mezzo di voti rispetto alle Politiche
dello scorso anno. Si tratta comunque del
minimo
storico per la coalizione, che cinque anni fa alle Europee otteneva quasi 14
milioni di preferenze. In controtendenza sia la Lega
Nord che Fratelli d'Italia, oltre 300mila voti in più a testa rispetto a 15
mesi fa. Ma il Carroccio ha di fatto dimezzato le preferenze rispetto alle
Europee di cinque anni fa.
Per
quanto riguarda le circoscrizioni, Forza Italia ottiene il minimo (13%) al
Nord-Est, ma risultati sopra il 20% tanto al Sud che nelle Isole.
Se la Lega vola al Nord (oltre la doppia cifra nelle due circoscrizioni), il
Nuovo Centrodestra supera lo sbarramento grazie al buon risultato nelle
circoscrizioni Sud-Isole (media superiore al 6%).
L'Altra
Europa con Tsipras supera
lo sbarramento di un soffio, con un milione e centomila voti. Ma se il metro di
paragone è la 'sinistra radicale' degli anni passati, non è un gran risultato.
In termini di voti SEL lo scorso anno arrivò sugli stessi livelli. A cui
potrebbero essere aggiunti i 765mila di Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia.
Cinque anni fa alle Europee, la sinistra radicale presentò due liste diverse
(che non superarono lo sbarramento) ma ottennero complessivamente 2 milioni di
voti. Il voto di Tsipras nelle cinque circoscrizioni è abbastanza omogeno, con
miglior risultato al Centro (4.7%).
In
conclusione, oltre al PD sorride solo la Lega Nord.
Il voto europeo descrive un paese diviso sulla partecipazione (tra il 65 e il
60% tra Nord e Centro, meno del 50% la media tra Sud e Isole) e disomogeno
nella distibuzione dei voti (Cinque Stelle e centrodestra limitano i danni al
Sud, ma prendono vere batoste se si risale lo Stivale). Vince
anche l'astensionismo (+4 milioni rispetto al 2009, cifra che raddoppia se
paragonata alle Politiche 2013).
I
tre milioni di voti persi dai Cinque Stelle sono finiti quasi tutti in casa PD?
Più probabile che Renzi abbia pescato tanto nel
bacino grillino che in quello del centrodestra, un obiettivo che ha sempre
dichiarato di voler centrare. E che una discreta percentuale degli elettori
persi dal M5s abbia deciso di astenersi.
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