Fabrizio
Barca è il numero 279 della nomenclatura. Conta un cazzo. Nessuno gli ha mai
chiesto di fare il ministro dell’Economia. E’ stato un funzionario bravino in
Bankitalia, poi con Ciampi al Tesoro, poi con Tremonti e Berlusconi (buona
performance sui fondi europei), poi ministro di un coesivo Nulla coccolato da
Monti. Poi lo splash. E’ tornato a fare il funzionario del Tesoro. E fin qui,
passi. Ma il giovanotto, privo di discernimento politico ma non di ambizione, è
stato insignito di una immagine pubblica totalmente ridicola.
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