Siamo coscienti che la
situazione attuale di accoglienza e sostegno ai richiedenti asilo, che scappano
dalla fame, dalle persecuzione e dalla morte, crea in molti un sentimento di
preoccupazione, avversione, finanche di rabbia. Siamo coscienti che questo
sentimento si ingenera perché siamo chiamati ad aiutare persone in difficoltà
in un momento in cui molti cittadini italiani vivono in una situazione di
disagio. Crediamo però che se da un lato si dovrà fare di più per sostenere maggiormente
i nostri concittadini che si trovano in difficoltà, dall'altro non possiamo
permetterci di rinunciare alla nostra umanità.
Siamo consapevoli che
questa situazione non è più un'emergenza ma una realtà che dobbiamo affrontare
ogni giorno. E lo stiamo facendo insieme, cercando e trovando soluzioni che
tengano conto, oltre che dell'umanità e della solidarietà, che crediamo sia
dovuta a persone che fuggono da Paesi dove la loro vita è in pericolo, anche
della serenità delle nostre comunità, che per il Partito Democratico e per le
Amministrazioni che governa è sempre la prima preoccupazione. I Comuni della
Romagna Faentina, insieme all’ASP e agli operatori, hanno sempre dato una
risposta efficace, seria ed efficiente ogni volta che è stato loro chiesto. É
ora che lo facciano tutti. Non è più accettabile che alcuni Enti Locali
ignorino le richieste dei prefetti, scegliendo di non accogliere i richiedenti
asilo. Come diceva qualche giorno fa la Sindaca di Lampedusa, nel 2015 nel
nostro Paese sono sbarcate 150.000 persone, se suddivise negli 8.000 Comuni
italiani sarebbero circa 18 a Comune. Non
è accettabile che qualcuno dica di no. Non è accettabile che qualcuno
sfrutti politicamente il dolore di chi arriva in Italia per salvarsi la vita.
Non è accettabile che qualche forza politica cavalchi la paura, come è successo
con la trasmissione di qualche sera fa. Questi atteggiamenti non fanno altro
che provocare frizioni in quei comuni più virtuosi e di buon senso, come i
nostri, che invece scelgono di fare il proprio dovere anche a scapito della
popolarità. Le nostre amministrazioni e le nostre comunità stanno facendo la
loro parte, costruendo un modello che può funzionare e che il Partito
Democratico della Romagna Faentina sostiene con forza. Collaborazione, solidarietà
e responsabilità questo chiediamo a tutti. Concludiamo con un auspicio: una comunità come la nostra con oltre 80
mila abitanti, non può aver timore di meno di 300 persone che chiedono
accoglienza. Dovremmo essere orgogliosi di noi, della nostra forza, della
nostra capacità di aiutare.
Noi indietro non vogliamo
tornare ma non vogliamo nemmeno più accettare i no di qualcun altro. Ognuno
faccia la sua parte, noi continueremo a fare la nostra. PD della Romagna Faentina
Nessun commento:
Posta un commento