giovedì 22 dicembre 2016

ULTIME PAROLE FAMOSE DI RENZI: “INVESTIRE IN MPS E’ UN

AFFARE”. E IO PAGO………
Da cacciagufi a gufo di prima categoria: c’è del divertente nella parabola discendente di Renzi, il premier prima rottamatore e poi uno di sistema, prima alfiere dell’ottimismo a tutti i costi e poi portascalogna di professione. Non bastassero i precedenti ora arriva anche Monte dei Paschi, la banca senese finita nelle secche delle sofferenze bancarie e dei richiami Bce, oltre che possibile grimaldello per lo sbarco anche in Italia della Troika. Correva il gennaio 2016, pochi mesi fa quando l’ex sindaco di Firenze esultava tronfio, definendo il sistema del credito italiano “solido e forte grazie ai risparmi straordinariamente alti delle famiglie italiane”. E grazie, con l’improvvida approvazione del bail-in è chiaro che questi risparmi sono diventati improvvisamente cruciali. Ma andiamo oltre: solido e forte? Montepaschi, fra le banche più esposte alle turbolenze, è sott’occhio da giorni, con un calo di quasi il 50% da fine giugno ad oggi, che diventa del 90% dall’agosto scorso, quando valeva poco più di due euro mentre oggi quota 27 centesimi ad azione. Valore praticamente azzerato, anche se secondo Renzi la banca era “risanata,e investire è un affare. Su Mps si è abbattuta la speculazione ma è un bell’affare, ha attraversato vicissitudini pazzesche ma oggi è risanata, è un bel brand.
BANCHE: BRUNETTA, SU MPS SCONTIAMO INADEGUATEZZA E INCAPACITA’ RENZI-PADOAN
“Su Mps scontiamo inadeguatezza ed incapacità di Renzi e Padoan. C’è stata anche una componente di strumentalità, hanno usato Monte Paschi Siena come arma di pressione per il referendum, è stato un boomerang, lo hanno pagato e lo pagheranno caro Renzi e Padoan, ma purtroppo lo pagheranno caro anche i sottoscrittori ed i risparmiatori”. “Pensiamo che si debba operare al più presto, Gentiloni ha le capacità per farlo. L’Unione europea sta molto attenta a quanto si farà in Italia, abbiamo perso più di un anno per intervenire e questa è una grandissima responsabilità di Renzi, del suo conflitto di interessi e dell’incapacità del ministro Padoan. Le conseguenze ora però le pagherà tutta l’Italia, il suo sistema bancario e i risparmiatori italiani.  Banche, Gentiloni vara il Salvarisparmio: “20 miliardi di nuovo debito per liquidità e aumenti di capitale”

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