"Tremate,
tremate: le streghe son tornate! Da un bel po’ di mesi non sentivamo piu’
parlare di spread. E sembrava finalmente assodato che questo dipendesse non
tanto dai fondamentali economici delle singole economie nazionali, bensi’
dall’Europa e dall’azione della Banca Centrale Europea, quando non bloccata dai
veti intransigenti della Bundesbank tedesca. Invece no, siamo tornati
masochisti. Abbiamo deciso che vogliamo
ricominciare a farci del male e cavalcare l’onda dello spread per delegittimare
qualsiasi decisione prenda il Popolo della libertà, unito attorno al suo
presidente Silvio Berlusconi. Così’ come nell’estate-autunno 2011
un’opposizione irresponsabile e opportunista aveva cavalcato l’onda dello
spread per fare fuori un governo democraticamente eletto. Ne deriva che se oggi
le borse sprofondano (Milano maglia nera) e lo spread Btp-Bund sale non é per
la debolezza delle istituzioni europee, che rispondono sempre troppo tardi e
troppo poco alle ondate speculative. Non é per l’incertezza derivante dalle
decisioni di politica monetaria della Federal Reserve americana, che si
ripercuotono sui mercati internazionali. Non é per gli effetti sistemici del
rallentamento delle economie dei paesi emergenti: Brasile, Russia, India, Cina
e Sud Africa. La colpa é tutta interna al nostro paese e ha un nome: quello del
leader del centrodestra. Sappiamo che non é così’: falso che più falso non si
può! Sarebbe ora di smetterla con l’imbroglio dello spread. Smetterla di
essere un’Italia ancora una volta dilaniata da una guerra civile fredda.
Smetterla di continuare a essere un’Italia avvelenata dall’antiberlusconismo
della sinistra. Smetterla di essere un’Italia accecata da un continuo cupio
dissolvi. Non attribuiamoci, da soli, colpe che non abbiamo. Ne va della
credibilità del nostro paese, e di tutti noi".
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