mercoledì 26 ottobre 2016

GORO, LE BARRICATE DEI CITTADINI CONTRO L’ARRIVO DEI MIGRANTI.


Non volevano profughi in paese e, per adesso, non ne avranno. La clamorosa protesta degli abitanti di Gorino e Goro, piccoli centri sul Delta del Po ferrarese, con tanto di barricate tirate su per le strade del paese, ha ottenuto che gli ospiti in arrivo finissero altrove, dopo una giornata (e una nottata) convulsa. Il pullman che stava portando i migranti sul posto ha fatto marcia indietro. Fiscaglia, Ferrara e Comacchio: in quei tre centri un tetto gliel'hanno dato. Quello che doveva accoglierle inizialmente era un ostello di Gorino, requisito dal Prefetto di Ferrara, per affrontare l’emergenza.
C’è stata però, lunedì pomeriggio, la novità traumatica dei blocchi stradali, eretti a Gorino con bancali di legno in tre punti d’accesso al paese (e allargati poi anche a Goro) per bloccare il convoglio, scortato dalle forze dell’ordine. E questa protesta ha sortito effetti: prefettura, carabinieri, polizia, sindaco di Ferrara e di altri comuni della provincia hanno convenuto in tarda serata di dirottare i profughi in altre strutture della provincia ferrarese.




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