venerdì 28 ottobre 2016

MANOVRA “CONTI FALSI E CAOS, E’ QUESTA LA CIFRA DEL GOVERNO RENZI


Conti falsi e caos. È questa la cifra del governo Renzi. Non solo l’Europa ha detto chiaramente al presidente del Consiglio che non si fida del governo italiano perché fissa obiettivi che sa già di non poter rispettare e gonfia i conti pubblici a suo gradimento per far tornare i calcoli. Ma è scoppiato anche il caos interno sulle clausole di salvaguardia, che il governo Renzi ha abolito facendo approvare dal Parlamento le nuove procedure di redazione della Legge di bilancio (articolo 17), ma a cui esso stesso ricorre per far quadrare i conti. Si tratta, nel caso specifico, di 1,6 miliardi di euro che potrebbero venire meno se, come è molto probabile che accada, nel 2017 non si realizzeranno gli introiti sperati dalla Voluntary disclosure. Piuttosto il governo rispetti la Legge e cerchi coperture serie, credibili, che non necessitino di ‘piani B’. Oppure, quanto meno rispetti le nuove norme che prevedono che nel caso si verifichino scostamenti negativi rispetto alle entrate previste, il governo interviene tempestivamente con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per ridurre o cancellare del tutto le corrispondenti spese non coperte. In altre parole, per rispettare la Legge Renzi dovrebbe già da oggi eliminare dalla Legge di bilancio, ancora in gestazione dopo quasi quindici giorni dalla (finta) approvazione in Consiglio dei ministri, le uscite che sa di non potersi permettere per mancanza di risorse. Vale a dire tutte quelle mance e mancette che ha promesso agli elettori per comprarsi il consenso per il referendum del 4 dicembre. Altrimenti è fuori Legge. Se non lo farà lui, più interessato al potere che al bene del Paese, ci penserà il Parlamento, dove ci sarà un vero e proprio Vietnam in difesa degli italiani per la cancellazione non solo delle clausole di salvaguardia ma anche delle relative spese. Siamo alla farsa. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati

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