mercoledì 6 giugno 2012

ASSURDITA’ ITALIANE: IL FISCO CHIEDE ALLE SOCIETA’ QUOTATE MENO CHE I LORO DIPENDENTI


Controsensi che fanno incazzare. Tra Ires e Irap le aziende presenti in Borsa pagano in media il 18,8% contro il 19,9% dell’Irpef di un lavoratore medio. Ancora più netta è la differenza tra Piazza Affari e le imprese di medie dimensioni, sulle quali la pressione tributaria raggiunge il 34,6%, oltre 16 punti percentuali in più. I più tartassati dall’Agenzia delle entrate troviamo al primo posto le medie imprese, che Vitaletti (economista) definisce «la spina dorsale del paese, che esporta e crea lavoro» Seguono le aziende con proprietà straniera che pagano il 30,6% e le imprese medio-grandi (28,7%). Poi ci lamentiamo se gli investitori esteri e anche gli imprenditori italiani vanno ad investire altrove… e se i privilegi dei poteri forti fanno arrabbiare i cittadini. La parte vitale dell’Italia e gli investimenti esteri vengono bloccati da una tassazione esagerata, continuiamo a farci del male.

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