venerdì 22 giugno 2012

BAZZONI: LA DELIBERA REGIONALE CREA PRIVILEGI PER CERTE SOCIETA’ A SCAPITO DEI TECNICI INDIPENDENTI


Interrogazione del Consigliere del gruppo PdL, Gianguido Bazzoni premesso che, in base al DLgs 311/2007 tutti i contratti relativi alla gestione dell’impianto termico/climatizzazione degli edifici pubblici devono prevedere l’attestato di certificazione energetica; che “il tecnico o la società che predispone e redige l’attestato di certificazione energetica dovrà essere un soggetto terzo, estraneo alla proprietà e alla ditta incaricata della gestione degli impianti” e  ciò corrisponde al criterio di “indipendenza e imparzialità del certificatore”; VISTO che la delibera della Giunta regionale n. 1362/2010, all’allegato 6 (procedure di certificazione degli edifici) punto 1 (criteri di applicazione della certificazione energetica), riferendosi agli edifici pubblici nei quali si stipuli o rinnovi un contratto di servizio energia o miglioramento energetico, afferma che: “l’attestato di certificazione energetica deve essere prodotto dall’aggiudicatario entro i primi 6 mesi……..” CONSIDERATO che, questa modifica di fatto della norma nazionale, produce l’effetto che una società di global service in Emilia-Romagna può assumere incarichi di miglioramento energetico e di gestione, autocertificandoseli e facendo si che non si rispettino i criteri di indipendenza ed imparzialità del certificatore; che ciò crea una certa turbativa anche sul mercato e nel mondo dei professionisti, tecnici certificatori indipendenti; INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE PER CONOSCERE se ha avvertito, o è stato sollevato il conflitto fra le due normative, di cui una, la nazionale, deve essere necessariamente gerarchicamente sovraordinata; senon ritiene che questo crei una sorta di privilegio per certe società, a scapito dei tecnici indipendenti; se non ritiene di intervenire con un proprio atto a correggere la norma di cui sopra, in modo da non confliggere più con la Legge nazionale e non procurare indebitamente lauti guadagni a pochi, rinunciando di fatto a qualunque possibilità di controllo all’Ente pubblico.

Nessun commento:

Posta un commento