CORAGGIO PRESIDENTE BERLUSCONI: SIAMO ARRABBIATI
La richiesta che parte dagli elettori andrebbe fatta a chi sta facendo crollare il PdL al 15%. Un partito che fa della schizofrenia e dell’immobilismo i suoi attuali capisaldi si può riprendere? Una speranza c’è: abbandonare una parte di coloro che l’hanno portato a questi livelli e seguire gli ideali del 1994. Difficile avere fiducia in coloro che hanno abbassato consensi in così pochi mesi? Qunado forse il Paese sta crollando e occorre urgenza e decisioni rapide non vengono assunte e presentate? Possiamo continuare ad avere coordinatori (nazionali e regionali) che non fanno nulla non hanno idee se non mantenere la poltrona? Possiamo farci rappresentare nelle Camere da alcuni fenomeni del presenzialismo che sempre più spesso ci fanno vergognare e non hanno voglia di lavorare ascoltando i loro rappresentanti? I programmi sono più importanti delle persone e se i politici non sono più in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini, e alle promesse che più volte hanno avanzato, non meritano più di essere i rappresentanti del partito. Gli elettori sono incazzati neri, pretendono una politica seria che non sia solo annunci ma anche fatti. Credo che Berlusconi abbia fatto il possibile, bloccato purtroppo da Casini, Follini, Fini e anche in parte da Bossi, non è arrivato però il momento di farsi da parte, perché é sempre il miglior leader del Pdl anche se la stampa, la sinistra, la Giustizia, anche per colpa sua (predellino e donne), e i troppi i nemici e l’odio. Berlusconi giustamente ascoltando tutti deve dare un “colpo di reni” per tirarci fuori da questa gravissima crisi finanziaria con l’approvazione di atti coraggiosi (come dice Giannino) oppure andare alle elezioni anche da soli ma con il programma adeguato del 1994 che abbiamo presentato e che non siamo riusciti a realizzare per intero, sostituendo chi non ha fatto nulla. Vincenzo Galassini
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