Questa sera in Parlamento si consumerà il grande omicidio
dell'agricoltura italiana, l'introduzione dell'IMU agricola.
Si tratta di un chiaro segnale che i parlamentari non
hanno mai visto una stalla o non sono mai saliti su un trattore in vita loro;
io, che ho potuto mungere con le mie mani avendo la fortuna di provenire da una
famiglia contadina della provincia di Ravenna una tale follia non avrei potuto
nemmeno immaginarla. Una tassa vergognosa, come del resto tutte le tasse sul
patrimonio, l'IMU agricola porta con se anche una grande ipocrisia, nell'anno
dell'EXPO milanese dedicato all'alimentazione e alla produzione agricola è un
atto che stride.
Mentre tra 44 giorni Milano ospiterà appunto EXPO e
spiegherà al Mondo l'importanza dell'agroalimentare, oggi il Governo italiano
pensa bene di zavorrare quel comparto: dei geni del male!
Da Consigliere
nazionale ANCI e da Consigliere comunale della città capoluogo di una provincia
particolarmente dedita alla produzione agricola e per questo fortemente
penalizzata da questa nuova patrimoniale, insieme ai mie colleghi di Forza
Italia nei vari comuni, porremo con forza la questione anche a livello locale,
nella speranza che la votazione romana sull'IMU agricola salvi il Paese da
questa ennesima tassa di chi sa solo spendere di più e per questo chiede sempre
più soldi a chi lavora.
Solo per citare un esempio, i produttori di latte, che
hanno visto crollare il prezzo di vendita intorno ai 35cent al litro, per
recuperare le migliaia di euro di questa tassa saranno costretti ad
intensificare le coltivazioni e sarà dura che possano farlo in modo biologico;
insomma, una tassa che danneggia tutti, alla faccia delle belle parole e dei
bei propositi dei benpensanti di sinistra, ai quali, però, seguono sempre fatti
di segno opposto! Alberto Ancarani
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