giovedì 10 settembre 2015

A BRISIGHELLA DOPO I PIPISTRELLI, I LUPI, ARRIVA ANCHE LA LINCE


La comunità scientifica brisighellese esulta per i lusinghieri risultati conseguiti dal programma di ripopolamento della fauna silvestre autoctona; è di stamane infatti, l'avvistamento di una lince (lynx lynx) all'interno dell'oasi protetta del Cimitero di Brisighella. Il celebre etologo, Danilo Mainardi, ha dichiarato : la "scientifica" assenza dell'intervento umano nell'area, ha creato i presupposti biologici, e dunque l'ecosistema ottimale per la ricomparsa di specie animali altrimenti prossime all'estinzione. Queste condizioni lasciano sperare anche nella ricomparsa della gallina prataiola e del capovaccaio."
I più ottimisti, "non gufi", intravedono in questo una straordinaria possibilità di sviluppo, estendendo le condizioni selvose a ampie parti territorio; e preconizzano un aumento di vari punti del pil.
Tuttavia l'avvistamento ha generato apprensione tra gli abitanti della tentacolare località termale e per questo le autorità hanno rassicurato la popolazione; con l'aiuto di alcuni affermati domatori hanno stilato un decalogo di comportamento in caso di incontro ravvicinato; mentre i veterinari hanno proceduto al calcolo delle ore di digiuno dell’animale temendo paurosi effetti sul suo appetito.
La stessa comunità scientifica avverte il timore, che questa grande risonanza possa indurre ad individuare nel sito, il contesto per l'allestimento di manifestazioni di vario tipo; portando all'esecuzione di quelle opere di riordino, che inevitabilmente pregiudicherebbero l'intero habitat.
da un quotidiano di dopo domani. Da face book Sei di Brisighella se Daniele Celotti

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