martedì 21 dicembre 2010

COMUNE DI LUGO:ORDINE DEL GIORNO CENTRALE BIOMASSE RUSSI

PRECISAZIONE DEL CONSIGLIERE PDL PRIMO COSTA, COPIA O.D.G. E INTERVENTO

In riferimento all’articolo del 10.12.2010 pubblicato nel Resto del Carlino relativo alla Centrale a biomasse, è stato definito il PDL di Lugo, dal gruppo dei Verdi , “ambiguo e di avere una strana posizione” in merito alla Centrale a Biomasse di Russi. Ambigua e strana posizione è quella tenuta dai Verdi in quanto si dichiarano contrari alla Centrale di Russi, ma di fatto sostengono le varie Amministrazioni locali, Russi compreso. La nostra posizione è chiara e in linea con la posizione del nostro Coordinatore Provinciale e Consigliere Regionale, Gianguido Bazzoni.

Il PDL non è contrario a priori alle centrali a biomasse in quanto tali, perché ritiene che se costruite adeguatamente e con le ultime tecnologie, siano sicure e non inquinanti. Al riguardo ne esistono già diverse sparse in Europa, la più grande si trova in Austria. Riteniamo invece che l’ubicazione della centrale di Russi, considerando la grande dimensioni del progetto, sia sbagliata per la troppa vicinanza alla città ( troppo carichi di inquinamento ambientale quali fumi di scarico della Centrale sulla città, aumento del traffico pesante con strade di accesso non adeguate, aumento della rumorosità ambientale, ecc. ). Inoltre, come ho già affermato, perché il progetto possa apportare al territorio quel valore aggiunto, tanto auspicato, le aziende agricole debbono essere coinvolte nel processo produttivo, partecipando a tutta la filiera energetica.

Faccio notare al rappresentante dei Verdi che si è dimenticato di citare, forse volutamente o forse è stata una svista, che anche il Partito democratico ha presentato un proprio ordine del giorno “per un rigoroso esame tecnico e ambientale del progetto PowerCrop”. Consiglio una attenta lettura e di trarne alcune considerazioni.

Per quanto riguarda l’ordine del giorno, presentato dal gruppo dei Verdi in Consiglio Comunale contro la Centrale a Biomasse di Lavezzola, faccio presente che all’epoca tra i banchi del Consiglio Comunale di Lugo sedeva il Gruppo di Forza Italia e non il PDL, come affermato, e bene fecero, i colleghi di F.I., a votare contro tale ordine, in quanto era solo una pura strumentalizzazione politica e non un contributo per salvaguardare l’economia del territorio. Tutt’altra cosa è l’investimento della Centrale di Russi non paragonabile a quello di Lavezzola. Primo Costa consigliere comunale PDL Lugo



ORDINE DEL GIORNO: CENTRALE BIOMASSE RUSSI



IL CONSIGLIO COMUNALE DI LUGO

premesso

che anche il presidente della Regione dell’ Emilia Romagna, Vasco Errani, nelle sue linee programmatiche ha individuato temi condivisibili, come il freno al consumo di territorio, la tutela del suolo, la lotta all’inquinamento ed il rilancio dell’agricoltura dell’Emilia-Romagna con in particolare la salvaguardia dell’azienda agricola romagnola;

che una delle nuove frontiere della produzione di energia è la costruzione di centrali a biomassa e di digestori anaerobici, dislocati nel territorio e che possono essere alimentati da una filiera agricola presente in un raggio di produzione ragionevole;

che una garanzia della validità di questi progetti dal punto di vista energetico, agricolo ed ecologico è che al processo progettuale, realizzativo e gestionale partecipino gli agricoltori, anche attraverso le loro Organizzazioni;

che anche in provincia di Ravenna, con le opportune collocazioni, alcune medie “Centrali” potrebbero dimostrare una certa utilità per una riconversione di colture ormai abbandonate, come la barbabietola, o che non danno più reddito sufficiente;

considerato

che a Russi, in provincia di Ravenna, la ditta “Powercrop”, con una “joint venture” tra “Acetelios e Seci”, vuole costruire una centrale denominata a “biomasse”;

che le ditte proponenti sono attive anche nel campo della gestione dei rifiuti solidi urbani, che potrebbero anche essere inceneriti nella stessa centrale;

che l’impianto di Russi godrebbe dei sussidi per lo smantellamento dello zuccherificio Eridania e per la produzione di energie “rinnovabili” anche in virtù del fatto che il combustibile dovrebbe arrivare esclusivamente dal territorio circostante;

che nell’ambito dei 70 chilometri dall’impianto deve esservi la sede della effettiva produzione di biomassa e non solamente la sede legale dell’azienda agricola;

che gli agricoltori non sono coinvolti nel processo di produzione di energia elettrica, se non come meri fornitori non esclusivi di materiale vegetale a biomassa, e quindi non vi è la certezza che il “sistema agricolo” e tutto il territorio circostante ne tragga un vantaggio dal “valore aggiunto” prodotto;

tenuto conto inoltre

che l’ubicazione prevista è molto vicina al centro abitato di Russi, in quanto il vecchio stabilimento Eridania in 40 anni è stato raggiunto dall’espansione della città;

che a poche centinaia di metri è stato fatto un grande sforzo per riportare al suo splendore il Palazzo di San Giacomo, splendido esempio del “barocco” in Romagna e sede ormai di eventi e manifestazioni che ne possono fare un centro artistico e culturale di grande richiamo;

che nelle vicinanze è stato riportato alla luce l’impianto di una villa romana del 2° secolo che riveste una grande importanza archeologica ed un notevole fascino;

che sono stati presentati ricorsi al TAR in conseguenza dei quali il progetto Powercrop è stato messo in discussione ed ha subito battute d’arresto;

Il Consiglio Comunale di Lugo e la Giunta danno mandato al Sig. Sindaco di inviare copia di questo ordine del giorno al Presidente della Regione Emilia Romagna,

perché in sede di valutazione di impatto ambientale ed in linea con il programma di mandato, non approvi il progetto della centrale di Russi, impegnando la società proponente ad un progetto alternativo, come collocazione e come partecipazione degli attori principali di questa vicenda; in modo tale che sia veramente un contributo alla crescita del territorio;

di coinvolgere le Amministrazioni locali della Provincia di Ravenna e l’Unione dei Comuni all’individuazione di soluzioni alternative;

ad inviare il presente ordine del giorno al Sindaco del Comune di Russi affinchè desista dalle proprie posizioni; Lugo, 25 novembre 2010 il Popolo della Libertà Primo Costa



INTERVENTO SUGLI ORDINI DEL GIORNO C.C. DEL 16.12.2010

• RITENIAMO CHE L’IMPIEGO DI FONTI RINNOVABILI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA POSSA ESSERE UNA DELLE STRADE DA PERSEGUIRE ANCHE PER DIVERSIFICARE LE FONTI DI PRODUZIONE DI ENERGIA IN ITALIA.

• LA NOSTRA POSIZIONE E’ CHIARA, ANCHE SE QUALCUNO HA DUBITATO RECENTEMENTE SULLA STAMPA, E CIOE’: IL PDL NON E’ CONTRARIO A PRIORI ALLE CENTRALI A BIOMASSE IN QUANTO TALI, PERCHE’ RITIENE CHE SE COSTRUITE ADEGUATAMENTE E CON LE ULTIME TECNOLOGIE, SONO SICURE E NON INQUINANTI.

o AL RIGUARDO NE ESISTONO DIVERSE SPARSE IN EUROPA, DI CUI LA PIU’ GRANDE SI TROVA IN AUSTRIA, MA VE NE SONO DI PIU’ PICCOLE DIMENSIONI ANCHE IN ITALIA.

• QUESTI IMPIANTI POSSONO ESSERE ALIMENTATI DA UNA FILIERA AGRICOLA PRESENTE SUL TERRITORIO CIRCOSTANTE O ATTORNO AD UN RAGGIO DI 100 CHILOMETRI.

o NOI SOSTENIAMO CHE LE AZIENDE AGRICOLE DEBBANO ESSERE COINVOLTE IN TUTTA LA FILIERA ENERGETICA, DALLA PRODUZONE DELLA MATERIA PRIMA,QUALE IL CIPPATO, ALLA GESTIONE DELL’IMPIANTO DI TRASFORMAZIONE FINO ALLA VENDITA DELL’ENERGIA ELETTRICA.

o SOLAMENTE IN QUESTO MODO IL PROGETTO PUO’ APPORTARE AL TERRITORIO QUEL VALORE AGGIUNTO TANTO AUSPICATO DALLE AZIENDE AGRICOLE.

o QUESTO POTREBBE FAR SUPERARE, ALMENO AD UN CERTO NUMERO DI AZIENDE AGRICOLE, QUEL SURPLUS PRODUTTIVO DI PRODOTTI DESTINATI ALL’ ALIMENTAZIONE.

• RITENIAMO INVECE CHE L’UBICAZIONE DELLA CENTRALE DI RUSSI, CHE DOVREBBE SORGERE NELL’AREA DELL’ EX ZUCCHERIFICIO ERIDANIA E DATE LE GRANDI DIMENSIONI DEL PROGETTO (30 MEGAWAT), SIA SBAGLIATA PER LA TROPPA VICINANZA ALLA CITTA’ (TROPPO CARICHI DI INQUINAMENTO AMBIENTALE QUALI FUMI DI SCARICO DELLA CENTRALE SULLA CITTA’, AUMENTO NOTEVOLE DEL TRAFFICO PESANTE CON STRADE DI ACCESSO NON EDEGUATE, AUMENTO DELLA RUMOROSITA’ AMBIENTALE, PER LA PRESENZA NELLE VICINANZE DI ALCUNI SITI ARCHEOLOGICI E ECC. )

- PER TUTTO QUESTO RITENIAMO OPPORTUNO CHE SI TROVINO SOLUZIONI ALTERNATIVE PER QUANTO ATTIENE L’UBICAZIONE DEL SITO E LA GESTIONE DELL’IMPIANTO COINVOLGENDO MAGGIORMENTE LE AZIENDE AGRICOLE.

SULL’ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAGLI AMICI DELLA LEGA NORD POSSIAMO DIRE CHE PARTIAMO DA CONSIDERAZIONI DIVERSE MA ARRIVIAMO ALLE MEDESIME CONCLUSIONI E CIOE’ CHE LA CENTRALE A BIOMASSE DI RUSSI NON SA DA FARE LI’ DOVE E’ STATA PROGETTATA.

APPREZZIAMO E CONDIVIDIAMO LE LORO PREOCCUPAZIONI PER L’EFFETO CHE POTREBBERO AVERE LE POLVERI SOTTILI NEL TERRITORIO MA CON LE ULTIME TECNOLOGIE CON L’INSTALLAZIONE DI ADEGUATI FILTRI, I FUMI VENGONO ABBATTUTI NELLA QUASI TOTALITA’.

PER QUANTO RIGUARDA L’ ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DAL PARTITO DEMOCRATICO DAL TITOLO “PER UN RIGOROSO ESAME TECNICO E AMBIENTALE DEL PROGETTO”, E’ UN PURO INVITO ALLA REGIONE EMILIA ROMAGNA A VALUTARE BENE L’IMPATTO AMBIENTALE CHE AVREBBE IL PROGETTO A RUSSI E NEL TERRITORIO CIRCOSTANTE.

NELL’ORDINE DEL GIORNO NON VIENE ESPRESSO NE’ UN PARERE FAVOREVOLE NE’ UN PARERE CONTRARIO ASSUMENDO COSI’ UNA POSIZIONE NON CHIARA.

E’ INVECE CONDIVISIBILE QUANDO SI CHIEDE UNA RIGOROSA VALUTAZIONE DEL “VIA” DA PARTE DELLA REGIONE ALLA TUTELA DELLA CITTADINANZA E DELLA SALUTE PUBBLICA.

E’ CONDIVISIBILE ANCHE QUANDO SI PARLA DEL PIANO ENERGETICO COMUNALE ALL’INTERNO DELL’UNIONE DEI COMUNI, DOVE IN QUELLA SEDE POTREBBERO ESSERE DEFINITI GLI OBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO E DI PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI DA ATTUARE NEL NOSTRO TERRITORIO.

PERO’ PER QUANTO RIGUARDA LA CENTRALE A BIOMASSE DI RUSSI, L’ORDINE DEL GIORNO, PRESENTATO DAL PD, NON ASSUME UNA POSIZIONE CHIARAMENTE CONTRARIA E QUINDI NON PUO’ AVERE LA NOSTRA APPROVAZIONE.

DICHIARAZIONE DI VOTO

IN CONCLUSIONE IL NOSTRO SARA’ UN VOTO FAVOREVOLE ALL’O.D.G. PRESENTATO DAL POPOLO DELLA LIBERTA’ E DALLA LEGA NORD, MENTRE SARA’ CONTRARIO A QUELLO PRESENTATO DAL PARTITO DEMOCRATICO.

LUGO, 16 DICEMBRE 2010 PRIMO COSTA CONSIGLIERE COMUNALE DEL PDL

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