martedì 7 dicembre 2010

PROVINCIA DI RAVENNA: PROTOCOLLO SUGLI APPALTI APPROVAZIONE INOPPORTUNA.

BAZZONI:LA DELIBERA PROVINCIALE NON TIENE CONTO DELLA NUOVA LEGGE REGIONALE.
"Il Consiglio provinciale di Ravenna ha approvato il 30 novembre il Nuovo protocollo sugli appalti senza però che questo sia stato aggiornato in base alla nuova legge regionale approvata appena quattro giorni prima". Il consigliere regionale del Pdl, Gianguido Bazzoni, chiede dunque alla Regione con un'interrogazione se l'approvazione non sia stata "impropria, inopportuna e amministrativamente viziata e sbagliata". Nonostante infatti il 26 novembre la Regione approvasse la legge regionale n.11, dal titolo "Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata", pubblicata sul bollettino ufficiale n.162 del 26 novembre 2010, "nella delibera della Provincia - spiega Bazzoni - è espressamente previsto 'di delegare il Presidente agli interventi necessari in conformità al progetto di legge regionale', che nel frattempo era già diventato legge a tutti gli effetti".

Considerando che il presidente della Provincia Francesco Giangrandi è anche Presidente del Consiglio delle autonomie locali, Bazzoni chiede alla giunta di viale Aldo Moro "se ritenga opportuno chiedere al Presidente della Provincia per quali motivi non abbia sottoposto al Consiglio provinciale un testo revisionato, corretto e coerente con la legge regionale 11 del 2010", "per quale motivo non c'è stato alcun confronto tra la giunta regionale e il Cal, se corrisponde a verità che il presidente della Provincia ha sottoposto l'accordo in oggetto agli uffici legislativi della Regione; se gli uffici regionali hanno dato il loro assenso a tale accordo, seppur non coordinato con la legge regionale 11 del 2010 e se esiste un atto formale in tal senso, quali gravi motivi improrogabili ed urgenti hanno determinato e giustificato un siffatto comportamento amministrativo".

" Interrogazione a risposta scritta

Il sottoscritto Consigliere regionale del Popolo della Libertà Gianguido Bazzoni

INTERROGAZIONE

a risposta scritta

premesso che:

In data 30 novembre 2010 il Consiglio Provinciale di Ravenna approvava a maggioranza NUOVO PROTOCOLLO SUGLI APPALTI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA;

è stata approvata la LEGGE REGIONALE 26 novembre 2010, n. 11 DISPOSIZIONI PER LA PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ E DELLA SEMPLIFICAZIONE NEL SETTORE EDILE E DELLE COSTRUZIONI A COMMITTENZA PUBBLICA E PRIVATA BOLLETTINO UFFICIALE n. 162 del 26 novembre 2010;

il protocollo della Provincia di Ravenna riportato sopra non è aggiornato con la recentissima normativa regionale;

nella delibera della Provincia di Ravenna è espressamente previsto che: “DI DELEGARE il Presidente agli interventi necessari in conformità al progetto di Legge Regionale "disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile delle costruzioni a committenza pubblica e privata";

Considerato che:

Il Presidente della Provincia di Ravenna Francesco Giangrandi è anche il Presidente del CAL Consiglio delle Autonomie Locali;

Il Consiglio delle Autonomie locali (CAL) è organo di rappresentanza, consultazione e coordinamento tra la Regione e gli Enti locali. Il CAL è stato istituito dalla legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13, subentrando alla Conferenza Regione-Autonomie locali che risulta conseguentemente soppressa. Il CAL esercita le proprie funzioni e partecipa ai processi decisionali della Regione riguardanti il sistema delle autonomie locali, mediante proposte e pareri nei modi e nelle forme previsti dallo Statuto e dalle leggi. Il CAL può segnalare all´Assemblea legislativa e al Presidente della Regione eventuali lesioni dell´autonomia locale da parte di leggi e provvedimenti statali, anche ai fini della promozione di questioni di legittimità o conflitti di attribuzione dinanzi alla Corte Costituzionale, nel rispetto di quanto stabilito dall´articolo 134 della Costituzione. Per la discussione di problematiche relative alle autonomie locali, l’Assemblea legislativa e il CAL possono riunirsi in seduta congiunta, secondo le modalità previste dal regolamento dell’Assemblea stessa. Su questioni di rilevante interesse comune della Regione e delle autonomie locali possono essere convocate speciali sessioni di informazione e dibattito, anche su richiesta del Presidente della Regione o del Presidente dell’Assemblea legislativa, che hanno facoltà di intervenire. Il CAL può riunirsi allo scopo di esaminare le linee generali dell’indirizzo politico regionale e statale sul sistema delle autonomie, formulare proposte in materia da inviare all’Assemblea legislativa ed alla Giunta regionale e può richiedere specifici incontri. Il CAL ha sede presso l’Assemblea legislativa regionale;

Lo stretto legame politico tra il Presidente della Giunta regionale ed il Presidente della Provincia di Ravenna e del CAL.

Interroga la Giunta regionale per conoscere

Se l’approvazione da parte della Provincia di Ravenna della delibera in oggetto - NUOVO PROTOCOLLO SUGLI APPALTI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA - essendo la legge regionale già in vigore, non sia stata impropria, inopportuna e amministrativamente viziata e sbagliata prevedendo una delega al Presidente per conformarsi ad un progetto di legge regionale quando questo invece era già Legge Regionale;

se ritenga opportuno richiedere al Presidente della Provincia di Ravenna in merito alla vicenda e per quali motivi non abbia sottoposto ala Consiglio Provinciale un testo revisionato, corretto e coerente con la L.R. 11/2010;

per quali motivi non vi è stata alcun confronto tra la Giunta regionale ed il CAL in merito alla legge in oggetto;

se corrisponde a verità che il Presidente della Provincia di Ravenna ha sottoposto l’accordo in oggetto agli uffici legislativi della Regione;

se gli uffici regionali hanno dato il loro assenso a tale accordo, seppur non coordinato con la L.R. 11/2010 e se esiste un atto formale in tal senso e del caso per quali motivi non si è ritenuto di richiedere la sospensione e la revisione dello stesso in vista dell’approvazione della L.R. 11/2010; quali gravi motivi improrogabili ed urgenti hanno determinato e giustificato un siffatto comportamento amministrativo. Gianguido Bazzoni

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