Il Coordinatore, Gianguido Bazzoni
Carissimi amici ed amiche,
ci avviciniamo al primo congresso provinciale del Popolo della Libertà che si terrà domenica 26 febbraio 2012 presso il Cube Hotel di Via Masotti, 2 (Faentina) a Ravenna (Fornace Zarattini) a partire dalle ore 9,30.
Una nuova sfida per tutti noi che in questi difficili anni abbiamo lavorato sodo per garantire anche nella nostra provincia l’unità e la tenuta del movimento voluto dal Presidente Berlusconi.
Noi non siamo di quelli che fuggono alle prime difficoltà! Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo sempre per dare continuità ad un impegno lungo diciotto anni, anche per far emergere nuove leve meritevoli che però abbiano ben presente il valore dell’unità del nostro movimento.
Alla notizia che si sarebbero tenuti i congressi provinciali, da principio mi ero ricandidato alla guida del partito sotto il segno dell’unità e della continuità, chiedendo di essere affiancato come Vice-coordinatore vicario da un giovane promettente come Alberto Ancarani. Tuttavia, a fronte di una possibile nuova spaccatura nel partito, dovuta alla candidatura in forte contrapposizione contro di me di Paolo Savelli e sostenuta da un gruppo organizzato che mi ha sempre osteggiato, ho preso in considerazione la possibilità di passare la mano e proporre di eleggere subito alla guida del nostro movimento Alberto Ancarani, permettendo a Savelli di fargli da vice. Questo per chiudere definitivamente le tante lotte di potere, le diatribe, gli attacchi e le liti insensate che tanto male hanno fatto all’immagine del Popolo della Libertà e ci hanno punito elettoralmente. Sarebbe importante cercare di ricomporre un dissidio logorante fin dalla nascita del PDL e che si è trascinato per tutto il tempo perfino con momenti drammatici come l’uscita di Fini e di un certo numero di dirigenti anche provinciali.
Ho chiesto a colui che si vuole presentare come mio avversario in questo congresso di fare, lui pure, un passo indietro per sgombrare il campo, come intende fare il sottoscritto lasciando da parte ogni personalismo, per poter addivenire ad un accordo che superi divergenze, egoismi e rancori.
La proposta a Savelli di affiancare Alberto Ancarani, facendogli da Vice coordinatore Vicario, è fatta nel segno di cercare di valorizzare il più possibile i giovani, ma in un clima di concordia e di fattiva collaborazione per il bene del Popolo della Libertà. La mia proposta, pur generosa nei confronti di questo gruppo guidato da Savelli, che mi ha sempre offeso ed osteggiato, non ha ancora avuto una risposta, anche se spero che prevalga il buonsenso ed il bene supremo del partito.
Sarà mia cura tenervi informati degli sviluppi, nel frattempo vi informo delle novità che intendo portare all’interno del coordinamento provinciale e che tendono ad ampliare la rappresentanza di questo organo per farlo diventare un vero centro di coordinamento politico organizzativo. Ritengo di poter riuscire in questo intento stabilendo in sede congressuale la presenza nel coordinamento provinciale oltre che dei componenti eletti anche dei Capigruppo e dei Coordinatori comunali dei tre comuni sopra i 30.000 abitanti ed i capigruppo delle Unioni dei Comuni oltre che il Vicecoordinatore della Giovane Italia (essendo il coordinatore già membro di diritto), in questo modo dirigenti che ricoprono gli incarichi sopraindicati non saranno inseriti nella lista congressuale da votare, aumentando persone ed energie che possono essere impegnate nella conduzione del partito. Tutto questo, come è sempre stata mia abitudine, nell’ottica di coinvolgere più persone possibile e valorizzare idee e proposte.
Un saluto cordiale
Gianguido Bazzoni
Gianguido Bazzoni
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