mercoledì 6 ottobre 2010

I FINIANI RAVENNATI DECIDANO: O DENTRO O FUORI

LA RICHIEST ADEL VICECOORDINATORE COMUNALE DI RAVENNA ALBERTO ANCARANI
La notizia della nascita di un comitato promotore per il partito finiano la cui struttura interna è stata inaugurata ieri a Roma con l’evidente volontà di tenersi pronti per le prossime elezioni, non può non avere ripercussioni anche a Ravenna dove, a prescindere dagli eventuali rivolgimenti nazionali, sono imminenti di sicuro le amministrative. Una simile scelta se non altro contribuisce a fare chiarezza: tutti coloro che si sono dichiarati o si dichiarano finiani non potranno che prendere una decisione chiara e uscire finalmente dall’ambiguità: o dentro o fuori, con le conseguenze che questo avrà sia a livello di candidature sia a livello di cariche di partito.
Gli elettori e gli iscritti al Popolo della Libertà sono infatti in forte imbarazzo nel constatare la permanenza nello stesso partito di persone che da mesi attaccano il Presidente del Consiglio e inneggiano a Gianfranco Fini che in questo momento potrebbe essere colui che causa il naufragio del Governo Berlusconi. Anche perché, ad oggi, gli unici embrioni di Futuro e Libertà nel nostro territorio sono gli annunciati circoli di Generazione Italia che non hanno rappresentanti autonomi fra gli eletti della provincia in quanto non sono stati formati gruppi separati rispetto ai gruppi consiliari PDL o FI/PDL e AN/PDL. Chi, come il sottoscritto ha per primo fatto ricorso ai probiviri del partito nei confronti dell’On Fabio Granata, si sente in pieno diritto di dire che gli elettori del Popolo della Libertà e di Silvio Berlusconi vogliono chiarezza.
E’ giunto il momento di farla.  Alberto Ancarani vice coordinatore Comune di Ravenna

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