LA POSIZIONE DEL PDL DI LUGO
"Il Pdl lughese guarda con forte perplessità all'accordo firmato il 9 ottobre scorso dal sindaco Cortesi e da Kareem K. Oshoala, rappresentante della comunità islamica lughese". E' il contenuto di una nota del Pdl, che segue il commento - altrettanto negativo - espresso dalla Lega nord qualche giorno fa. "Ci si chiede se sia davvero univoca l'adesione alla 'Carta dei Valori' da parte del popolo musulmano presente a Lugo, di cui l'etnia nigeriana (alla quale il sig. Oshoala appartiene) è una componente assolutamente minoritaria. Ci si chiede quale ruolo abbia rivestito, nella decisione di sottoscrivere il documento, la componente magrebina, assai più numerosa, i cui membri risultano i soli firmatari della sedicente 'Associazione dell'amicizia', di recente costituzione e di incerta configurazione socio-culturale".
"Ci si domanda, poi, in nome di quali presupposti Kareem K. Oshoala abbia recepito, a nome della comunità islamica lughese, di cui ha dichiarato l'adesione all'Ucoii, le regole dettate dalla Carta dei Valori, disattendendo gli orientamenti propri dell'Unione delle Comunità Islamiche d'Italia, notoriamente ostile alla sottoscrizione delle norme di pacifica convivenza avanzate, già nel 2007, dal decreto Amato".
"L'atteggiamento dell'Ucoii nazionale continua ad essere, infatti, su molti aspetti, in contrasto con la filosofia di fondo sottesa al documento stesso.
Chi non ricorda i frequenti episodi (firmati Ucoii) di incitamento all'odio razziale nei confronti di Israele, che mal si conciliano con l'impegno, espresso chiaramente al punto 30 di quella Carta dei Valori, a risolvere il problema israelo-palestinese attraverso la costituzione di 'due stati e due democrazie'?"
"Non si può neppure ignorare il giudizio di 'pericolosa forma di discriminazione' con cui, in più occasioni, l'Ucoii ha stigmatizzato qualsiasi tentativo di traduzione in legge del principio, definito nella Carta, secondo cui burka e niqab 'impediscono il riconoscimento della persona e la ostacolano nell'entrare in rapporto con gli altri'. E ancora: come conciliare il presupposto, sancito dalla legge dello Stato e recepito dalla Carta dei Valori, secondo cui 'la differenza di religione non è di ostacolo alla celebrazione del matrimonio' con le prescrizioni imposte dall'islam in materia di diritto familiare?"
"E' legittimo, dunque, l'atteggiamento di diffidenza e di dubbio che accompagna l'idea di un accordo, preparato peraltro in un clima di indubbia autoreferenzialità, in vista della futura realizzazione nella nostra città di un luogo di culto islamico, centro di riferimento per tutti i fedeli del territorio. Non un qualsiasi luogo di culto semplice e discreto, ma un polo di aggregazione religiosa, sociale e culturale, destinato a saldare il variegato mondo delle etnie musulmane, distribuite in tutto il territorio della Bassa Romagna".
"Ci piace pensare, tuttavia, che quella firma di Kareem K. Oshoala possa aprire, a Lugo, un nuovo scenario, fatto di rispetto reciproco, di parità di diritti e di doveri, di uguali opportunità e di comune partecipazione alla nascita di una costruttiva coabitazione. Sia benvenuta, dunque, la partecipazione degli islamici al tessuto economico locale, ma deve essere benvenuto, soprattutto, il loro desiderio sincero di costruire una vera integrazione sociale e culturale, fatta anche di inevitabili rinunce ad alcune convinzioni radicate sì, ma inconciliabili - concludono - con l'idea di un futuro di comune e serena convivenza in un paese dalle tradizioni occidentali".
Chi non ricorda i frequenti episodi (firmati Ucoii) di incitamento all'odio razziale nei confronti di Israele, che mal si conciliano con l'impegno, espresso chiaramente al punto 30 di quella Carta dei Valori, a risolvere il problema israelo-palestinese attraverso la costituzione di 'due stati e due democrazie'?"
"Non si può neppure ignorare il giudizio di 'pericolosa forma di discriminazione' con cui, in più occasioni, l'Ucoii ha stigmatizzato qualsiasi tentativo di traduzione in legge del principio, definito nella Carta, secondo cui burka e niqab 'impediscono il riconoscimento della persona e la ostacolano nell'entrare in rapporto con gli altri'. E ancora: come conciliare il presupposto, sancito dalla legge dello Stato e recepito dalla Carta dei Valori, secondo cui 'la differenza di religione non è di ostacolo alla celebrazione del matrimonio' con le prescrizioni imposte dall'islam in materia di diritto familiare?"
"E' legittimo, dunque, l'atteggiamento di diffidenza e di dubbio che accompagna l'idea di un accordo, preparato peraltro in un clima di indubbia autoreferenzialità, in vista della futura realizzazione nella nostra città di un luogo di culto islamico, centro di riferimento per tutti i fedeli del territorio. Non un qualsiasi luogo di culto semplice e discreto, ma un polo di aggregazione religiosa, sociale e culturale, destinato a saldare il variegato mondo delle etnie musulmane, distribuite in tutto il territorio della Bassa Romagna".
"Ci piace pensare, tuttavia, che quella firma di Kareem K. Oshoala possa aprire, a Lugo, un nuovo scenario, fatto di rispetto reciproco, di parità di diritti e di doveri, di uguali opportunità e di comune partecipazione alla nascita di una costruttiva coabitazione. Sia benvenuta, dunque, la partecipazione degli islamici al tessuto economico locale, ma deve essere benvenuto, soprattutto, il loro desiderio sincero di costruire una vera integrazione sociale e culturale, fatta anche di inevitabili rinunce ad alcune convinzioni radicate sì, ma inconciliabili - concludono - con l'idea di un futuro di comune e serena convivenza in un paese dalle tradizioni occidentali".
Commenti (1) tratto da Lugo notizie
Giusta osservazione, il Sindaco COrtesi non ha nessuna idea con chi ha a che fare... se conoscesse veramente il mondo Islamico saprebbe che non esiste in città nessun mussulmano che sia in grado di garantire la sicurezza da infiltrazioni terroristiche, per esempio, la Moschea costruita a Roma è garantita direttamente dal governo del Marocco... ma Cortesi queste cose non le sa... per cui per la sua "ignoranza" in materia sta mettendo a rischio tutta la città, fermatelo finchè siamo in tempo!
16/10/2010 - inviato da: Mario
Nessun commento:
Posta un commento