RAVENNA - (AnC) "È in gioco la salute dei cittadini, quindi è opportuno che su progetti fortemente impattanti dal punto di vista ambientale - come la realizzazione della centra -le a biomasse di Russi e l'ampliamento di quella di Lavezzola - siano gli stessi cittadini ad esprimersi". Il gruppo Pdl provinciale, per bocca del consigliere Oriano Casadio, lanci a un appello alle forze di maggioranza affinché "si blocchino gli iter autorizzativi degli impianti in attesa del pronunciamento elettorale dei cittadini". Per il Pdl di piazza Caduti - che ieri ha tenuto una conferenza alla quale , oltre a Casadio, hanno preso parte anche i consiglieri Francesco Villa, Giovanna Mari a Benelli e Raffaella Ridolfi - "l'improvvisa accelerazione del Pd e delle forze di centrosinistra sui progetti di natura ambientale è infatti alquanto sospetta". "Dopo tanto tergiversare - afferma Casadio - ecco che emergono i debiti elettorali che l'amministrazione provinciale deve pagare. Ed ecco che, magicamente - nonostante cittadini, associazioni di categoria e comitati si siano espressi in massa contro tali progetti - arrivano le autorizzazioni". Per il consigliere Pdl, "questo modo di operare golpista del centrosinistra altro non è che un tentativo di recuperare consenso e soprattutto di pagarsi le elezioni violentando e svendendo il territorio e la salute pubblica". Nel mirino di Casadio ci finisce ovviamente anche "l'ipocrisia e l'incoerenza degli esponenti di Sei, un giorno ecologisti e il giorno successivo, con il loro assessore all'Ambiente, sono pronti a votare a favore di progetti che di ecologico non hanno proprio nulla" . L'appello del Pdl - "rinviare le procedure autorizzative a dopo le elezioni" - è condiviso e ribadito con forza anche dal consigliere Villa:"Come può - afferma - questa Provincia autorizzare questi progetti quando ancora non ha risposto a nostre interpellanze specifiche datate maggio 2010? Siamo dinanzi ad un vero e proprio scandalo democratico". Contro le "cambiali elettorali e i saldi di fine legislatura del centrosinistra" si scaglia anche la Benelli: "Da membro della commissione ambiente della Provincia - esordisce - non posso fare a meno di sottolineare come, sul fronte della salute pubblica, questa amministrazione abbia fatto esclusivamente i propri affari, tutti sulla pelle dei cittadini". La Benelli cita come esempio la gestione della discarica di Voltana: "Una doppia beffa per i cittadini, con Hera che incassa soldi per lo smaltimento di rifiuti che arrivano anche da fuori, il cittadino che respira veleni e la Provincia, quindi ancora il cittadino - contribuente, che si ritrova a pagare per la realizzazione di una strada, prolungamento di via Lunga, che servirà solo a portare rifiuti in di - scarica". A tirare l'ultima stoccata è la consigliera Ridolfi : "Sui temi ambientali la sinistra predica bene e razzola male. A proposito - continua la Ridolfi - voglio ricordare il caso della Gigacer di Faenza. In 6 mesi i residenti si sono visti spuntare dal nulla una fabbrica che avrebbe dovuto dare lavoro a centinaia di persone. Al momento gli assunti sono 27 e le case del futuro quartiere ecologico che sorgerà vicino all'azienda non potranno avere finestre sul lato fabbrica per via dei rumori". Una vera opera d'arte - conclude la Ridolfi - il biglietto da visita dell'ex sindaco di Faenza Claudio Casadio, candidato del centrosinistra alla Provincia".
Nessun commento:
Posta un commento