sabato 5 febbraio 2011

LE DECISIONI DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE PDL DI RAVENNA PER LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI PRIMAVERA

IL COMITATO E LE LINEE PROGRAMMATICHE



Sarà il comitato elettorale provinciale del Popolo della Libertà a lavorare sul programma per le prossime elezioni amministrative e a sciogliere le riserve su alleanze con gli altri partiti di opposizione e sui candidati a sindaco e presidente della Provincia.



La decisione è stata presa nel corso della riunione del Coordinamento provinciale del Pdl che si è tenuta oggi a Ravenna e che ha deliberato i nomi dei componenti.



Il comitato elettorale: sarà composto per diritto dai membri del coordinamento provinciale (Vincenzo Galassini, Massimo Mazzolani, Alberto Ancarani, Giovanna Benelli Piergiorgio Bentini, Maurizio Bucci, Oriano Casadio, Alessandra Coatti, Eugenio Costa, Bruno Cristofori, Bruno Fantinelli, Marta Farolfi, Nereo Foschini, Enzo Minardi, Chiara Pocaterra, Raffaella Ridolfi, Rodolfo Ridolfi, Luciano Spada, Alfredo Tabanelli, Francesco Villa, Francesco Zannoni), inoltre, su indicazione del coordinatore provinciale Gianguido Bazzoni e del vicecoordinatore vicario Roberto Petri è stato deciso che a farne parte saranno anche Giuseppe Della Casa, Flavio Fuzzi, Jorik Bernardi, Renato Esposito, Pasquale Morandi, Vincenzo Valenti, Giuseppe Grillini, Riccardo Minardi, Stefano Foschini, Marco Bertozzi, Stefano Gaudenzi, Michele Trincossi, Stefano Trebbi, Primo Costa, Aldo Argelli, Stefano Bertozzi, in modo da rappresentare le varie realtà provinciali.

All’interno del comitato elettorale,una delegazione di sette persone, composta da Bazzoni, Petri, Nereo Foschini, Massimo Mazzolani, Marta Farolfi, Rodolfo Ridolfi, Vincenzo Galassini e Alberto Ancarani, avrà il compito di rapportarsi con le altre forze di opposizione, nell’ambito di un tavolo di lavoro nel corso del quale saranno discussi temi e nomi al fine di arrivare poi alla decisione finale su eventuali alleanze e sui punti chiave del programma. Fino ad ora sono stati già presi contatti con la Lega Nord, Lista per Ravenna, l’Udc e la Destra. Il tavolo servirà in sostanza ad ufficializzare un percorso già

iniziato da tempo e che vede il Pdl impegnato da diversi mesi nell’elaborazione sia dei temi chiave su cui impostare il programma sia nel prendere contatti informali con i rappresentanti delle altre forze di opposizione, ovviamente con una netta chiusura ai neonati FLI con i quali non vi può essere nessun tipo di rapporto.



Ravenna per cambiare. Il tavolo di confronto con le altre forze di opposizione non potrà prescindere, secondo quanto deciso nel corso del Coordinamento provinciale, dal condividere alcuni temi che, secondo il Pdl sono indiscutibili punti, sui quali si dovrà costruire il programma:



1) Il cambiamento radicale nella gestione dei servizi sociali e quindi dell’Asp con lo studio di una proposta di gestione innovativa che veda l’appalto a una società esterna per il controllo dei conti dell’ente.



2) Lo stop alla proliferazione degli outlet in provincia, con un programma di proposte (dalla viabilità agli incentivi per i piccoli negozi di vicinato) per il rilancio dei centri storici



3) Una rivisitazione di tutta la viabilità provinciale, con particolare riguardo all’area portuale ed alla zona di Castelbolognese e Faenza



4) Un impegno concreto per lo sviluppo del porto di Ravenna, superando anche le inadempienze che vengono dalla Regione e dall’ignavia della passata amministrazione provinciale



5) La riqualificazione della darsena di città, sostenendo i progetti dei privati anche con un via libera ad un ripensamento degli indici di edificabilità



6) Un sostegno concreto alla ripresa economica, concentrando gli sforzi nel campo della riqualificazione dell’agricoltura , dell’innovazione tecnologica e del turismo, con particolare riguardo al rilancio della costa.



Il Popolo della Libertà esprimerà una forte candidatura per la carica di Sindaco di Ravenna ed è aperto, nell’ambito dell’alleanza che si vorrà creare con altre forze, in primo luogo con la Lega, a lasciare che quest’ultima giustamente esprima una candidatura di livello per la presidenza della Provincia.



Ravenna, 4 febbraio 2011

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