Voglio esprimere grande
solidarietà al direttore Sallusti per la brutta pagina che si sta compiendo
oggi con il processo per direttissima con l’imputazione di evasione dagli
arresti domiciliari. Il caso Sallusti, al di là delle responsabilità che
nessuno vuole negare e che erano già state sanzionate in primo grado, è la
dimostrazione palese che, quando la giustizia assume questi connotati, si
trasforma in vendetta e diventa grottesca. Così come è grottesca tutta la
vicenda di un condannato che si vede trasformare ed aggravare pesantemente la
pena in appello su richiesta di un PM che non si riteneva soddisfatto; di un
tentativo in extremis di non creare un caso, che avrebbe messo in una luce
sinistra la magistratura, decretando la pena agli arresti domiciliari pur in
assenza di una richiesta del reo; di una situazione infine che ha messo in luce
tutta la protervia e l’ipocrisia del nostro sistema, quando, la sinistra del PD
non ha permesso che si facesse una legge depenalizzante, il Procuratore ha
tentato una forzatura non approvata dai suoi sostituti e Sallusti ha commesso
un’evasione di un minuto.
Questo si traduce in un
vergognoso secondo processo che, di fatto, getta nel baratro il nostro sistema
giudiziario, il sistema politico e l’intera nostra civiltà.
Tutto questo fa piazza
pulita di tutte le ipocrite affermazioni e manifestazioni sulla libertà di
stampa e sul diritto d’opinione che sono il fondamento di ogni democrazia e che
ci avvicinano alle repubbliche islamiche. Gianguido Bazzoni consigliere regionale PDL
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