Ti sei mai chiesto qual’è
la percentuale che va alle banche per ogni singola transazione con carta di
credito, POS o simili? Te lo dico subito: in media lo 0,8% (minimo 0,6% – massimo
1,25%). Sembra una cosa accettabile, anche perchè questa percentuale è a carico
del venditore e non del titolare della carta, pertanto a noi che ci importa? Ci
dovrebbe importare e molto, anche, per un fatto semplicissimo. Se ipotizziamo
che si realizzi il progetto del governo secondo il quale tutti gli acquisti
oltre i 50 euro potranno avvenire solo con mezzi elettronici, significa che le
banche e le società che gestiscono le carte di credito (che sono esattamente
gli stessi…) incasseranno un minimo di 40 cent su ogni transazione, ma dato che
si vuole estendere, i pratica l’uso della moneta elettronica, i 100 euro che io ho pagato
con POS, sono diventati 99,20 euro nelle tasche del venditore che a sua volta
quando spenderà quei soldi, farà un’altra transazione elettronica di 99,20 che
diventeranno 98,41 nelle tasche del venditore e poi possiamo andare avanti fino
a scoprire che dopo 100 transazioni elettroniche, come minimo, i nostri 100
euro iniziali sono diventati 44,79 euro e le banche hanno incassato ben 55,21 euro
solo per il fatto di essere le detentrici in esclusiva della moneta elettronica
. Le
Mafie continueranno serenamente ad accettare contante e a depositarlo oltre
confine,
l’11% di evasione fiscale legata al contante continuerà ad accettare contante e
a depositarlo oltre confine oppure lo spenderà nel fiorente mercato nero che,
vi posso assicurare, fiorirà in ogni angolo di strada. L’89% di evasione ed
elusione fiscale, non verrà toccato anche perché il “grosso” proviene da
attività proprie del sistema bancario, vi voglio ricordare che il fu ministro Passera è
indagato per una faccenda di evasione fiscale miliardaria (in €) che coinvolge
Banca Intesa. La
scellerata forza politica che propone l’abolizione del contante, non è stupida,
è collusa con il sistema finanziario, tenetelo bene a mente.
Nessun commento:
Posta un commento